Mercato auto: parco circolante 2018-2019


Il mercato auto italiano e mondiale punta dritto verso l’ elettrificazione dei veicoli e il parco circolante italiano è all’ inizio di un rinnovamento ecologico.

Il parco auto circolante italiano al 2018, come si può apprezzare dai dati ACI, mostra un costante calo dei veicoli benzina e un conseguente aumento dei veicoli a gasolio che però sarà l’ ultimo e in minima parte un aumento anche delle auto alimentate a GPL. Il mercato attuale evidenzia un’ impetuosa salita delle auto ibride che rispetto al parco circolante cominciano a non essere del tutto irrilevanti, mentre questo non vale se pensiamo alle ibride plug-in o alle elettriche, seppur in aumento, ma con numeri ancora troppo bassi. Lieve l’ aumento delle auto a metano nonostante i bassi numeri del 2018.
Come previsto, il 2018 non ci ha lasciato un parco auto con alimentazione gasolio e benzina a pari numeri, questo accadrà nel 2019, ma con le gasolio in netto calo.

Guardando i dati delle auto più vecchie, quindi con più di 15 anni, sembra ci sia un aumento, in realtà c’è da considerare che ogni anno c’è appunto un anno in più, quindi, a conti fatti, il rinnovo del parco auto c’è, ma non si vede. Inoltre, sul cosiddetto parco auto italiano troppo vecchio ci sarebbe da considerare che auto con più di 15 anni probabilmente sono auto di persone giovani o meno giovani, ma che al 90% dei casi non fanno più di 200 km a settimana, pertanto all’ utilizzatore quasi mai risulterebbe conveniente sostituirla con un’ auto costosa di ultima generazione, ma nemmeno con un’ auto usata di 6 o 7 anni, soprattutto ora con restrizioni sempre più pesanti per auto omologate Euro 4 o precedenti.
Guardando le auto con più di 10 anni, la terza colonna da sinistra, si vede che per la prima volta sono in calo rispetto all’ anno precedente, quindi il parco auto comincia a cambiare, inoltre il triennio 2011-2013, gli anni in cui la crisi si è fatta più sentire, il numero di auto è basso, pertanto, quando fra 2 anni diventeranno obsoleti e da rottamare, ci sarà un cambio importante nel parco circolante.

Il dieselgate, la giusta “demonizzazione del diesel” e conseguenti blocchi nelle varie metropoli, non hanno bloccato il mercato sul nuovo, ma hanno inevitabilmente frenato l’ usato ormai con la data di scadenza. Questo però non dovrebbe rallentare il rinnovamento del parco auto, probabilmente lo agevolerà, ma saranno i prossimi 2 anni a dirlo, soprattutto con l’ entrata in vigore dei nuovi limiti sulle emissioni a settembre 2019. Nel mentre il mercato dell’ usato, probabilmente, non verterà più su auto da 5 a 6 anni per sostituire auto da 11 a 13 anni, bensì si sposterà su auto da 6 a 9 anni, che perderanno ancora più valore, per sostituire auto con più di 13 anni.

Con circa 2 milioni di auto nuove ogni anno, si potrebbe pensare che per rinnovare quasi 40 milioni di veicoli ci vogliano 20 anni, in realtà ne bastano 11, perché, come detto, i possessori di  veicoli molto vecchi, per il poco utilizzo che ne fanno, non sono propensi a cambiarli e in più oltre al mercato del nuovo c’è comunque anche l’ usato.

Ci sono voluti anni per sostituire le vecchie benzina con le diesel, dopo 30 anni le diesel hanno raggiunto le benzina, ora cambia tutto, al parco auto serve una rivoluzione ecologica.

Il 2019 ha già indicato la rotta anti-diesel, ma non ha ancora rivelato il vero passaggio ecologico.

Mercato auto dicembre 2018: apocalisse sui motori, per diesel e metano è il giorno del giudizio


EcomobilityIdeaUnrae-Dicembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Dicembre2017Il mercato auto di dicembre 2018 chiude un anno di cambiamenti, diesel e metano in forte calo ed elettriche alla “riscossa”. Nel complesso il 2018 si è concluso con un -3.3% rispetto al 2017, quindi nei volumi non è cambiato di molto, mentre a cambiare è la ripartizione nelle varie alimentazioni. 

Dai dati unrae vediamo il lieve +13.6% delle ibride dove però pesa il -29.4% delle plug-in, probabilmente dovuto all’ imminente arrivo degli incentivi statali. Il sorpasso delle ibride sulle GPL è atteso per il 2019, per ora la quota di mercato su base annua è del 4.5% (compresa di plug-in). Nel totale, le ibride nel 2018 sono crescite del 30%. 
Toyota mantiene il monopolio delle ibride, peccato non abbia migliorato la propria gamma con modelli plug-in (a parte la Prius) ed elettrici per l’ Europa. Se pensiamo che la Yaris ibrida fino al 2012 non esisteva ed ora è l’ ibrida più venduta con ampio distacco sulla seconda, forse una nuova plug-in potrebbe dare un’ altro impulso al mercato. Se pensiamo alla prima Prius ibrida del 1997 ed evoluzioni 2004, 2009, 2012 sono comunque 21 anni che c’è questa tecnologia, comincia ad essere vecchia e non apprezzata come potrebbe essere l’ ibrido plug-in.
Incredibile +2583.3% delle ibride diesel+elettrica che danno nuova linfa al motore diesel. In realtà si tratta di mild-ibride, quindi un imbroglio per guadagnare tempo, questa tecnologia avrebbe avuto senso 2 anni fa se fosse stato un’ ibrido serio, mentre così sarà certamente un flop; probabilmente nei prossimi 2 anni avrà una crescita notevole, ma non sostituirà certo il parco auto diesel.
Piccola parentesi: FCA ha annunciato che a maggio uscirà la 500 plug-in, staremo a vedere.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideDicembre2018.pngDal grafico EcomobilityIdea si vede come a dicembre 2018 le ibride abbiano perso un po’ di spinta, ma un +30% su base annua è pur sempre un ottimo risultato.
EcomobilityIdea-graf-IbrideDicembre2018.pngAncora in calo le GPL a dicembre, -4.3%, per chiudere il 2018 con -3.5% rispetto al 2017, ma mantenendo la quota di mercato annua al 6.5%. Difficile prevedere un incremento, visto l’ arrivo degli incentivi su elettriche e plug-in.

Sempre più complicato il mercato per
 
il metano che con un -49.9% chiude l’ anno con gli ultimi 4 mesi più disastrosi della sua storia. A salvare il metano sono stati i primi 7 mesi dell’ anno pertanto alla fine registra un +14.3% rispetto all’ anno precedente. La quota di mercato su base annua per il metano si ferma all’ 1.9%.
Il metano inteso come auto che escono già predisposte dalla casa madre per questa alimentazione, esiste dal 1995/1996,
se l’ Italia è il paese con più immatricolazioni a metano e dopo 22 anni non ha raggiunto il milione di auto,
con tutto il metano possibile immaginabile si sostituirebbe al massimo il 9% del parco auto Europeo,
inquina poco meno di diesel e benzina e non su tutti gli inquinanti,
le stazioni di rifornimento sono davvero poche,
perché continuare con questa alimentazione?
GPL e metano, dopo un discreto recupero nel corso del 2018 perdono quasi tutto e tornano all’ 8.4% di quota di mercato annuale.

Diesel al quarto negativo consecutivo, -19.0% e solo 46.4% di quota di mercato mensile. Su base annua il diesel registra un -12.3% rispetto al 2017 che sembra contenuto perché frutto solo degli ultimi 4 mesi. Quota annuale al 51.5% a fronte di un 56.7% del 2017.
A inizio anno si pensava che il 2018 fosse l’ anno del pareggio tra diesel e benzina nel totale del parco auto italiano con il diesel che dopo decenni raggiungeva le benzina e invece si è rivelato l’ anno dell’ inizio del declino del diesel.
Ora diesel al prezzo del benzina, non solo per il prezzo dell’ auto, ma ormai anche per il prezzo del carburante e la convenienza non c’è più! 
La differenza tra i 2 carburanti è in molte città di soli 3,5 centesimi (35 millesimi) ed infatti voglio analizzare questi dati emblematici sull’ andamento del prezzo netto del diesel. Se il prezzo varia in funzione del greggio, quale miglior confronto se non quello con il variare del prezzo della benzina?
Dati mise dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico
EcomobilityIdea-DiffBenzGasol-Anni2018.pngSe negli anni passati già c’ era una tendenza ad un diesel con un prezzo netto maggiore della benzina probabilmente speculando sul fatto di avere accise più basse, ora si sta riproponendo l’ ascesa del diesel rispetto alla benzina in modo sempre più marcato da settembre 2018, cioè proprio con l’ entrata in vigore delle nuove normative di omologazione auto.
ecomobilityidea-diffbenzgasol-mesi2018Come si vede il divario tra diesel e benzina sul prezzo netto è sempre più ampio a sfavore del diesel, ma vediamo le differenze con il prezzo attuale:
da agosto 2017
benz +7.48 diesel +79.37,  il diesel è aumentato 71.89 millesimi in più
da marzo 2018
benz -31.45 diesel +22.59, il diesel è aumentato 54.04 millesimi in più
ad agosto 2017 la differenza tra benzina e diesel
era di +9.04 millesimi
a marzo 2018 la differenza tra benzina e diesel
era di –8.36 millesimi
a dicembre 2018 la differenza tra benzina e diesel
è di -63.08 millesimi
Questo dimostra che quanto detto nel precedente articolo c’è una reale difficoltà a produrre il diesel con l’ attuale petrolio poco raffinato o forse il fatto che inquina ne fa aumentare il prezzo quanto il disprezzo.

Alla fine, purtroppo, vincono le solo-benzina, +40.4% non si vedeva da decenni. Invece di andare verso ibride plug-in o elettriche andiamo sulla strada apparentemente più semplice, nemmeno le GPL ci convincono più. Al momento ancora contenuto il risultato annuale, +7.9% e quota di mercato al 35.3%, speriamo non aumenti nel 2019! Un’ auto benzina può avere senso se costa meno di 12.000 euro per meno di 12.000 km all’ anno, altrimenti sono soldi buttati.
Speriamo gli scienziati riescano a trovare il modo di convertire la CO2 in qualcosa di utile!

Ultimo show per le Elettriche, +92.9% a dicembre, nonostante l’ annuncio degli incentivi statali. Nel 2018 le elettriche si sono affermate con un +148.5% e oltre 5.000 immatricolazioni, interessante sarà vedere se il 2019 continuerà su questa strada, perché a quel punto i numeri comincerebbero a farsi interessanti. Il 2018 finisce in bellezza con la quota di mercato su base annua allo 0.3%.
Le 3 elettriche che trascinano il mercato sono sempre Nissan Leaf, Renault ZOE, Smart ForTwo, bene Tesla, Bmw i3 e Volkswagen Golf.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheDicembre2018Dal grafico EcomobilityIdea si vede che le elettriche sono ormai parte delle nostre strade.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheDicembre2018Passo falso delle Plug-in, -29.4% frutto forse dell’ annuncio degli incentivi, vedremo nei prossimi mesi cosa ci dirà il mercato.
Per capire cosa vuol dire un’ auto plug-in vi invito ad analizzare la mia esperienza.
EcomobilityIdea-graf-Plug-inDicembre2018A dicembre 2018 Plug-in ed Elettriche registrano 541 immatricolazioni “ricaricabili”, +42.0% ed ancora con le elettriche a trascinare le Plug-in. Come si vede dal grafico EcomobilityIdea, messe assieme, elettriche e plug-in sono un’ alimentazione da tenere d’ occhio.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inDicembre2018Dedichiamo tutto un paragrafo alla prima immatricolazione ad idrogeno, la Toyota Mirai, probabilmente immatricolata dalla filiale italiana della casa giapponese.
EcomobilityIdeaUnrae-IdrogenoDicembre2018Aumenta e non poco la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, anche se poi vale molto di più quanti km si percorrono con auto inquinanti, rispetto a quelli sulla carta. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Dicembre2018Dati 2018-2017-2016: diesel disastroso, 2 anni fa era all’ apice, ora è all’ inzio del declino, ibride in crescita, GPL in leggero calo, metano nettamente in crisi, ibride plug-in ed elettriche pronte a dare la scossa giusta al mercato auto.
EcomobilityIdeaUnrae-Dicembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Dicembre2017EcomobilityIdeaUnrae_Dicembre2016

Mercato auto novembre 2018: diesel e metano in netto calo, elettriche show, +200%


EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Novembre2017Il mercato auto di novembre 2018 da un’ altra batosta al diesel, -25.6% mentre le elettriche registrano un +200% in un momento transitorio che vede il mercato in leggera contrazione, -6.8%. 

Dai dati unrae vediamo il lieve +15.6% delle ibride che con le plug-in diventa +17%, ma, superando ancora quota 8.000 immatricolazioni, restano vicine per il sorpasso definitivo delle vendite mensili di auto ai danni delle GPL.
Quota di mercato mensile al 5.4% e quota annuale al 4.5%
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Toyota mantiene il monopolio delle ibride, peccato non abbia modelli plug-in ed elettrici per l’Europa. In evidenza le ibride diesel+elettrica che registrano un +512.9%, solo 429 immatricolazioni di questo tipo, ma sembrerebbe dare nuova vita al diesel. Forse aveva più senso produrre plug-in diesel così da restringere al minimo le polveri sottili, ma un’ ibrida tradizionale diesel non la vedo una buona idea.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideNovembre2018.png
Con i nuovi grafici EcomobilityIdea analizziamo il mercato auto novembre 2018 per le ibride: crescita continua, ma ci si poteva aspettare di più.
EcomobilityIdea-graf-IbrideNovembre2018In calo le GPL, -6.2%, tutto sommato di poco sotto rispetto al 2017, quota di mercato 2018 ancora al 6.5%.

Sempre più complicato il mercato per
 
il metano che con un -41% non riesce più ad uscire dal momento negativo; elettriche+plug-in mettono la freccia. Quota di mercato su base annua per il metano al 2.0%, frutto però dei mesi di inizio anno. Vedremo come chiuderà l’ anno.
GPL e metano, dopo un discreto recupero nel corso del 2018 perdono quasi tutto e tornano all’ 8.5% di quota di mercato annuale.

Diesel al terzo negativo consecutivo, -25.6% è un risultato importante che segna il momento nero per questa alimentazione. Non sono bastati nemmeno i super sconti all’ acquisto, il diesel non lo vuole più nessuno. Quota di mercato mensile al 45.1% lontanissima dal 56.5% del 2017. A frenare ulteriormente il diesel c’è il prezzo alla pompa, sempre più vicino al prezzo della benzina, la differenza tra i 2 carburanti è in molte città di soli 4 centesimi (40 millesimi)!
Dati mise dal sito del governo
EcomobilityIdea-CarburNovembre2018EcomobilityIdea-CarburOttobre2018
Un’ altra componente a discapito del diesel è questa situazione che in pochi conoscono. Vi ricordate quando 10 anni fa si parlava del petrolio in esaurimento e invece poi è tornato ad essere infinito? In realtà sono vere entrambe le cose, cioè sta per finire il petrolio di qualità e cresce il petrolio di scisto (shale oil) prelevato dalla roccia.
I “problemi” per il diesel sono 2: il primo è che per fare diesel costerà sempre di più raffinare il petrolio poco pregiato, più adatto a fare benzina e il secondo è che c’è una legge mondiale IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) che dal 2020 obbligherebbe tutte le navi ad abbandonare il carburante usato attualmente perché troppo inquinante per usare il diesel a basso contenuto di zolfo ed ecco qui che il problema sulla quantità di diesel non è più sostenibile. Per i complottisti si vorrebbe quindi far pagare ai privati la transizione dal diesel verso l’ elettrico anche grazie alla politica che impone blocchi del traffico più pesanti sui vecchi diesel, per altri invece, l’ importante è non respirare più le polveri sottili derivate dalle “stufe” a diesel.
Una piccola parentesi su FCA che annuncia finalmente la 500 elettrica e nuove motorizzazioni ibride, ma “contro corrente” fa un passo indietro sull’ abbandono del diesel. Quest’ ultima scelta, a fronte del mercato mondiale, non l’ ho proprio capita, speriamo di avere ulteriori dettagli nei prossimi mesi.

Come le pecore quando gli fai cambiare strada vanno verso la seconda opzione sbagliata, ecco il +26.7% delle solo-benzina che non si vedeva da decenni. Invece di andare verso ibride, ibride plug-in, elettriche andiamo sulla strada apparentemente più semplice, nemmeno le GPL riescono a convincerci. Un’ auto benzina può avere senso se costa meno di 12.000 euro per meno di 12.000 km all’ anno, altrimenti sono soldi buttati.

Grande show per le Elettriche, +200% a novembre, un risultato mai facile anche con numeri bassi. Come già detto nei mesi precedenti, nel 2013 le ibride cominciavano ad affermarsi in modo simile, ma le elettriche stanno facendo meglio, +154.5% su base annua. A breve ci saranno anche cospicui incentivi statali che dureranno 3 anni, sarà interessante come reagirà il mercato.
Le 3 elettriche che trascinano il mercato sono sempre Nissan Leaf, Renault ZOE, Smart ForTwo, sale Volskswagen Golf, scendono le Tesla.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheNovembre2018.pngDal grafico EcomobilityIdea si vede che le elettriche sono dove nessuno immaginava un anno fa.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheNovembre2018Le Plug-in si fanno sentire di nuovo con un +52.6%, ma anche questo mese sono meno rispetto alle elettriche.
Per capire cosa vuol dire un’ auto plug-in vi invito ad analizzare la mia esperienza (https://ecomobilityidea.wordpress.com/2018/12/02/primo-mese-di-ioniq-plug-in/)
EcomobilityIdea-graf-Plug-inNovembre2018A novembre 2018 Plug-in ed Elettriche registrano 845 immatricolazioni “ricaricabili”, +114.4% ed anche questa volta, con le elettriche a trascinare le Plug-in. Come si vede dal grafico EcomobilityIdea, messe assieme, elettriche e plug-in sono un’ alimentazione sempre più apprezzata.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inNovembre2018Aumenta la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, anche se poi vale molto di più quanti km si percorrono con auto inquinanti, rispetto a quelli sulla carta. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Novembre2018.pngDati 2018-2017-2016: diesel disastroso, 2 anni fa era all’ apice, ora è al peggior risultato di sempre, ibride in crescita, GPL in leggero calo, metano nettamente in crisi, ibride plug-in ed elettriche pronte a far dimenticare il metano.
EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Novembre2017EcomobilityIdeaUnrae_Novembre2016

Mercato auto ottobre 2018: disastro diesel, -27%, ibride da record, elettriche+plug-in +117.8%, metano vicino alla quota zero


EcomobilityIdeaUnrae-Ottobre2018EcomobilityIdeaUnrae_Ottobre2017Il mercato auto di ottobre 2018 da un altro scossone alla mobilità, diesel -27.0% è il secondo peggior risultato di sempre dopo quello di settembre e per la prima volta la quota di mercato mensile è al 44%, mai così in basso. Dopo il negativo di settembre, dovuto in parte anche ai ritardi sulle omologazioni, c’ era da aspettarsi una leggera ripresa e invece un altro negativo che pesa sulla testa del diesel. 

Come si vede dai dati unrae, le ibride con un + 27.3% registrano il miglior risultato di sempre come volumi superando quota 8.000, sempre più vicino il sorpasso definitivo delle vendite mensili di ibride sulle GPL. Con le ibride plug-in a +82.1%, le ibride, tutte comprese, aumentano del 29.7%.
Quota di mercato mensile al 5.9% e quota annuale al 4.4%
.
Toyota sempre in testa, lungimirante la sua strategia di mercato, ma deve guardarsi dalle plug-in che avanzano. Nella Top-ten del mese entra Mini Countryman a scapito di Hyundai Ioniq.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideOttobre2018Con i nuovi grafici EcomobilityIdea analizziamo il mercato auto ottobre 2018 per le ibride: crescita infinita.
EcomobilityIdea-graf-IbrideOttobre2018Leggero calo per le GPL, -3.4%, tutto sommato in linea con il 2017, quota di mercato 2018 ora al 6.5%.
Disastroso il metano che replica settembre con un -62.7% e sprofonda nel nuovo minimo storico. Ad un passo il sorpasso del metano da parte di elettriche+plug-in. Quota di mercato su base annua per il metano al 2.1%, frutto però dei mesi precedenti.  Ora è più facile trovare una colonnina elettrica funzionante che un distributore di metano aperto.
GPL e metano, dopo un discreto recupero nel corso del 2018 si stabilizzano all’ 8.6% di quota di mercato annuale.

Diesel alla resa dei conti, -27% è un risultato disastroso perché consecutivo a quello di settembre. Un doppio negativo così per il diesel non si era mai visto prima d’ ora, ma ancora più eclatante è la quota di mercato mensile scesa al 44%, lontanissima dal 59% di 2 anni fa. Il negativo di settembre poteva essere interpretato come un ritardo sulle omologazioni, mentre il negativo di ottobre, quando tutte le alimentazioni, a parte il metano, sono in positivo, è da interpretare come la peggiore disfatta di tutti i tempi per un motore a scoppio. E se questi sono i risultati delle nuove normative, c’è da aspettarsi un cambiamento radicale nei prossimi mesi, già a gennaio 2020 scattano le nuove normative Euro6d. Intanto il prezzo del diesel è salito maggiormente rispetto al benzina, ora si trovano distributori dove la differenza tra i 2 carburanti è di soli 8 centesimi (80 millesimi)!

Positivo importante per le solo-Benzina, +22.5% non si vedeva da decenni. Purtroppo non è un buon segno, perché le benzina sono più pulite dei diesel, ma emettono più CO2. Come dico sempre, oltre ad abolire le auto diesel, vanno abolite anche le solo-benzina.

Trend quasi sempre a 3 cifre per le Elettriche, +149.8% ad ottobre, un altro passo deciso. Nel 2013 le ibride cominciavano ad affermarsi con gli stessi numeri e percentuali, forse le elettriche faranno anche meglio, visto che migliorano le ibride stesse.
Le 3 elettriche che trascinano il mercato sono sempre Nissan Leaf, Renault ZOE, Smart ForTwo. Jaguar I-PACE allarga la scelta elettrica ed entra nella Top-10 delle elettriche. Oggi le elettriche sono una realtà che solo un anno fa nessuno immaginava.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheOttobre2018Dal grafico EcomobilityIdea si vede come il 2018 sia già l’ anno della svolta per le elettriche.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheOttobre2018Le Plug-in, dopo un abbaglio dovuto alle nuove normative sulle omologazioni, tornano ad ottobre con un +82.1%, ma anche questo mese sono meno rispetto alle elettriche.
Tra le 548 plug-in c’è anche la mia Hyundai Ioniq plug-in, ma di questo ne parlerò in una pagina dedicata, perciò continuate a seguirci.
Come anticipazione, posso dirvi che, dopo una settimana, la considero un ottimo acquisto.
EcomobilityIdea-graf-Plug-inOttobre2018A ottobre 2018 Plug-in ed Elettriche registrano 1135 immatricolazioni “ricaricabili”, +117.8% ed anche questa volta, con le elettriche a trascinare le Plug-in. Come si vede dal grafico EcomobilityIdea, messe assieme, elettriche e plug-in danno un quadro più chiaro della mobilità che sta cambiando.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inOttobre2018Purtroppo la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 è aumentata, causa l’ aumento di auto solo-benzina.
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Ottobre2018
Dati 2018-2017-2016: diesel in caduta libera, ibride pronte a conquistare il mercato,  GPL in leggero calo, metano disastroso, ibride plug-in ed elettriche pronte a far dimenticare il metano.
EcomobilityIdeaUnrae-Ottobre2018EcomobilityIdeaUnrae_Ottobre2017EcomobilityIdeaUnrae_Ottobre2016

Mercato auto settembre 2018: rivoluzione totale, diesel -38.3% è una sentenza storica


EcomobilityIdeaUnrae-Settembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Settembre2017Il mercato auto di settembre 2018 registra un cambio storico per la mobilità, diesel -38.3% è il peggior risultato di sempre e per la prima volta la quota di mercato mensile sotto al 50%, esattamente al 47.9%. C’ era da aspettarsi un segno negativo per il diesel, ma così netto è una svolta clamorosa. 

Come si vede dai dati unrae, altra svolta in anticipo, è il sorpasso delle ibride sulle GPL. Con un + 28.2% mantengono l’ andamento 2018, nonostante il piccolo negativo delle ibride plug-in, -4.4%. Senza plug-in le ibride registrano un +30.1%.
Quota di mercato mensile al 6.1% e quota annuale al 4.3%
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Toyota sempre in testa, ma la concorrenza non si ferma e fa bene a tutti. Nella Top-ten del mese entrano Audi Q8 e A6 peccato siano solo delle misere mild-Hybrid.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideSettembre2018Con i nuovi grafici targati EcomobilityIdea analizziamo il mercato auto settembre 2018 per le ibride: volumi 2018 sempre più allineati per tutti i mesi dell’ anno, un’ incredibile crescita consolidata.
EcomobilityIdea-graf-IbrideSettembre2018Importante negativo anche per le GPL, -24.2%, perdono un decimale sulla  quota di mercato 2018, ora al 6.4%.
Disastroso il metano che con un -62.7% tocca il suo minimo storico nei volumi, davvero bassi, potrebbe quasi esser scavalcato da elettriche+plug-in. Quota di mercato su base annua per il metano al 2.2%. Dopo 30 anni non è stato raggiunto il milione di auto a metano e i volumi sono in netto calo, qualcosa dev’ essere rivisto? Ora è più facile trovare una colonnina elettrica funzionante che un distributore di metano aperto.
GPL e metano, dopo un discreto recupero nel corso del 2018, perdono molto e la loro quota di mercato annuale torna all’ 8.6%.

Finisce l’ era del motore diesel, -38.2% è un risultato che non è interpretabile. Un negativo così per il diesel non si era mai visto prima d’ ora, ma ancora più eclatante è la quota di mercato mensile scesa al 47.9%, mai così in basso. Persi 10 punti percentuali di quota mercato rispetto lo stesso mese del 2017 e frantumato il tabù della quota di mercato mensile fin’ ora sempre sopra al 50%. Le nuove normative sulle emissioni hanno sicuramente dato una svolta, dopodiché i blocchi del traffico permanenti in molte grandi città per i vecchi diesel si sono fatti sentire. Da non sottovalutare anche che, nonostante il prezzo del greggio salga e con esso di conseguenza accise e IVA sulle stesse che sono più alte per la benzina rispetto al diesel, alla pompa la forbice tra diesel e benzina diminuisce così come la convenienza verso il diesel. In Europa, in Belgio il prezzo del diesel ha superato il prezzo della benzina e in Francia i 2 carburanti hanno lo stesso prezzo.

Finalmente in negativo anche le solo-Benzina -6.3% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente e tornano in linea con le vendite del 2017.

Trend quasi sempre a 3 cifre per le Elettriche, +168.7%, e volumi sempre più interessanti. Quota stabile allo 0.2% su base annua, un risultato non ipotizzato da molti.
Le 3 migliori elettriche sempre a trascinare il mercato, Nissan Leaf, Renault ZOE, Smart ForTwo. Hyundai Kona allarga la scelta elettrica ed entra nella Top-10 delle elettriche. Guardiamoci intorno, non cominciate anche voi a vedere sempre più colonnine e sempre più auto che le usano? Le elettriche non sono più per pochi intimi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheSettembre2018Dal grafico EcomobilityIdea si vede come il 2018 sia già un anno importante per le elettriche.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheSettembre2018Plug-in frenano registrando un -4.4% e questo mese sono meno rispetto alle elettriche. Probabilmente dipende dai tempi di consegna o dai Gruppi d’ Acquisto. A ottobre e novembre sarà più chiaro il mercato per questa tecnologia.
EcomobilityIdea-graf-Plug-inSettembre2018A settembre 2018 Plug-in ed Elettriche registrano 818 immatricolazioni “ricaricabili”, +55.5% con le elettriche questa volta a trascinare le Plug-in.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inSettembre2018Riportiamo anche la media ponderata unrae sulle emissioni CO2112.8 g/km
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Settembre2018

Dati 2018-2017-2016: diesel ad un bivio storico, ibride costantemente in aumento, GPL in calo, metano in forte calo, ibride plug-in ed elettriche presente e futuro.
EcomobilityIdeaUnrae-Settembre2018EcomobilityIdeaUnrae_Settembre2017EcomobilityIdeaUnrae-Settembre2016

Mercato auto agosto 2018: Elettriche+Plug-in = +126.8%


EcomobilityIdeaUnrae-Agosto2018EcomobilityIdeaUnrae_Agosto2017Il mercato auto di agosto 2018 si è chiuso in positivo senza particolari movimenti, un normale mese di vacanza. In realtà è quasi pareggio con il 2017 per i primi 8 mesi dell’ anno e ciò consente di fare delle analisi concrete sull’ andamento delle singole alimentazioni. Il Diesel è l’ unica alimentazione ad essere in negativo nei primi 8 mesi dell’ anno con un -5.3% eccezion fatta per l’ esiguo -0.9% del GPL. 

Come si vede dai dati unrae, le ibride non vanno mai in vacanza nemmeno ad agosto, +38.9%, compreso il +146.4% delle ibride plug-in. La quota di mercato 2018 rimane al 4.1%.
Toyota sempre in testa, ma la concorrenza non demorde e fa bene a tutti.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideAgosto2018La novità del mercato auto di agosto sono i nuovi grafici targati EcomobilityIdea. Ecco quindi il grafico di agosto 2018 per le auto ibride, un positivo rispetto all’ anno precedente in piena  norma.
EcomobilityIdea-graf-IbrideAgosto2018GPL +25.6%, tra alti e bassi ora è in linea con il 2017, infatti la quota di mercato 2018 torna al 6.5%.
Il metano ferma il suo ritorno sul mercato con un +4.1%, quota di mercato su base annua ora stabile al 2.3%.
GPL e metano nel complesso aumentano la loro quota di mercato arrivando all’ 8.8% sempre più vicine al fatidico 10% di 5 anni fa.

Il diesel non va in vacanza e con le svendite di agosto si aggiudica un +6.2%. Da gennaio ad agosto però è l’ unica alimentazione in negativo anche se non troppo, perché comunque, come numeri supera quelli del 2016. A questo punto settembre diventa interessante per il mercato auto dal momento che entrano in vigore le nuove normative Euro6d TEMP per le omologazioni e potrebbero esserci le prime sentenze di mercato.

In positivo anche le solo-Benzina +7.7% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente. Anche qui sarà da vedere come risponderà il mercato con le nuove normative Euro6d TEMP.

Trend ormai quasi sempre a 3 cifre per le Elettriche, +93.9%, volumi ancora bassi, ma agosto lo è per tutti. Quota ormai stabile allo 0.2% su base annua, un buon risultato se pensiamo a 15 mesi fa.
Renault ZOE smuove il mercato anche ad agosto, da sola ha quasi un terzo delle immatricolazioni. Diamo il benvenuto anche alla nuova Hyundai Kona che allarga sempre più la scelta elettrica. Guardiamoci intorno, non cominciate anche voi a vedere sempre più colonnine e sempre più auto che le usano? Le elettriche non sono più per pochi intimi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheAgosto2018Dal nuovo grafico EcomobilityIdea si vede un picco verso il basso per le elettriche in agosto, ma se guardiamo bene è quasi tra i migliori mesi rispetto a tutti gli anni precedenti e questo non è da poco.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheAgosto2018Plug-in in notevole crescita, +146.4%, agosto 2018 è tra i migliori di sempre. Lo si  vede anche dal nuovo grafico EcomobilityIdea, necessario perché ancora in pochi guardano questo trend, ma sarà al centro del mercato fra un paio d’ anni.
EcomobilityIdea-graf-Plug-inAgosto2018Dato che nessuno lo fa, ci pensa EcomobilityIdea a raggruppare Elettriche e Plug-in, cosa molto più sensata rispetto a quello di considerare le Plug-in vicine alle “ibride tradizionali”. Plug-in+Elettriche è il futuro, le ibride stesse sono ormai superate!
Questo mese Plug-in ed Elettriche registrano 567 immatricolazioni “ricaricabili”, +126.8% con le Plug-in a trascinare le elettriche.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inAgosto2018Dati 2018-2017-2016: diesel unica alimentazione in negativo nei primi 8 mesi dell’ anno, ibride sempre in aumento, GPL+metano ancora in aumento, elettriche e ibride plug-in è il presente futuro.
EcomobilityIdeaUnrae-Agosto2018
EcomobilityIdeaUnrae_Agosto2017EcomobilityIdeaUnrae-Agosto2016

Mercato auto luglio 2018: capolavoro Nissan Leaf, elettriche +342.1%, diesel peggior quota di mercato mensile della sua storia


EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2017Il mercato auto di luglio 2018 cambia la storia, elettriche +342.1%, una percentuale così su numeri superiori al 100 non si era mai vista per nessuna alimentazione. Diesel ancora in negativo ed emblematico è che è l’ unica alimentazione in negativo. Questo mostra che si può sostituire un 7% “progressivo” di auto diesel ogni anno.

Come si vede dai dati unrae, le ibride non si fermano nemmeno a luglio, +47%, compreso il +140.7% delle ibride plug-in. La quota di mercato sale al 4.1% su base annua.
Toyota sempre in testa, ma KIA Niro ora  si insinua al terzo posto. La quota di mercato di Toyota sull’ ibrido scende, perché la concorrenza esiste e soluzioni ibride ce ne sono per tutti i gusti.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideLuglio2018Grafico green-start: a luglio 2018 ibride vicine al miglior mese di sempre, quando solitamente il mercato a luglio è in calo, così rende interessante l’ attesa per agosto.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideLuglio2018GPL +8.5%, tra alti e bassi ora è in linea con il 2017, infatti la quota di mercato 2018 torna al 6.3%.
Il metano continua il suo ritorno sulla scena con un discreto +67.8%, quota di mercato al 2.3%.
GPL e metano nel complesso si sono stabilizzate all’ 8.6% sempre più vicine al 10% di parecchi anni fa.

Anche questo mese la notizia più importante è il negativo del diesel: immatricolazioni a -5.2% rispetto a luglio 2017. Tutte le alimentazioni in positivo, il diesel no. La quota di mercato diesel di luglio è al 51%, la peggiore della storia del diesel. A settembre entrano in vigore le nuove normative Euro6d TEMP per le omologazioni, pertanto sarà interessante quanti sceglieranno il diesel ad agosto e a settembre quando comunque si potranno vendere ancora auto non Euro6d TEMP.

In positivo anche le solo-Benzina +11.3% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente. Anche qui sarà da vedere come risponderà il mercato con le nuove normative Euro6d TEMP.

Clamoroso picco positivo per le Elettriche, +342.1% è un segnale fortissimo per la mobilità e l’ Ambiente.
Nissan Leaf trascina il mercato elettrico, da sola ha più della metà delle immatricolazioni. Da aggiungere che Enel-X sta facendo la sua parte installando nuove colonnine nel territorio. Purtroppo ci sono ancora delle perplessità, perché una colonnina su 3 non funziona e il servizio che se ne occupa impiega giorni a sistemarle, per non parlare del costo al kWh leggermente elevato. Di positivo c’è che le colonnine crescono in modo esponenziale, vanno migliorati servizio e prezzi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheLuglio2018.pngDal grafico green- start si vede un picco incredibile per le elettriche, un cambiamento netto rispetto agli anni precedenti.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheLuglio2018Questo mese Plug-in ed Elettriche con numeri molto simili, insieme registrano 1286 immatricolazioni “ricaricabili”, nuovo record mensile.

Dati 2018-2017-2016: diesel peggior quota di mercato mensile di sempre, ibride in grande aumento, GPL+metano in aumento, elettriche e ibride plug-in ogni mese superano se stesse.
EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2017EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2016

Mercato auto: parco circolante 2017-2018


EcomobilityIdeaACI_ParcoV2017-16-15Il mercato auto italiano e mondiale è in evoluzione e il parco circolante italiano è all’ inizio di un rinnovamento senza precedenti.

Il parco auto circolante italiano al 2017, come si vede dai dati ACI, mostra un calo dei veicoli benzina e un conseguente aumento dei veicoli a gasolio e in minima parte un aumento anche delle auto alimentate a GPL. Se il mercato attuale mostra le auto ibride sempre più in salita, rispetto al parco circolante sono ancora irrilevanti, ancora meno se pensiamo alle ibride plug-in o alle elettriche. Lieve l’ aumento delle auto a metano nonostante i bassi numeri del 2017, ciò significa che non sono state sostituite vecchie auto a metano, bensì le nuove auto a metano hanno sostituito le auto solo-benzina.
Dall’ andamento dei dati, il 2018 potrebbe finire lasciando un parco auto di auto gasolio e benzina a pari numeri, ma probabilmente non sarà così.

Guardando i dati delle auto più vecchie, quindi con più di 15 anni, sembra ci sia un aumento, in realtà c’è da considerare che ogni anno c’è appunto un anno in più, quindi a conti fatti il rinnovo del parco auto c’è, ma non si vede. Inoltre, sul cosiddetto parco auto italiano troppo vecchio ci sarebbe da considerare che auto con più di 15 anni probabilmente sono auto di persone giovani o meno giovani, ma che al 90% dei casi non fanno più di 200 km a settimana, pertanto all’ utilizzatore quasi mai risulterebbe conveniente sostituirla con un’ auto costosa di ultima generazione, ma nemmeno con un’ auto usata di 6 o 7 anni.
Sommando i dati delle auto con più di 10 anni (le 3 colonne di sinistra), si scopre che i numeri sono pressoché simili nei vari anni, quindi il parco auto è in rinnovamento, tenendo conto, come detto prima, che ogni anno c’è un anno in più.

Con il dieselgate, la giusta “demonizzazione del diesel” e conseguenti blocchi nelle varie metropoli,  qualcuno sostiene che questo potrebbe bloccare il mercato auto sia sul nuovo, che potrebbe avere la data di scadenza, che sull’ usato, rallentando il processo di rinnovamento del parco auto. In realtà questo sta già avvenendo come mostrano i dati delle vendite diesel degli ultimi 2 mesi, ma, al contrario, sarà un bene per il rinnovo del parco auto. Probabilmente ci saranno da 5 a 8 mesi di stallo sul mercato per capire le prossime mosse delle case automobilistiche e di enti pubblici, in attesa anche dell’ entrata in vigore dei nuovi limiti sulle emissioni a settembre 2019, dopodiché ci sarà un aumento esponenziale di vendite di auto sempre più ecologiche. Nel mentre il mercato dell’ usato non verterà più maggiormente su auto da 5 a 7 anni per sostituire auto da 11 a 13 anni, bensì si sposterà su auto da 7 a 9 anni, che perderanno ancora più valore, per sostituire auto con più di 13 anni.
Il 2018 sarà un anno di passaggio, già nei prossimi 3 mesi il quadro potrebbe essere più chiaro e prevedibile.

Mercato auto giugno 2018: terribile scossa sul diesel, -17% è il peggior risultato degli ultimi 6 anni


EcomobilityIdeaUnrae-Giugno2018EcomobilityIdeaUnrae_Giugno2017Il mercato auto di giugno 2018 si chiude con un pesante negativo per il diesel, -17% non si vedeva da 6 anni, cioè dagli anni della crisi. Oggi però non è questione di crisi, è che diventa sempre più evidente il rischio di comprare un’ auto con la data di scadenza. Se a Milano e Roma le diesel dal 2024 e 2025 (con le Euro4 già bandite dal 2019 a Milano) non potranno più circolare, a breve molte altre città della pianura padana, la zona più inquinata d’ Europa, potrebbero adottare gli stessi provvedimenti. 

Come si vede dai dati unrae, le ibride continuano il loro trend positivo, +24.8%, compreso il +70.3% delle ibride plug-in con una quota di mercato che raggiunge il 3.9% e tra i migliori mesi di sempre come numeri.
Toyota ha il monopolio delle prime posizioni, peccato solo per la pubblicità fuorviante, quasi ingannevole, sul fatto che le ibride non hanno bisogno di soste e prese elettriche per ricaricarsi. Ecco che allora anche KIA Niro a giugno risale fino al quarto posto.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideGiugno2018Grafico green-start: a giugno 2018 ibride molto vicine al miglior risultato di sempre. Quasi mai giugno è stato migliore di maggio e mai è stato il miglior mese dell’ anno per le ibride.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideGiugno2018GPL ancora in affanno, -9.2%, quota di mercato 2018 comunque al 6.1%.
Il metano continua il suo ritorno sulla scena con un discreto +83.7%, quota di mercato al 2.4%, crisi passata, ma sempre solo grazie a Volkswagen che ha la metà delle vendite per questa alimentazione.
GPL e metano nel complesso si sono ristabilizzate all’ 8.5% di quota di mercato annuale che non si vedeva da parecchio tempo.

Anche questo mese la notizia più importante è la batosta del diesel: immatricolazioni a -17% rispetto a giugno 2017. Gli esperti dicono che è colpa della demonizzazione del diesel con data di scadenza e questo fermerebbe anche il mercato dell’ usato. Direi invece che non è colpa dei blocchi imposti a danneggiare il mercato italiano che da inizio anno è in linea con i volumi del 2017, -1.4%, bensì la scarsa innovazione degli ultimi 20 anni. Anche dopo il dieselgate di settembre 2015 ci si è concentrati di più a nascondersi che a rinnovarsi e alla fine anche i consumatori rispondono alla scarsità del prodotto. Per la prima volta di sempre le vendite del diesel non seguono il normale andamento del settore auto e si ritrovano messe all’ angolo.

Purtroppo al negativo del diesel si accompagna un altro positivo per le solo-Benzina +3.5% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente e le porta al 33.5% di quota di mercato.

Per fortuna un altro picco positivo per le Elettriche, +125.6% che cominciano a prendere seriamente la scena con quota di mercato finalmente allo 0.2%.
Numeri ben distribuiti tra le varie elettriche danno ancora più importanza all’ andamento del mercato: Smart ForTwoNissan Leaf, Renault ZOE ma anche Tesla.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheGiugno2018Dal grafico green- start si vede una leggera flessione rispetto a maggio ma un distacco netto rispetto all’ anno scorso.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheGiugno2018Questo mese plug-in avanti rispetto alle Elettriche, insieme registrano 1135 immatricolazioni “ricaricabili”, nuovo record mensile. I numeri Elettriche e plug-in insieme diventano molto significativi e in pochi analizzano queste 2 alimentazioni insieme.

Dati 2018-2017-2016: diesel peggior quota di mercato degli ultimi 6 anni, ibride in aumento, GPL+metano in aumento, elettriche e ibride plug-in sempre più protagoniste.
EcomobilityIdeaUnrae-Giugno2018
EcomobilityIdeaUnrae_Giugno2017EcomobilityIdeaUnrae-Giugno2016

Mercato auto maggio 2018: tempesta sul diesel, è -10.1%, elettriche shock, è +298.7%


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2018EcomobilityIdeaUnrae_Maggio2017Il mercato auto di maggio 2018 rivela un’ importante caduta del diesel e contemporaneamente un’ impennata storica delle elettriche un solare +298.7%.

Come si vede dai dati unrae, le ibride pur rallentando, crescono del 12.3%, compreso il +38.3% delle ibride plug-in. Quota di mercato ibride 2018 ancora al 3.8%.
Incentivi sempre ben mirati da parte di Toyota e C-HR vola.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2018Grafico green-start: a maggio 2018 ibride in crescita ma non troppo, anche se maggio 2018 è il miglior mese dell’ anno e il miglior mese di sempre in termini numerici.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideMaggio2018Dopo un aprile in rimonta il GPL torna in affanno, -3.5%, quota di mercato 2018 al 6.0%.
Il metano raddoppia e segna ancora un +106.7%, quota di mercato al 2.3%, crisi passata ma solo grazie a Volkswagen che ha la metà delle vendite per questa alimentazione.
GPL e metano nel complesso risalgono dopo mesi in negativo, ora detengono l’ 8.3% di quota di mercato, nel complesso, non così male.

La notizia del mese è: immatricolazioni Diesel a -10.1% rispetto a maggio 2017. Un mercato italiano che da inizio anno è in linea con i volumi del 2017, -0.3%, mostra un diesel in completo affanno. Marchionne ha ufficializzato l’ abbandono del diesel per il 2022, il che non avrebbe senso rispetto alla quota di mercato che FCA ha con il diesel, ma ha senso rispetto ai numeri in calo e rispetto ai  limiti sulle emissioni che entreranno in vigore nei prossimi anni. Inoltre c’è il clamoroso blocco della produzione della Porche Cayenne perché troppo indietro nel rispettare i nuovi limiti sulle emissioni, aggiungiamo anche il blocco per tutte le diesel Euro 4 e precedenti per Milano già dal 2019, il rientro imposto dalla Germania per 130.000 Mercedes diesel Euro 6, colpevoli, ancora una volta, di avere a bordo un software che altera i test sulle emissioni e la percezione verso il diesel è servita. Per finire, ma forse più importante, ciliegina sulla torta, la Germania ha imposto una multa da un miliardo di euro a Volkswagen  per il dieselgate; l’ AD del gruppo tedesco prende in positivo la multa perché una volta pagata non avranno più cause aperte; noi prendiamo la notizia in positivo perché Volkswagen venderà meno diesel assassini.
Siete liberi di comprare un’ auto diesel, ma ora la comprate consapevoli del danno contro la Natura.

Un altro positivo per le solo-Benzina +3.1% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente le porta al 33.6% di quota di mercato. Questo comporta un aumento delle emissioni di CO2, quindi diventa importante disincentivare il diesel, ma ancor più incentivare le altre alimentazioni e abolire le solo-benzina.

Storica fiammata per le Elettriche, +298.7% non si era mai visto nemmeno per le ibride nel 2013 quando i numeri erano gli stessi delle elettriche oggi.

Questo mese i numeri sono anche più reali, perché ci sono gli arrivi delle ordinazioni della nuova Nissan Leaf e della nuova Renault ZOE. Ricordiamo che un’ elettrica quasi mai è in pronta consegna o a km0, perché i numeri sono ancora bassi, quindi vanno ordinate con attese purtroppo anche di alcuni mesi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2018Dal grafico green- start si vede la svolta epocale, il cambio che tutti aspettavano. Nemmeno le ibride nei primi anni avevano mai segnato un +298.7% il che diventa interessante per i prossimi mesi. Mentre Volkswagen si prende la multa da un miliardo di euro, Renault investe un miliardo di euro sulle auto elettriche.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheMaggio2018Questo mese Elettriche molto avanti rispetto alle plug-in, insieme registrano 901 immatricolazioni “ricaricabili”, nuovo record mensile.

Dati 2017-2016: diesel peggior quota di mercato degli ultimi 5 anni, ibride in aumento, GPL+metano in aumento, elettriche e ibride plug-in nuove protagoniste.
EcomobilityIdeaUnrae_Maggio2017EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2016

Mercato auto aprile 2018: vendite in crescita e cala il diesel, ibride +53%, elettriche +96%, metano +107%


EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2018EcomobilityIdeaUnrae_Aprile2017Il mercato auto di aprile 2018 mostra una sostanziale crescita rispetto allo stesso mese del 2017 e mostra un diesel alle corde, cala ancora, -3.7%, mentre crescono tutte le altre alimentazioni, ibride +53%, elettriche +96%, metano +107%.

Le ibride continuano a crescere, +54.2% che abbinato al +16.3% delle ibride plug-in fa +53% totale. Quota di mercato ibride 2018 al 3.8%, +1% su base annua.
Toyota rilancia e raddoppia: incentivi per chi cambia una vecchia auto, non più solo se diesel e quasi raddoppia le vendite rispetto ad aprile 2017.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideAprile2018Grafico green-start: ad aprile 2018 ibride inarrestabili: solitamente c’ era un calo significativo ad aprile sia rispetto a marzo che anche agli altri mesi di inizio anno, invece quest’ anno rimane sui numeri di marzo e gennaio. Se maggio si riconferma tra i migliori mesi dell’ anno per le ibride, ne vedremo delle belle.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideAprile2018Dopo 3 mesi in negativo, risorge il GPL, +9.8%, quota di mercato 2018 al 6.0%.
Il metano raddoppia e segna un +107%, sembra ormai passata la crisi nera del 2017 che dava il metano vicino all’ estinzione. Merito di Volkswagen che ha capito che in Italia chi non vuole più il diesel e non vuole spendere troppo potrebbe optare su un’ auto a metano.

GPL e metano nel complesso risalgono dopo mesi in negativo, ora detengono l’ 8.2% di quota di mercato, ancora lontani dai tempi migliori.

Le Immatricolazioni Diesel  lasciano per strada un 3.7 % rispetto ad aprile 2017. Un mercato italiano che da inizio anno è in linea con i volumi del 2017, +0.3% mostra un diesel che lentamente perde un 2.7%, ma al contempo le altre alimentazioni fanno numeri da record. Attenzione perché -2.7% significa che tutte le case automobilistiche perdono numeri importanti sul diesel, soprattutto per chi vende più diesel di altri,  ecco perché F.C.A. ha annunciato che nel 2022 non produrrà più diesel, perché deve già cominciare a convertire gli stabilimenti dedicati ai motori diesel con ciclo produttivo per altre alimentazioni, altrimenti significherebbe chiusura degli stabilimenti e perdite ingenti. 

Dopo anni in sordina, le solo-Benzina guadagnano un +16.2% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente riportandosi al 33.2% di quota di mercato. Questo è un segnale forte e importantissimo, perché significa un aumento delle emissioni di CO2, quindi diventa importante disincentivare il diesel, ma ancor più incentivare le altre alimentazioni e abolire le solo-benzina. Ricordiamo che la CO2 è il responsabile maggiore per il surriscaldamento globale del pianeta, ma i NOX (polveri sottili), prodotte dai diesel, sono nocive e mortali nell’ immediato.

Sotto la spinta della FormulaE, le Elettriche cambiano marcia e sfrecciano con un +96% e per la prima volta di sempre si sbloccano dai bassi numeri di aprile e mantengono lo 0.2% di quota di mercato. La quota di mercato è ancora molto bassa, però in moltissimi ormai abbiamo già visto almeno una volta un’ auto elettrica in carica. Se fossero equamente distribuite, ad oggi, ci sarebbero più di 100 elettriche per ogni provincia d’ Italia e quasi 2 per ogni Comune. E potrebbero essere molte di più se le colonnine fossero efficienti, perché il problema non è più la mancanza di colonnine di ricarica, ma il loro funzionamento. Pensate che, in Italia, per ogni colonnina esistente corrispondono 2 auto elettriche (anche se dovrebbero essere equamente distribuite sul territorio), ma spesso non sono funzionanti e il servizio che se ne occupa impiega ore a risolvere il problema. E qui cascano le nuove tariffe di Enel-X: 0.45€ al kWh per ricariche normali e 0.50 al kWh per ricarica fast. Tutti d’ accordo che non si può avere la ricarica gratis e che non è compito di Enel-X rendere appetibile l’ auto elettrica e va bene che ci sono costi di gestione e manutenzioni varie, ma allora non deve esistere che trovo una e una sola colonnina guasta. Per evitare questo i dipendenti e amministratori vari di Enel-X dovrebbero avere l’ auto elettrica e andare a ricaricarsi in tutte le loro stazioni per rendersi conto di cosa vuol dire efficienza. Sulle tariffe proposte si possono fare varie considerazioni, come per esempio che anche benzina e diesel non sono gratis, con l’ auto elettrica almeno potresti sfruttare la tariffa domestica o ancor meglio un impianto fotovoltaico, vantaggi che benzina e diesel non potranno mai darti.

Sui numeri, Smart-ForTwo è irraggiungibile, a tenere il passo c’è l’ efficiente Renault ZOE, staccate le altre a cominciare dalla Tesla Model S e stranamente, ad aprile, molto bassi i numeri della Nissan Leaf .
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheAprile2018Dal grafico green- start si vede il solito triangolo febbraio-marzo-aprile, ma si vede anche che i numeri di aprile per la prima vola di sempre sono il doppio dell’ aprile dell’ anno precedente. Vedremo se questo entusiasmo sarà frenato dalle nuove tariffe di ricarica o se l’ aumentare delle colonnine favorirà un maggio elettrizzante.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheAprile2018Questo mese Elettriche molto avanti rispetto alle plug-in, insieme registrano 429 immatricolazioni “ricaricabili”, un po’ poche ma sono circa 4 auto ricaricabili in più per ogni provincia d’ Italia.

Dati 2017-2016: diesel peggior quota di mercato degli ultimi 5 anni, ibride avanzano continuamente, GPL+metano costanti, elettriche e ibride plug-in sono intorno a noi.
EcomobilityIdeaUnrae_Aprile2017EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2016

Mercato auto marzo 2018: diesel -9%, elettriche da record, è +81.7%, ibride plug-in +107.5%


EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2018EcomobilityIdeaUnrae_Marzo2017Il mercato auto di marzo 2018 è emblematico per la mobilità del futuro, diesel a -9%, elettriche al record di immatricolazioni mensili ed ibride plug-in a +107.5%.

Le ibride continuano a crescere, +26.1% che abbinato al +107.5% delle ibride plug-in fa +28.5% totale. Quota di mercato ibride stabile al 3.7% (+1% su base annua), se continua così entro un anno supereranno le GPL.
Toyota fa numeri da capogiro e gli altri stanno a guardare.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMarzo2018Grafico green-start: a marzo 2018 riprende la marcia delle ibride, del resto in positivo da oltre 100 mesi consecutivi. 
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideMarzo2018GPL da 3 mesi in costante flessione, -10.2%, quota di mercato solo al 5.9%.
Di contro il metano segna un +27.9%, ma del resto dopo mesi in negativo e cifre molto basse o toccava lo zero o dava dei segnali. Il segnale arriva da Volkswagen che questo marzo detiene quasi il 50% delle immatricolazioni a metano.

GPL e metano nel complesso sono in netta crisi, insieme hanno solo l’ 8% di quota di mercato, molto indietro rispetto a qualche hanno fa quando avevano quasi il 15%.

Le Immatricolazioni Diesel crollano a -9 % rispetto a marzo 2017. Un mercato che nel complesso questo mese è in negativo del -5.7% potrebbe alleggerire questo dato, in realtà lo accentua perché, avendo il diesel ancora una quota di mercato al 55.3%, nei volumi il dato evidenzia una crisi importante. Nel resto d’ Europa il diesel ha perso oltre il 15% di quota di mercato negli ultimi 5 anni, mentre in Italia solo il 4.2% ed è l’ unica ad avere ancora il diesel sopra al 50%. Vedremo comunque se questo comporterà un aumento del prezzo del diesel alla pompa.

Le solo-Benzina ancora in negativo, -3.9% rispetto a marzo 2017 e perde lo 0.6% di quota di mercato, ma alla fine è sempre intorno al 30%. Non capisco perché non vietare la vendita di auto solo-benzinaci sono ibride, ibride plug-in, GPL, metano ed elettriche, perché permettere motorizzazioni solo-benzina?!

Come previsto nell’ articolo di febbraio, Elettriche da record per il numero di immatricolazioni, 416 grazie alla realtà Smart e alla nuova Nissan Leaf. Marzo è sempre un buon mese per le elettriche, ma per la prima volta hanno superato quota 400 e soprattutto la quota di mercato ora è dello 0.2%. Aprile però potrebbe segnare una percentuale eclatante e dare definitivamente la spinta giusta alla nuova mobilità.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMarzo2018Dal grafico green- start si vede che le elettriche non sono più mosche “verdi” e curioso sarà il dato di aprile che negli anni ha sempre frenato l’ entusiasmo elettrico.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheMarzo2018Sempre simili i numeri tra Elettriche e plug-in che insieme registrano 777 immatricolazioni “ricaricabili” e detengono lo 0.4% del mercato, il metano è avvisato.

Dati 2017-2016: diesel calano ma non troppo, ibride avanzano prepotentemente, GPL+metano in calo, di elettriche e ibride plug-in ne sentiremo parlare sempre di più.
EcomobilityIdeaUnrae_Marzo2017EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2016