Mercato auto febbraio 2022: disastro totale, si salvano in pochi


EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2022EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2021Il mercato auto di febbraio 2022 segna un brutto colpo per il settore dell’ automotive, un disastro, -22,2% rispetto a febbraio 2021. Se a febbraio 2021 eravamo in piena pandemia, a febbraio 2022, prima dei venti di guerra, ci si aspettava una situazione completamente ristabilita e invece, complici anche le misure irrazionali del governo italiano  rispetto al resto d’ Europa, l’ Italia si trova in una situazione di completa incertezza e la ripresa tanto sbandierata sembra un fuoco di paglia. Da 2/3 anni, però, ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche si salvano, mentre crollano le vecchie alimentazioni anche se stavolta il GPL fa meglio di tutte. La crisi 2020-2022 può essere vista positivamente per il futuro guardando ai pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Gli incentivi per auto sono tornate solo per i veicoli L a zero emissioni, togliendo di fatto l’ alibi delle “basse emissioni”, meglio così, ma sono ancora troppo pochi come incentivi
. 

EcomobilityIdeaEcobonusFebbraio2022Dai dati unrae vediamo, da più di un anno ormai, come le benzina stiano per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel è già dato per morto. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alimentazione dominante, ma dopo anni, questo mese -7,5% su febbraio 2021, ancora primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Quando vedremo sparire anche le mild ibride, quello sarà il grande passo. Da circa 6 mesi unrae scorpora anche i dati tra full hybrid e mild hybrid e il risultato è molto triste, 9,3 % full e 25,2 % mild.
Un vero peccato dunque che 3
quarti delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 34,5 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma a differenza di quanto detto in precedenza, non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel 4 o 5 anni fa. Con le plug-in, le ibride sono al 39,5 % su base annua, comunque impensabile 3 anni fa. 
Toyota torna a farsi sentire con Yaris Cross e Yaris “normale”, ma nulla può contro le mil hybrid Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Ford Puma. Scende FIAT 500 ormai preferita come elettrica, sale Ford Puma.
Toyota senza un’ elettrica sul mercato europeo sembra destinata a perdere sempre più quote di mercato, staremo a vedere ora con la crisi ucraina come si muoverà il mercato delle fossili. 

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, dopo 2 anni le diesel ibride perdono il 17,4% su febbraio 2021 e si fermano al 3,6 % di quote di mercato su base annua.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideFebbraio2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild ibride e, come si può vedere dal grafico, il 2022 non parte così bene come ci si poteva aspettare, resta simile al 2021. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideFebbraio2022Le auto GPL, +23,3 % su febbraio 2022, anche questo mese sono l’ ultima certezza delle alimentazioni fossili, infatti la quota di mercato è all’ 8,7 %, in calo, ma non come ci si poteva aspettare. A questo punto sembra chiaro che gli automobilisti stiano dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare con i prezzi dei carburanti in risalita?

Le immatricolazioni di auto a metano partono malissimo e segnano un altro pesantissimo negativo,
-59,0 % su febbraio 2021, il peggiore di sempre e quota di mercato demolita, solo 1,2 % su febbraio 2021 e 1,3 su base annua
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate per il metano va molto peggio, le immatricolazioni sono al minimo storico. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Il 2022 sembra presagire il peggior anno di sempre per il metano.

GPL+metano partono con una quota mercato del 10 %, non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas?

Diesel al quarantaduesimo negativo consecutivo, -31,0 % su febbraio 2022, la quota di mercato perde il 5,3% su febbraio 2021 fermandosi al 20,7%, il diesel è ufficialmente fuori mercato.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per giugno 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 42 negativi le ibride diesel sono appena al 3,6 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia su un binario morto. Sarà interessante vedere come fra qualche mese si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione, in realtà già adesso sarebbe interessante analizzare questo fenomeno.
La data di scadenza per il motore termico è stata fissata al 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 786,45 – 792,73 = -6,28 millesimi, diesel  ancora davanti alla benzina e nuovo record assoluto per entrambi!

La discesa delle solo-benzina si fa importante ed è sempre più marcata dall’ assenza di nuovi modelli e dal nascere di modelli ibridi, questo mese -37,3 % su febbraio 2021, e quota di mercato su base annua al 26,8 %, minimo storico! Anche le solo-benzina entro pochi anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, risalgono al 47,5% ma è solo un rimbalzo dovuto ai ritardi di immatricolazione delle altre tipologie di auto, vedasi elettriche causa incertezza su incentivi statali, materie prime e crisi ucraina. Il tracollo del motore endotermico è totale, la quota di mercato sotto al 50 % è la svolta definitiva per innovazioni e nuove soluzioni da parte delle case automobilistiche. Nel 2023, quindi fra meno di un anno, la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche “in ritardo”, solo 3.175 nuove immatricolazioni in un mese e -8,2% rispetto a febbraio 2021. Questa volta la crescita elettrica è inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (9.105 immatricolazioni ibride a febbraio 2019), ma c’è da considerare la crisi, quindi speriamo che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato scende al 3,1 % (ibride al 5% a febbraio 2019).

Fiat 500 elettrica si riprende la scena, a seguire Smart ForTwo e il ritorno di Tesla con Model Y. 
I numeri delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, non sono più mosche bianche, sono una realtà concreta ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Se i prezzi d’ acquisto scenderanno ancora, l’ autonomia aumenterà leggermente e ci saranno più city car elettriche a prezzi contenuti le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,1% contro 1,3% del metano)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheFebbraio2022Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare una buona partenza per le elettriche, ma qualcosa ha rallentato.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheFebbraio2022L’ ibrido Plug-in resta la tecnologia del momento, in crescita anche questo mese, +11,3 % su febbraio 2021. Un importante numero di nuove immatricolazioni, 5.473, cioè 3,93 volte le immatricolazioni a metano. In un anno e mezzo le plug-in si sono prese una parte di mercato che non era riuscita a nessun’ altra alimentazione in così poco tempo.
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nel 2021 hanno vinto il confronto rispetto alle elettriche e hanno quadruplicato le auto a metano come quota di mercato, ora al 5,0 %. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 430 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inFebbraio2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inFebbraio2022A febbraio 2022 Plug-in ed Elettriche +3,2 % su febbraio 2021 e 8.648 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in scende all’ 8,1 %, ma recupererà sicuramente con un balzo nei prossimi mesi.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inFebbraio2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono ormai 3 anni che c’è come possibilità, ma, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?

Dopo molto tempo, non scende la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 119,1, miglioramento troppo leggero e, a questo punto, deludente. Ci aspettavamo un avvicinamento almeno ai 105g di CO2 per km, invece dobbiamo aspettare ancora. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Febbraio2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel e metano stanno per scomparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2022EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2021EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2020EcomobilityIdeaUnrae-Febbraio2019