Mercato auto aprile 2020: -97,5 %, ma non tutto è perduto


Il mercato auto di aprile 2020 è inevitabilmente il peggiore di sempre, -97,5%. Tutto chiuso e vendite a zero. Nemmeno l’ elettrico si salva, infatti sono stati usati soltanto 1,2 milioni di euro degli eco-incentivi statali.

Andiamo a scoprire grazie ai dati unrae i numeri di questa catastrofe, partendo dall’ ibrido, la rivoluzione ibrida si ferma ancora, ma non per molto. In ogni caso la distanza con le alimentazioni a gas resta importante. Nel complesso le ibride registrano un -97,0 % con un -95,2 % delle plug-in. Quota di mercato su base annua invariata, 10,8 %. 
Come a marzo, di questo negativo ne risente maggiormente Toyota che dall’ invenzione dell’ ibrido manteneva un predominio schiacciante; ora (in realtà già da gennaio) tutto si è sgretolato e non troviamo più Toyota nei primi 3 posti, con Yaris che vede solo 18 immatricolazioni, un disastro. Forse questo calo forzato potrebbe accelerare l’ uscita della nuova Yaris, ultima possibilità per Toyota di salvare l’ anno.
Fiat 500 in testa nonostante sia una mild.hybrid, Ford Puma è una realtà anche in piena crisi, Toyota è avvisata!
Dal grafico EcomobilityIdea si nota il peggior risultato di sempre per le ibride, ma vedremo come sarà il recupero tra maggio e giugno.
Il GPL è l’ alimentazione che ha subito il negativo peggiore, -98,5 %, quota di mercato su base annua resiste al 6,0 %. Per le GPL il 2020 sarà tra i peggiori di sempre, vedremo nel 2021 se cambierà qualcosa.

Il metano non è da meno e registra un
-97,5 %, solo 77 immatricolazioni, ma quota di mercato su base annua ancora al 2,4 %. Sembrava difficile fare peggio degli ultimi 3 anni e invece il 2020 potrebbe essere decisivo per capire se proseguire con questa alimentazione.

GPL+metano stabile all’ 8,4 %, forse questa crisi sposterà gli investimenti su altre alimentazioni?

Diesel, ovviamente, al ventesimo negativo consecutivo in doppia cifra, -97,5 %, inevitabilmente il peggiore di sempre. Il diesel è ormai pronto al funerale.
Quota di mercato su base annua al 34,6 %,
in linea con gli ultimi 2 mesi.
Se questa crisi deve insegnarci qualcosa, è che l’ aria è un bene prezioso e il diesel contribuisce a distruggerla. Non abbiamo bisogno di motori diesel, non sono indispensabili!
A settembre 2020, dopo esattamente 2 anni dal primo crollo, il diesel avrà perso il 50 % di quota di mercato, nel 2023 i numeri di immatricolazioni diesel di aprile 2020 saranno la norma! 
Se qualcuno avesse intenzione di alzare i limiti sulle emissioni per superare la crisi, sappiate che sta compiendo un crimine contro l’ umanità. La crisi si supera con investimenti sull’ Ambiente. Il tempo delle fossili è finito. 

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 450,15-426,16 = 23,99 millesimi

Le solo-benzina sono tra le peggiori, -98,1 %, e quota di mercato su base annua in calo, al 44,6 %.
Analizzando diesel e benzina, rimangono al 79,2 %, dopo anni in calo, paradossalmente questo mese la discesa si ferma, ma il loro declino sarà nuovamente evidente nei prossimi mesi. Fra meno di 10 anni il motore endotermico potrebbe arrivare vicino allo zero.
Il parco auto deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!

Le Elettriche si salvano, “solo” -58,1 %, considerando che aprile 2019 aveva visto l’ accumulo di immatricolazioni dovuto al ritardo della partenza degli incentivi. Nonostante tutto hanno già superato la metà delle immatricolazioni 2019 e niente sembra poterle fermare! Peccato non essere in condizioni normali, avremmo potuto vedere un nuovo picco di auto favorevoli all’ Ambiente. Quota di mercato su base annua all’ 1,7 % clamorosamente vicina alla quota tenuta dal metano.
Gli incentivi statali “ripartiti” il 4 maggio, in 5 giorni, hanno già evidenziato l’ utilizzo di un milione di euro. 

Renault ZOE è la regina di aprile, seconda in assoluto, dietro solo alla Panda benzina, dopodiché non può mancare Tesla con Model 3 e Model S. Concorrenza sempre più agguerrita con la presenza di Opel Corsa e Peugeot 208.
Basta con motori omologati Euro Virus, vogliamo motori rispettosi della normativa Euro Respiro, che non provochino danni all’ aria !
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare come le elettriche non mollino e non è un caso che ad aprile 2020 la quota di mercato su base mensile sia all’ 11,6 %.
Le plug-in non resistono e ad aprile subiscono anche loro un -95,2 %, speriamo a maggio recuperino con un positivo in tripla cifra. Forse questa frenata potrà favorire proprio elettriche e plug-in dato che a breve il mercato si riempirà di altri modelli con questa possibilità e molte persone in questi mesi rinvieranno l’ acquisto accorgendosi che esistono auto poco inquinanti.
Per essere pronti all’ acquisto vi consiglio di leggere questo link, per capire che  spesso le Plug-in sono più convenienti delle elettriche stesse e vi consiglio anche la nostra esperienza con Hyundai Ioniq plug-in che dimostra ampiamente come viaggiare a costi bassissimi con un prezzo d’ acquisto più conveniente.

Ad aprile 2020 Plug-in ed Elettriche inevitabilmente in negativo con 526 immatricolazioni “ricaricabili” e -68 % rispetto allo scorso aprile, risultato che sicuramente verrà ribaltato a maggio. Ora elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua che conta più del metano, raggiunge il 2,5 %.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, chissà quando arriverà veramente.

Scende la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile, 101,5 % la più bassa di sempre, ora però deve continuare a scendere per arrivare a 95 g/km. Non possiamo permetterci di tornare indietro!
Dati 2020-2019-2018: crisi generale, ma si respira aria più pulita.

Aprile 2020: petrolio a zero, ma diesel e benzina?


Riprendiamo la nostra analisi mensile sull’ andamento del prezzo di diesel e benzina. Il mese di aprile 2020 ha segnato per sempre la nostra storia in tutto e per tutto. Nello specifico dei combustibili, il petrolio è andato perfino in negativo, ma ci troviamo diesel e benzina ancora molto al di sopra di 1 € al litro. Quelli attuali sono i prezzi più bassi che potremmo mai avere di diesel e benzina, quindi è il momento di capire se convengono davvero.

Facciamo dunque le giuste riflessioni per quando acquisteremo una nuova auto
1. Se inizialmente la crisi da Covid-19 sembrava voler frenare le sanzioni per gli sforamenti sulle emissioni di CO2, ora gli investimenti miliardari parlano green e poco fossile, pertanto il settore petrolifero andrà sempre più in crisi. Quando molte raffinerie saranno costrette a chiudere e la domanda tornerà ad aumentare, il prezzo del petrolio schizzerà alle stelle!
2. Se il prezzo del diesel oggi è circa di 1,199 € al litro e la benzina alla pompa la troviamo a 1,299 € al litro con il petrolio al minimo storico, possiamo comprendere che diesel e benzina più bassi di così sarà molto improbabile, nemmeno se il petrolio fosse scambiato a 1$ al barile, quindi non potremo mai risparmiare comprando auto diesel e benzina, sarebbe una spesa infinita.
3. Crisi o non crisi, il diesel è morto da mesi e sarà morto anche a maggio, è un dato di fatto. Se il Covid-19 ha ucciso in media 340 persone al giorno in 90 giorni prima di essere riusciti a controllarlo riducendo le morti prossime allo zero, il diesel ne uccide oltre 200 al giorno per sempre, non si ferma mai, ma anche in questo caso, siamo noi a poterlo fermare. Se vi fanno impressione 31.000 morti provocate da un virus, dovrebbero farvi impressione 80.000 morti provocate da noi stessi.
4. Nel 2021 potrebbero aumentare le accise sui carburanti per 4 motivi:
1. perché è già scritto nelle coperture della finanziaria 2020. Nonostante negli ultimi giorni si parli di miliardi a copertura delle misure di salvaguardia, con un prezzo relativamente basso di diesel e benzina e consumi in calo, anche l’ I.V.A. su di essi ne risentirebbe. Dopodiché, chi si accorgerebbe se fra 3 mesi aumentassero di 0,10 € al litro? Sarebbero comunque prezzi più bassi di gennaio.
2. sarà pressoché inevitabile per far fronte ai danni economici del corona virus,
3. come detto, con un prezzo così basso alla pompa di diesel e benzina, un aumento delle accise potrebbe non essere nemmeno percepito dalla massa, con il rischio però, che fra un anno, a crisi passata, il prezzo dei carburanti potrebbe toccare le stelle.
4. perché con le auto che consumano sempre meno e consumeranno sempre meno carburante, o il governo tassa adesso i carburanti che stanno per diventare obsoleti, oppure perderà introiti per miliardi.
5. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è vicino. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? Se questo è l’ anno delle finanziare miliardarie senza pareggio di bilancio, i “fantamiliardi” messi sul piatto come verranno investiti? Green o petrol ?
6. Tutte le case automobilistiche, compresa Volkswagen, hanno già investito miliardi sull’ elettrico. E’ più facile che abbandonino prima i vecchi motori o che investano solo sui nuovi ?
7. Nel costo di un’ auto va considerato l’ intero ciclo di vita, quindi non solo prezzo dei carburanti, ma anche bollo, manutenzione e durata dell’ auto. Un’ auto elettrica o plug-in dura il doppio rispetto ad una endotermica.
8. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia presto sarà la normalità
9. Il diesel è tra le principali cause di inquinamento a favore di virus che attaccano le vie respiratorie, siete convinti che non verrà messo tra i banchi degli imputati quando sarà il momento della ripresa?

Torna ad aumentare la forbice tra il prezzo di diesel e benzina a favore della benzina

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2020:        512,29-490,12 = 22,17 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Le notizie sull’ innovazione delle batterie per auto si susseguono di mese in mese, il mese scorso parlavamo di autonomia per auto elettrica di 500 km, mentre ora già si parla di 600 km.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.