9 mesi di Ioniq plug-in: quando il Sole sorge alle 5:24 si va a 85km/l


Nove mesi di Hyundai Ioniq plug-in e siamo nella fase calda di certezze e di Sole che da la vita.
In molti mi dicono che 63 km di autonomia elettrica sono pochi, ma in molti non hanno ancora capito cosa vuol dire plug-in e caricare da fotovoltaico.

Ma analizziamo i numeri.
A luglio il Sole sorge alle 5:24 e a fine mese ancora alle 5:52 (tutti gli anni!), pertanto già prima delle 6:00 del mattino il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo. Inoltre di sera, a luglio, il Sole tramonta tra le 21:04 e le 20:41.
Questo luglio è stato caldo, ma incostante rispetto agli anni precedenti, alternando anche giornate di pioggia. Con temperature fra 20 gradi e 35 gradi l’ auto ha rivelato performance perfette per la batteria sia in termini di tempi di ricarica che di consumo elettrico.

Questo mese, oltre ai giornalieri 13 km per 4 volte (con pausa pranzo fotovoltaica di 45 minuti almeno 4 volte a settimana) ho anche fatto 2 viaggi intorno ai 65 km e uno in montagna intorno ai 130 km.
Guidare in montagna in modalità EV è fantastico, il motore elettrico non ti fa percepire la pendenza o i cambi di pendenza, nessuna fatica. Al ritorno, nei 10 km di discesa, non solo non ha consumato niente, ma la batteria si è caricata per altri 10 km.

Come detto nell’ articolo precedente, non ha molto senso il consumo che segnala l’ auto, perché è relativo al solo consumo di benzina rispetto ai km percorsi senza considerare il consumo di elettricità. Una cosa però si può capire da questo 82.6 km/l, è che se i km totali sono 15.455, considerando il consumo più basso rilevato quando l’ auto andava a benzina (24 km/l che è esattamente il consumo combinato della versione ibrida) si può capire quanti km ho percorso in benzina e di conseguenza quanti in modalità EV:
15.455 / 82.6 = 187,106 litri x 24 = 4.490 km percorsi in benzina
15.455 – 4.490 = 10.965 km percorsi in modalità EV

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo.
A luglio con il Sole che sorge presto conviene comunque caricare di mattina, perché di sera, per come funziona il mio impianto fotovoltaico converrebbe fino alle 19:30, ma tornando dal lavoro dopo le 18:45 sarebbe una ricarica breve, ma comunque da non dimenticare.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2 e, per luglio (come a giugno), un azzurrino anche per la Fascia3 del mattino.
A luglio il consumo è stato di 85,654 km con un litro di benzina pagata 1,519 euro al litro con il serbatoio non ancora in riserva. I distributori non mi riconoscono più!
Nel conteggio totale dei consumi il risultato dei mesi caldi si fa sentire e i consumi sono davvero bassi: 48,783 km con un litro di benzina pagata 1,492 euro al litro, un risultato eccezionale che può ancora migliorare.
Ormai è chiaro che i consumi di un’ auto plug-in associati o meno ad un impianto fotovoltaico sono davvero bassi e i mesi caldi (più favorevoli per le batterie e alla produzione da fotovoltaico) non sono ancora finiti.
Possiamo ora ipotizzare il consumo a luglio senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: da 85,654 a 51,788 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico è rilevante, ma i consumi sono comunque incredibili.
Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque ottimo: 51,366 km con un litro.
Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 112,5 euro (150/12 per 8 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, nel totale dei 9 mesi di utilizzo, il bollo inciderebbe molto sul costo chilometrico, si passa da 48,783 km con un litro a 39,402.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag+giu+lug) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +112,5 euro di bollo
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag+giu+lug) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +112,5 euro di bollo: 29,883 km/l che è  irraggiungibile da tutte le auto endotermiche.
Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

8 mesi di Ioniq plug-in: quando il Sole sorge alle 5:20 si va a 80km/l


Otto mesi di Hyundai Ioniq plug-in e siamo nella fase calda di certezze e di Sole che sorge ogni giorno.
In molti mi dicono che 63 km di autonomia elettrica sono pochi, ma in molti non hanno ancora capito cosa vuol dire plug-in e caricare da fotovoltaico.

Ma analizziamo i numeri.
A giugno il Sole sorge alle 5:24 e a fine mese ancora alle 5:24 (tutti gli anni!), pertanto già dalle 5:50 di mattina il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo. Inoltre di sera, a giugno, il Sole tramonta tra le 20:54 e le 21:04.
Questo giugno è stato tra i più caldi di sempre, temperature fra 21 gradi e 31 gradi, ma l’ auto ha rivelato performance perfette per la batteria sia in termini di tempi di ricarica che di consumo elettrico.

Questo mese, oltre ai giornalieri 13 km per 4 volte (con pausa pranzo fotovoltaica di 45 minuti almeno 4 volte a settimana) ho anche fatto 4 viaggi intorno ai 120 km e 7 intorno ai 65 km.

Una cosa vorrei dire sulle auto plug-in, cioè che non ha molto senso il consumo che segnala l’ auto, come del resto il consumo omologato a 90,9 km/l o 1,1 litri per 100 km che troviamo anche sulle riviste auto, perché è relativo al solo consumo di benzina rispetto ai km percorsi senza considerare il consumo di elettricità. Pertanto l’ auto e le omologazioni dovrebbero indicare i km realmente percorribili con un litro di benzina quando l’ auto realmente va a benzina e allo stesso modo indicare i kWh utilizzati per percorrere un km, oltre che i km percorribili a carica completa (l’ autonomia EV), altrimenti i dati forniti perdono di senso.
Una cosa si può capire da questo 79 km/l, è che se i km totali sono 13.650, considerando il consumo più basso rilevato quando l’ auto andava a benzina (24 km/l. Si potrebbe anche prendere il consumo combinato della versione ibrida) si può capire quanti km ho percorso in benzina e di conseguenza quanti in modalità EV:
13.650 / 79 = 172,784 litri x 24 = 4.146 km percorsi in benzina
13.650 – 4.146 = 9504 km percorsi in modalità EV

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di giugno il consumo di carburante indicato dall’ auto è “sceso” a 79.0 km con un litro, ma come detto, dipende da quanti km vengono percorsi in modalità EV.
A giugno con il Sole che sorge così presto conviene comunque caricare di mattina, perché di sera, per come funziona il mio impianto fotovoltaico converrebbe fino alle 19:35, ma tornando dal lavoro dopo le 18:45 sarebbe una ricarica breve, ma comunque da non dimenticare.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2 e, per giugno, un azzurrino anche per la Fascia3 del mattino.
A giugno il consumo è stato di 80,218 km con un litro di benzina pagata 1,529 euro al litro con il serbatoio non ancora in riserva. I distributori mi odiano!
Nel conteggio totale dei consumi il risultato dei mesi caldi comincia a farsi sentire e i consumi sono davvero bassi: 46,155 km con un litro di benzina pagata 1,490 euro al litro, un risultato eccezionale che può ancora migliorare.
Ormai è chiaro che i consumi di un’ auto plug-in associati o meno ad un impianto fotovoltaico sono davvero bassi e i mesi caldi (più favorevoli per le batterie e alla produzione da fotovoltaico) non sono ancora finiti.
Possiamo ora ipotizzare il consumo a giugno senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: da 80,218 a 51,909 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico è rilevante, ma i consumi sono comunque incredibili.
Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque ottimo: 51,096 km con un litro.
Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 100 euro (150/12 per 8 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, nel totale degli 8 mesi di utilizzo, il bollo inciderebbe molto sul costo chilometrico, si passa da 46,155 km con un litro a 37,616.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag+giu) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +100 euro di bollo
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag+giu) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +100 euro di bollo: 28,819 km/l è comunque un risultato irraggiungibile da tutte le auto.
Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

7 mesi di Ioniq plug-in


Sette mesi di Hyundai Ioniq plug-in e sette mesi di certezze come il Sole che sorge ogni giorno.
In molti mi dicono che 63 km di autonomia elettrica sono pochi, ma in molti non hanno ancora capito cosa vuol dire plug-in e caricare da fotovoltaico.

Ma parliamo di numeri concreti.
A maggio il Sole sorge alle 5:56 e a fine mese alle 5:25 (tutti gli anni!), pertanto già dalle 6:40 di mattina il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo.
Questo maggio è stato piovoso e poco caldo, temperature fra 12.6 gradi e 19.4 gradi, ideali, a dir poco perfette per la batteria sia in termini di tempi di ricarica che di consumo elettrico.

Questo mese, oltre ai giornalieri 13 km per 4 volte (con pausa pranzo fotovoltaica di 45 minuti almeno 4 volte a settimana) ho anche fatto 2 viaggi intorno ai 120 km e 4 intorno ai 70 km.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di maggio il consumo di carburante è sceso a 76.6 km con un litro.
Ho cambiato l’ unità di misura dei consumi, perché km per litro è molto più significativo, oltre al fatto che è più sensibile nei decimali al cambio di guida, quindi più controllabile. Per cambiare l’ unità di misura il veicolo dev’ esser in modalità P (parcheggio), dopodiché con i pulsanti a destra del voltante è possibile entrare nel menu opportuno e cambiare.A maggio con il Sole che sorge così presto conviene comunque caricare di mattina, di sera, per come funziona il mio impianto fotovoltaico converrebbe fino alle 19:20, ma tornando dal lavoro dopo le 18:45 sarebbe una ricarica breve, ma comunque da non dimenticare.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2 e da metà maggio un azzurrino anche per la Fascia3 del mattino.
A maggio il consumo è stato di 67,353 km con un litro di benzina pagata 1,545 euro al litro usando anche un po’ di benzina rimasta dai mesi precedenti. Vado sempre meno al distributore!
Nel conteggio totale dei consumi il risultato degli ultimi 3 mesi comincia a farsi sentire e i consumi sono davvero bassi: 43,663 km con un litro di benzina pagata 1,487 euro al litro, un ottimo risultato che può ancora migliorare.
Ormai è chiaro che i consumi di un’ auto plug-in associati o meno ad un impianto fotovoltaico sono davvero bassi e i mesi caldi (più favorevoli per le batterie e alla produzione da fotovoltaico) non sono ancora finiti.
Possiamo ora ipotizzare il consumo a maggio senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: 49,768 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico è rilevante, ma i consumi sono comunque incredibili.
Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque ottimo: 43,833 km con un litro.
Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 87,5 euro (150/12 per 7 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, nel totale dei 7 mesi di utilizzo, il bollo inciderebbe molto sul costo chilometrico, si passa da 43,663 km con un litro a 35,979.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +87,5 euro di bollo
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr+mag) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +87,5 euro di bollo: 27,750 km/l è comunque un risultato irraggiungibile da tutte le auto.
Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

6 mesi di Ioniq plug-in


Sono passati 6 mesi con Hyundai Ioniq plug-in ed “incredibilmente” il Sole continua a sorgere e i consumi a scendere tanto da superare le attese e confermare l’ ottimo acquisto!
Questo mese dovevo fare un viaggio in treno, perciò ho comprato una di quelle riviste di auto in cui trovi il “Listino del nuovo”. Ebbene ho trovato imbarazzante la colonna dei consumi, ancora pochissime auto raggiungono i 22 km con un litro. Non so se nel 2019 è più imbarazzante vendere auto con quei consumi o comprarle. Noto con piacere che sono riportate anche le versioni plug-in ed elettriche fino a 2 anni fa ignorate, come del resto appare nuova anche la colonna relativa alla CO2 emessa per singolo modello; inoltre si può apprezzare come molte auto abbiano la variante ibrida da molti ancora sottovalutata.

Ma torniamo a parlare di auto serie.
A inizio aprile il Sole sorge alle 6:49 e a fine mese alle 6:00 (tutti gli anni!), pertanto già dalle 7:00 di mattina il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo, peccato per il cambio dell’ ora che, come detto in un precedente articolo, dovrebbe essere ri-analizzato in tutti i suoi aspetti, dall’ economia all’ Ambiente, alla salute.
Dall’ esperienza di aprile posso dire che la batteria con le temperature di questo mese tra 7 e 23 gradi ha avuto prestazioni ottime sia in termini di tempi di ricarica che di consumo elettrico.

Questo mese, oltre ai giornalieri 13 km per 4 volte (con pausa fotovoltaica almeno 4 volte a settimana) ho anche fatto un viaggio intorno ai 120 km e uno intorno ai 75 km.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di aprile il consumo litri/100 km è sceso a 1.4 con sorpresa di inizio maggio a 1.3.
sdrCome scritto a inizio articolo, da notare l’ ora in cui sorge il Sole, ma anche l’ ora in cui tramonta, perché presto si potrà caricare anche di sera.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2
Ad aprile il consumo è stato di 56,553 km con un litro di benzina pagata 1,509 euro al litro considerando però, che in questo caso, il serbatoio benzina era lontano dalla riserva più che a marzo. E’ più di un mese che non vado al distributore!
Nel conteggio totale dei consumi il risultato di marzo e aprile comincia a far sentire meno i mesi più freddi e i consumi sono davvero bassi: 41,481 km con un litro di benzina pagata 1,482 euro al litro, un ottimo risultato che può ancora migliorare.
Fra un mese o 2 si potrà intuire il consumo più generale dato che fin’ ora il freddo e il meno Sole hanno inciso maggiormente.
Possiamo ora ipotizzare il consumo ad aprile senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: 43,292 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico è rilevante, ma i consumi sono comunque ottimi.
Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque buono: 38,423 km con un litro.
Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 75 euro (150/12 per 6 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, il bollo incide molto sul costo chilometrico, si passa da 41,481 km con un litro a 34,545.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +75euro di bollo
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar+apr) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +75euro di bollo: 26,871 km/l è comunque un risultato irraggiungibile da quasi tutte le auto.
Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

5 mesi di noi, un sogno che si avvera: 50 km con un litro


Dopo 5 mesi di Hyundai Ioniq plug-in il Sole continua a sorgere e i consumi a scendere tanto che finalmente ho coronato un sogno atteso dal 2005, percorrere 50 km con un litro di carburante.
A inizio marzo il Sole sorge alle 6:50 e a fine mese alle 5:55 (tutti gli anni!), pertanto già dalle 7:00 di mattina il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo, ma la cosa importante è che dalle 13:30 alle 14:15 l’ auto può stare in carica senza prelevare corrente dalla rete.
Dall’ esperienza di marzo posso dire che la batteria comincia ad avere prestazioni buone sopra i 7 gradi e migliora via via che la temperatura esterna raggiunge e supera i 12 gradi; direi che le prestazioni migliori sono tra 12 e 22 gradi sia in termini di tempi di ricarica che di consumo elettrico, sopra i 22 gradi con auto lasciata al sole qualcosa ne risente, ma vedremo in aprile come si comporterà.

Questo mese, oltre ai giornalieri 13 km per 4 volte (con pausa fotovoltaica almeno 4 volte a settimana) ho anche fatto 2 viaggi intorno ai 120 km e uno intorno agli 80 km.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di marzo il consumo litri/100 km è sceso a 1.5 con sorpresa di inizio aprile a 1.4.
sdrCome scritto a inizio articolo, da notare l’ ora in cui sorge il Sole, ma anche l’ ora in cui tramonta, perché presto si potrà caricare anche di sera.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Marzo-2019.pngA marzo il consumo è stato di 63,133 km con un litro di benzina pagata 1,477 euro al litro considerando però, che in questo caso, il serbatoio benzina era ancora lontano dalla riserva. E’ più di un mese che non vado al distributore!
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaMarzo-2019Nel conteggio totale dei consumi il risultato risente dei mesi precedenti, ma il miglioramento è comunque rilevante: 39,892 km con un litro di benzina pagata 1,479 euro al litro, un ottimo risultato che di certo può migliorare.
Fra 2 mesi si potrà intuire il consumo più generale dato che fin’ ora il freddo ha inciso maggiormente.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotaleMarzo-2019Possiamo ora ipotizzare il consumo a marzo senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: 43,244 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico é davvero rilevante già a marzo.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-NoFotovolMarzo-2019Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque buono: 39,639 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Fotovolt2terziAssorb22F1031F23029Marzo-2019Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 62.5 euro (150/12 per 5 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, il bollo incide molto sul costo chilometrico, si passa da 39,892 km con un litro a 33,675.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +62.5euro di bollo
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleMar-2019Risultato Totale (nov+dic+gen+feb+mar) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +62.5 euro di bollo: 27,468 km/l é comunque un risultato irraggiungibile da quasi tutte le auto.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleF123AssFotovolMar-2019Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

Quarto mese di Ioniq plug-in: il Sole si fa sentire


Dopo 4 mesi di Hyundai Ioniq plug-in oltre a mostrarvi i consumi, vi parlerò del Sole.
Dal 4 febbraio il Sole sorge alle 7:30, pertanto già dalle 8:00 di mattina il fotovoltaico comincia a dare il suo contributo, ma la cosa importante è che dalle 13:30 alle 14:15 l’ auto può stare in carica senza prelevare corrente dalla rete. Inoltre con le temperature che salgono è sempre più evidente come la batteria si carichi più velocemente e si scarichi più lentamente.
Un piccolo difetto però la Ioniq plug-in ce l’ ha e cioè che se ho lasciato l’ auto parcheggiata e al mattino la voglio caricare, se la batteria è scarica, per utilizzare la schermata “Pianificazione carica” devo premere sul tasto accensione, a quel punto il motore endotermico si accende, mentre il software, a mio avviso, dovrebbe aspettare qualche secondo se sto “pianificando la ricarica-auto”. E’ un difetto infinitamente piccolo, però si può migliorare.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di febbraio il consumo litri/100 km è tornato a 1.6,  ma è pronto a scendere.
Come scritto a inizio articolo, da notare l’ ora in cui sorge il Sole, ma anche l’ ora in cui tramonta, perché presto si potrà caricare anche di sera.
In arancione il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, per il momento non ho considerato il contributo del fotovoltaico dalle 7:00 alle 8:00 di mattina.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Febbraio-2019.pngA febbraio il consumo è stato di 36,829 km con un litro di benzina pagata 1,419 euro al litro considerando però, che in questo caso, il serbatoio benzina è ancora lontano dalla riserva. E’ più di un mese che non vado al distributore!
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaFebbraio-2019Nel conteggio totale dei consumi il risultato è abbastanza in linea: 36,692 km con un litro di benzina pagata 1,480 euro al litro, un ottimo risultato che ora può solo che migliorare.
Fra 3 mesi si potrà intuire il consumo più generale dato che fin’ ora il freddo ha inciso maggiormente.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotaleFebbraio-2019Possiamo ora ipotizzare il consumo senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose: 32,559 km con un litro. La differenza con o senza fotovoltaico si comincia a sentire già a febbraio.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-NoFotovolFebbraio-2019.pngPossiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico di 2 terzi rispetto a quello rilevato e un costo per fascia oraria di 0,31 per la F1 e 0,29 per F23. Il risultato è comunque soddisfacente: 29,813 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Fotovolt2terziAssorb22F1031F23029Febbraio-2019Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 50 euro (150/12 per 4 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, il bollo incide molto sul costo chilometrico, si passa da 36,692 km con un litro a 31,456.
Risultato Totale (nov+dic+gen+feb) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +50euro di bollo
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleFeb-2019Risultato Totale (nov+dic+gen+feb) con Fascia1 a 0.31, Fascia23 a 0.29, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico 2/3 +50euro di bollo: 25,062 km/l é comunque un risultato irraggiungibile da molte auto.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleF123AssFotovolFeb-2019Per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

 

Terzo mese di Ioniq plug-in: difetti? Trascurabili


Sono trascorsi 3 mesi da quando ho acquistato Hyundai Ioniq plug-in ed anche questo mese voglio parlarvi di lei.
Questa volta vi darò solo alcuni dati riguardo ai consumi, per il resto delle analisi vi rimando agli articoli precedenti.
Unica nota aggiuntiva è che posso dirvi che con il termostato impostato a 18 gradi, la temperatura esce tiepida, mentre a 17.5 la sensazione è quella di aria leggermente fredda. Questo per dire che per risparmiare sul carburante potete mantenere i 18 gradi e la Ioniq regolerà al meglio l’ utilizzo del motore endotermico.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Nel mese di gennaio il consumo litri/100km purtroppo è salito a 1.7 rispetto all’ 1.6 raggiunto nel mese scorso, ma è pronto a scendere.
Da notare l’ ora in cui sorge il sole che a breve consentirà di risparmiare caricando anche di mattina; inoltre ho aggiunto la colonna dell’ orario del tramonto per cominciare a tener sotto controllo anche questo dato.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Gennaio-2019A gennaio il consumo è stato di 33,401 km con un litro di benzina pagata 1,417 euro al litro
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaGennaio-2019
Nel conteggio totale dei consumi invece il risultato è leggermente migliore: 36,675 km con un litro di benzina pagata 1,502 euro al litro, un ottimo risultato considerando che siamo nel periodo peggiore sia per il freddo che per la resa del fotovoltaico.
Pertanto da questi 3 mesi si può capire il consumo più alto che si può avere con una Ioniq plug-in.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotaleGennaio-2019
Come detto per i dati approfonditi consultate gli articoli precedenti, mentre volevo concentrare l’ attenzione su quei difetti ritenuti critici da molti.

1. La visibilità del lunotto posteriore, diviso in 2 dallo spoiler e l’ assenza del tergicristallo.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-inVisibRetr
In realtà il vetro diviso in 2 non compromette una visibilità buona, perché sarà sempre visibile un’ auto in corsa dietro di noi o un pedone, mentre facciamo manovra in parcheggio.
Anche l’ assenza del tergicristallo non è un problema, l’ aerodinamica fa si che le gocce di pioggia scivolino in fretta e finito di piovere si asciugano velocemente, poi c’è ovviamente il classico “tasto-lunotto-posteriore” che disappanna e asciuga il vetro.  L’ unica circostanza critica è quando piove poco e piove sporco mentre l’ auto è ferma; in questo caso sarà sufficiente pulire il vetro una volta al mese, anche se, il fatto che “piove sporco”, è dovuto maggiormente all’ inquinamento che sarebbe molto meno se tutti avessero una Ioniq plug-in.

2. Freno di stazionamento “a pedale”
EcomobilityIdea-IoniqPlug-PedaleStaz.jpgUn’ altra nota critica rivolta alla Ioniq è che il freno “a mano”, il classico freno di stazionamento in realtà è “a pedale”.
Premesso che non l’ ho usato più di 2 volte, perché con l’ opzione P (Parcheggio) in pratica l’ auto non necessità del freno “a mano” tirato, in ogni caso non vedo dove stia il problema. Qualcuno potrebbe dire che in caso l’ auto sia parcheggiata in discesa o in salita, se non ci si ricordi di premere il pedale, e si stia per scendere, nel caso di un recupero repentino, con il classico freno “a mano” sarebbe più facile; vero, ma vero anche che l’ auto non la puoi spegnere se il cambio non è posizionato in “P”, che sarebbe simile a mettere una vecchia auto in prima marcia, quindi l’ auto non la lasciamo sicuramente in “folle” in una discesa o salita e come ci ricordiamo di tirare il freno a mano, dovremmo ricordarci di attivare il freno a pedale. Per ripartire, il freno a pedale si disattiva ripremendolo, quindi niente di complicato.

Se i difetti sono questi e si vuole rinunciare a dei consumi irraggiungibili da altre auto, direi che non valgono assolutamente questo svantaggio. 

Secondo mese di Ioniq plug-in


EcomobilityIdea-IoniqPlugin-Crono20181228Dopo 2 mesi e 3889 km di Hyundai Ioniq plug-in posso dire che è la miglior auto che abbia mai avuto.
I dati di consumo sono incoraggianti da qualsiasi punto di vista si voglia analizzarli.
A differenza di quanto ho scritto nel precedente articolo (https://ecomobilityidea.wordpress.com/2018/12/02/primo-mese-di-ioniq-plug-in/) l’ auto, se carica, viaggia in elettrico a qualsiasi velocità, anche sopra i 100 km/h, probabilmente si scaricherà più velocemente anche se poi recupererà l’ energia rallentando o in frenata. E’ davvero bellissimo, ma soprattutto intelligente, recuperare l’ energia in frenata, perché non l’ hanno inventato prima? Con la mia vecchia auto a combustione ho sempre odiato la frenata, perché sapevo di buttare energia, ora ho cambiato il mio stile di guida.
In questi 2 mesi ho percorso 3889 km, di cui 1612 a dicembre.
Il percorso medio casa-lavoro prevede 5 km di exta-urbano e 8 in urbano ripetuto 4 volte al giorno con una “pausa-ricarica” tra i 40 e 45 minuti.
Il percorso medio nei week-end è circa di 15 km in extra-urbano e 35 km su percorso urbano sia sabato che domenica.
Con il freddo, il riscaldamento dell’ auto è un compito lasciato al motore benzina, ma si può consumare poco sapendo il percorso da fare, mantenendo comunque la ventilazione accesa per evitare l’ appannamento dei vetri. Teniamo presente che in auto, per brevi percorsi, ci saliamo ben vestiti, pertanto:

per circa 15 km basta impostare il termostato a 16.5 gradi, il motore una volta caldo si spegnerà e la ventola continuerà a far girare l’ aria. Se la temperatura del termostato è superiore ai 19 gradi rimarrà acceso più a lungo, ma se all’ esterno ci sono pochi gradi anche con 16.5 ci sembrerà di stare bene. Inoltre, nel caso di un’ ibrida plug-in, il motore caricherà anche la batteria, quindi l’ energia non è del tutto fine al riscaldamento.

per percorsi di 20/25 km possiamo impostare il termostato tra 18 o 20 gradi, ideale sarebbe 18.5 gradi e i consumi sarebbero comunque molto ridotti.

per percorsi inferiori a 10 km o 10 minuti di tempo forse non ha senso accendere il riscaldamento, perché non faremo nemmeno in tempo a percepire il calore del motore, pertanto sarebbe carburante sprecato con conseguente inquinamento evitabile.

A tutto questo, con una normale auto a combustione, non ci pensiamo, perché il motore è sempre acceso e ben caldo, con molto calore da disperdere.
EcomobilityIdea-IoniqPlugin-Term
Con questa premessa sarà più significativo capire, che nonostante il freddo, il consumo medio di carburante è davvero esiguo: 1,6 litri per 100 km dopo 3889 km.
EcomobilityIdea-IoniqPlugin-Consumi20181227In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Questo mese di dicembre mi sono divertito a fare dei rifornimenti settimanali anche di soli 5 euro, dato che il prezzo alla pompa stava scendendo.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Dicembre-2018A dicembre il consumo è stato di 39,096 km con un litro di benzina pagata 1,473 euro al litro
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaDicembre-2018
Nel conteggio totale dei consumi invece il risultato è leggermente più basso perché pesano ancora i 405 km di autostrada del mese scorso: 38,272 km con un litro di benzina pagata 1,544 euro al litro, un ottimo risultato considerando che siamo nel periodo peggiore sia per il freddo che per la resa del fotovoltaico.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotaleDicembre-2018Possiamo ora ipotizzare il consumo senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose, ricordando che è dicembre quindi l’ aiuto sarebbe comunque il più basso dell’ anno: 35,641 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-NoFotovolDicembre-2018Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7), un’ apporto da fotovoltaico dimezzato e un costo per fascia oraria di 0,28 per la F1 e 0,26 per F23. Il risultato è comunque soddisfacente: 30,484 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-FotovoltMezzoAssorb22F1028F23026Dicembre-2018Allo stesso tempo andrebbe considerato anche che la ricarica notturna non è detto che finisca esattamente come programmato, se l’ auto la troviamo al mattino 100% carica in base all’ orario preimpostato, potrebbe essersi caricata prima del previsto.

Un aspetto sempre da considerare è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 25 euro (150/12 per 2 mesi) in più.
Come si vede nelle tabelle, il bollo incide molto sul costo chilometrico, si passa da 38,262 km con un litro a 33,012.
Risultato Totale (nov+dic) con Fascia1 a 0.25, Fascia23 a 0.23, Assorbimento a 1.7 +25euro di bollo
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleDic-2018Risultato Totale (nov+dic) con Fascia1 a 0.28, Fascia23 a 0.26, Assorbimento a 2.2, Fotovoltaico dimezzato +25euro di bollo
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloTotaleF123AssFotovolDic-2018Come detto, per percorsi inferiori ai 70 km non si è più dipendenti dal prezzo del petrolio, ma il suo prezzo potrebbe essere deciso dai miei consumi, dai nostri consumi.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-RiassSpesaDicembre-2018
Per rispondere a chi dice che “una plug-in non è ne carne ne pesce, o prendi un’ ibrida o prendi un’ elettrica”, dico che in realtà è la miglior soluzione, non hai l’ ansia da autonomianon sei dipendente ne dal prezzo del petrolio, ne dal prezzo dell’ energia alle colonnine, dato che per ora ho sempre caricato a casa; se ci aggiungiamo il fotovoltaico non sono nemmeno dipendente dal prezzo dell’ energia. Inoltre dovendo caricare al massimo per 3 ore, posso gestirmi anche con soli 3,3kW di potenza, oltre al fatto che sono sufficienti per tenere la lavatrice accesa mentre ricarico l’ auto. Con un pacco batteria di un’ elettrica si possono fare 4 plug-in che non è la stessa cosa che dice Toyota cioè che con un’ elettrica si possono fare 25 ibride, perché il vantaggio di un’ ibrida è molto minore di una plug-in e al distributore si rifornisce sempre di benzina. E’ vero che c’è doppia tecnologia, ma dura più del doppio, perché usata intelligentemente e il peso del pacco batterie è di un quarto rispetto ad una normale elettrica e se devo cambiarlo è appunto un quarto. Lo so, Elon Musk non sarebbe contento, ma capirebbe.

Primo mese di Ioniq plug-in


EcomobilityIdea-IoniqPlugin_Crus2277La foto che vedete non è un miraggio, ho passato il primo mese in compagnia della mia Hyundai Ioniq plug-in, perciò è tempo del primo bilancio.
Mi voglio subito concentrare sui dati di consumo, tralasciando, per ora, le caratteristiche dell’ auto, prima, però, ci vuole una premessa.
Ho preso l’ auto con il Gruppo d’ Acquisto GAI005-HYUNDAI e il concessionario vincitore era a 350 km da casa, unico svantaggio per un risparmio sul prezzo d’ acquisto molto importante. L’ auto mi è stata consegnata con il pieno di benzina e batteria carica, il display indicava 1100 km di autonomia totale.
L’ auto ha una guida lineare, chiaramente in modalità EV non si sente l’ effetto “fionda” del cambio automatico, tranne se si accelera veramente a fondo facendo attivare il motore benzina. Fino a 95 km/h il motore benzina non si attiva mai a meno che non si voglia riscaldare l’ abitacolo o la batteria sia scarica.
Ho percorso 2277 km, 525 dei quali nei primi 2 giorni di viaggio di cui 405 km in autostrada a 120 Km/h con pioggia, 80 km in extraurbano e 40 in urbano.
Guidando un’ auto plug-in con un’ autonomia di 63 km in modalità elettrica ti rendi subito conto di quali sono i tuoi “viaggi” giornalieri, perché vorresti sempre poter viaggiare in elettrico, sapendo di risparmiare e di fare del bene all’ Ambiente.
Il percorso medio casa-lavoro prevede 5 km di exta-urbano e 8 in urbano ripetuto 4 volte al giorno con una “pausa-ricarica” tra i 40 e 45 minuti.
Il percorso medio nei week-end è circa di 15 km in extra-urbano e 35 km su percorso urbano sia sabato che domenica.

Con questa premessa sarà più significativo capire i dati di consumo.
Ecco come si presenta la schermata dei consumi attuali dopo 2277 km: un’ entusiasmante 1,7 litri per 100 km, come detto con 405 km di autostrada per un consumo iniziale su 525 km pari a 4,8 litri per 100 km.
EcomobilityIdea-Ioniq_EfficienzaIn tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo. Emblematiche sono le colonne vuote che mostrano che non mi sono mai fermato ad un distributore.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Novembre-2018EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaNovembre-2018Come detto all’ inizio, l’ auto partiva con il pieno di benzina, pertanto i litri di benzina sono ipotetici in base all’ autonomia indicata dall’ auto, oltre che il prezzo della benzina è fatto con la media dei prezzi del periodo, ma che in realtà non ho speso. Paradossalmente più il prezzo dei carburanti diminuisce e più diminuisce l’ efficienza km per litro, perché il raffronto è fatto in base ai litri di benzina che ne derivano dividendo la spesa (elettricità e carburante) per il prezzo della benzina, quindi più basso è e più litri avrei dovuto acquistare. Il dato di consumo è in km/l perché attualmente la percezione comune dei consumi sono km/l o litri/100km, sarebbe stato più difficile capire con kWh/100km.
In ogni caso 37,580 km con un litro è un ottimo risultato.

Facendo invece il conto effettivo dei soldi spesi, 32,673 €, ipoteticamente questo mese è come se avessi percorso 110,582 km con un litro di benzina pagato ipoteticamente 1,587 euro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-NoBenzNovembre-2018Possiamo ora ipotizzare il consumo senza fotovoltaico, così da dare un’ idea ai non possessori di questo aiuto, su come cambiano le cose, ricordando che è novembre quindi l’ aiuto è comunque lieve e senza dimenticare tutte le premesse iniziali: 35,166 km con un litro che, relativi a 2277 km in un mese, fa capire anche che è ottimo anche per chi percorre più di 70 km al giorno.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-NoFotovolNovembre-2018Possiamo anche ipotizzare un assorbimento maggiore (2,2 kWh al posto di 1,7) o un’ apporto molto minore da fotovoltaico (3 volte in meno di quello registrato) che comunque non posso ignorare totalmente. Il risultato è comunque buono: 32,236 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Fotovolt3Assorb22Novembre-2018Allo stesso tempo andrebbe considerato anche che la ricarica notturna non è detto che finisca esattamente come preimpostato, perché è vero che la Ioniq plug-in indica il tempo necessario per ricarica completa veloce o lenta, ma nel mio caso impiega circa 25/30 % in più della ricarica veloce, quindi difficile capire quando l’ auto di notte ha concluso la ricarica se troviamo la batteria 100% carica, perciò l’ efficienza potrebbe essere anche maggiore di 37,580 km con un litro.
EcomobilityIdea-IoniqPlugin_PianifRicEcomobilityIdea-IoniqPlugin_PianifRic12.jpgUn ultimo aspetto che in pochi considerano è il bollo auto che andrebbe diviso nei 12 mesi come costo aggiuntivo al costo al km. Se un bollo medio è di 150 euro l’ anno, si potrebbero acquistare 100 litri di carburante con i quali fare quasi 2000 km, quindi non è così indifferente. Nel caso delle plug-in il bollo non si paga per 3 anni. Poi andrebbero aggiunti anche i costi di manutenzione, ma per il momento vediamo cosa cambia con 12,5 euro (150/12) in più. Come si vede il bollo incide molto sul costo chilometrico.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-BolloNovembre-2018Dopodiché valgono tutte le premesse iniziali, cioè 405 km di autostrada, auto con il pieno di benzina quindi soldi non spesi, mentre il prezzo di petrolio e carburanti stava e sta scendendo.
Un altro aspetto è appunto il fatto di comprare carburante al miglior prezzo, come in questo periodo, anche se è altrettanto vero che non ha senso fare il pieno se nel breve periodo non è in programma un viaggio di almeno 500 km, perché avresti il peso del carburante da trainare per mesi. In ogni caso c’è meno dipendenza dal petrolio e dal suo prezzo.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-RiassSpesaNovembre-2018

Noleggi auto arretratissimi


EcomobilityIdea-NissanLeafAvrei voluto tanto fare una sorpresa ad un mio amico per il suo matrimonio: portarlo in auto elettrica!
Purtroppo nessuno qui nei dintorni ne possiede una.
È stato impossibile, non esiste nessuna auto elettrica nel parco auto di nessun noleggio in Italia tranne rari casi a Roma e Milano.

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Diciamo che era da aspettarselo non essendoci una rete stradale adeguata e considerando che il noleggio auto solitamente è per fare molta strada, ma, andando più a fondo, non ho trovato nemmeno nessuna ibrida plug-in, una valida sostituta dell’ auto elettrica.

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Forse si può trovare qualche ibrida, per lo più Toyota Prius, ma l’ auto a noleggio più ecologica che si trova è a metano se la vogliamo chiamare “ecologica”. Anzi molti noleggi che si definiscono “eco” propongono come ecologica appunto l’ auto a metano; un po’ poco.
Nei noleggi ci sono ancora le auto diesel ! E non è una battuta, perché, se ci pensate, le auto a noleggio non hanno quasi mai più di 5 anni, ciò significa che il parco auto dei noleggi non vuole aggiornarsi o non sa stare al passo con i tempi. E per fortuna loro di soldi ne hanno da investire, visto che non hanno auto con 10 anni di vita.
L’ informazione e insegnamento al cambiamento potrebbe arrivare anche dai noleggi auto. Se ci fossero auto veramente ecologiche, nel momento in cui avremmo bisogno di noleggiare un mezzo potremmo conoscere cosa c’è di nuovo e capire cosa vuol dire auto ecologica a bassi consumi e sfatare autonomamente tutti quei tabù su auto elettriche e ibride plug-in.

Tutta la verità su Twizy


ecomobilityidea-respiratwizyIl mese scorso mi sono deciso e sono andato in un concessionario Renault per capirne di più su Twizy.

A parte il fatto che non ne avevano nessuna in concessionaria, perché le vendono solo su ordinazione, il che mi sembra un controsenso, ho comunque potuto chiarire alcuni aspetti:

1. È possibile chiuderla completamente con le “protezioni laterali wing doors”. Sulle protezioni che vedevo in giro ho sempre pensato fossero dei fai-da-te e magari lo erano anche perché, dai vari siti ufficiali-e-non, sembrava non fossero disponibili da Renault e invece le voci che giravano negli ultimi tempi sono vere, vi confermo che Twizy è il primo scooter completamente chiuso, coperto.
ecomobilityidea-twizy-dimens

2. Sul fatto di chiuderla completamente ero scettico anche perché avevo capito non avesse l’ anti-appannamento e invece c’è di serie sulla 80 e optional sulla 50.
ecomobilityidea-twizy-tecnologia

3. Riguardo il prezzo di noleggio batterie mensile, ho sempre saputo che dipendeva da quanti km si percorrono in un anno con un prezzo intorno agli 80euro mensili, invece è possibile fare 4 tipi di contratto, da 12 o 24 o 36 o 48 mesi con prezzi più bassi.
Per 15.000 km annui, contratto
da 12 mesi 72 euro IVA inclusa,
da 24 mesi 55 euro,
da 36 e 48 mesi 50 euro sempre Iva inclusa.
Purtroppo me l’ aspettavo, ma mi son cadute le orecchie quando mi ha detto che non diventeranno mai di proprietà. È assurdo! Considerando 10 anni di noleggio spenderei minimo 6.000 euro! Ma se le batterie della Toyota-Prius costano 7.000 euro, una Twizy che pesa 446kg, ma di che batterie è dotata?! Le pagherò pure a rate ma rate a vita! Inoltre a quanto ho letto su internet le batterie avrebbero un costo intorno ai 3150 euro e in più il contratto batterie è un contratto vessatorio in quanto se non lo rinnovi saresti costretto a restituire pure la Twizy. E se la vuoi vendere, un altro macello, perché senza che il compratore stipuli il contratto batterie non si può.
Leggete qui cosa succedeva nel 2014: http://renaulttwizycontrattivessatori.blogspot.it/2014/10/renaulttwizycontrattivessatori.html?m=1

Alla fine il prezzo per la TE 3 80 chiavi in mano risultava 9.000 euro con 50 o più euro mensili per noleggio batterie. Non male tranne la follia del noleggio batterie, si potrebbe fare molto meglio per venderla, del resto il prezzo delle batterie sta scendendo e il futuro dovrebbe essere di Twizy. E visto anche che la stessa Renault all’ ultimo salone ha proposto la ZOE con batterie di proprietà, 25.000 euro senza batterie, 33.000 con batterie.

Direi che se proponessero Twizy a 8.000 euro più 30 euro mensili di noleggio batterie per 3 anni e poi sono di proprietà e avessi la possibilità di vederla e provarla allora la comprerei subito!

Peccato non averla in concessionaria! Dovrebbe essere il futuro della mobilità, ma Renault l’ ha capito?!

Spero presto di sentir parlare di Twizy a 8.000 euro con batterie di proprietà con un’ autonomia di 180km veri.

Le immagini arrivano direttamente dalla brochure Renaultecomobilityidea-twizycityecomobilityidea-twizypark

Delusione Toyota Prius


Vi racconto una storia vera.

Sono andato a fare un giro in concessionaria Toyota con propositi positivi per la Prius. Molta gente cerca Toyota, quindi faccio un giro panoramico nell’ attesa di essere ricevuto da qualcuno.

Una volta conosciuto il commerciale dico subito di essere interessato ad un’ ibrida, soprattutto Prius. Usciamo verso il parcheggio e prendo visione di un’ auto da 30 km/l, così dicono. Chiedo se è arrivata la Prius plug-in e la risposta è stata agghiacciante: “non esiste, anche perché il sistema ibrido Toyota non lo permette“.
Lascio perdere, perché era caldo e il commerciale non stava in forma, facciamo il preventivo: 30.000 euro.
A questo punto ripiego su Auris ibrida da 27km/l sulla carta: prezzo 22.000 euro.

Torno a casa pieno di dubbi, guardo su internet e scopro che Toyota Prius ibrida plug-in esiste e arriverà a fine anno, quindi presumo fra 2 o 3 mesi ad un prezzo di 38.700 euro per un’ auto da 50km/l.

Lasciando stare il “non esiste” e la giornata “No” del commerciale non spenderò 30.000 euro per Prius e non aspetterò la Prius plug-in. Posso fare un pensiero per l’ Auris ibrida.
Precisiamo, l’ Ambiente non ha prezzo, ma un’ auto purtroppo c’è l’ ha, quindi farò il semplice confronto economico e non ecologico.

– Considero un ciclo di vita di 200.000 km e costo litro carburante 1,55 euro
– auto da 16 km/l -> 19.375 euro
auto da 27 km/l -> 11.481 euro
– auto da 30 km/l -> 10.333 euro
– auto da 50 km/l -> 6.200 euro

Il miglior rapporto qualità prezzo è un’ auto da 27 km/l da 22.000 euro. Considerando pure che ci sono auto da 16 km/l a 11.500 euro, ma con una manutenzione maggiore, considerando lo spirito ecologico, posso pensare ad un’ Auris ibrida.

In realtà metterei immediatamente la firma per un’ auto da 27km/l a 19.500 euro. Lo Stato potrebbe fare un piccolo sforzo ecologico con un incentivo di appena 2.500 euro, non è difficile!! è matematica. E’ ecologico!