Settembre 2020: andamento prezzi diesel e benzina, il diesel in netto calo


Oggi più che mai, con il prezzo del petrolio ai minimi, è chiaro che, guardando i prezzi alla pompa, diesel e benzina non saranno mai convenienti. Prima di acquistare un’ auto calcoliamo davvero tutte le spese, o ci interessa solo del prezzo di vendita? 

Gli anni tra il 2020 e il 2024 saranno gli anni in cui dovremmo riflettere più che mai prima di acquistare una nuova auto.
1. L’ auto diesel continua a perdere da settembre 2018, in 2 anni ha perso quasi il 50 % delle quote di mercato ed è ormai palesemente fuori mercato. Comprare un’ auto diesel oggi significa non riuscire a rivenderla fra 4 anni e costi di manutenzione sempre più costosi.
2. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è oggi. Con gli incentivi possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente per bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
3. Contrariamente alle leggi di mercato in cui se diminuisce la domanda, aumenta il prezzo, il prezzo netto del diesel sta calando molto più del prezzo della benzina. In realtà questa contraddizione ci fa capire 2 cose: stanno producendo troppo diesel rispetto alla domanda e questo comporta necessariamente ad una svendita per liberarsi delle scorte, in più, parallelamente, è una sorta di ultimo incentivo per quelli ancora convinti che l’ auto diesel vivrà altri 15 anni.
4. Il 2023 sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli?
5. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è ormai la normalità. Tra i vostri conoscenti, amici, parenti, colleghi che tipo di auto comprano?
6. Auto elettriche e plug-in hanno superato le vendite di auto a metano, impensabile 9 mesi fa
7. Si sta palesando nelle stanze del governo un aumento delle accise del diesel da gennaio 2021 al 2030: si tratterà di un aumento di un millesimo al mese in modo da arrivare a pareggiare le accise con la benzina. In questo modo sarà un aumento graduale così da dare il tempo a tutti gli ossessionati del diesel di adeguarsi, ma disincentiverà sempre più questo carburante dannoso per la salute.

Continua dunque a scendere la forbice tra il prezzo di diesel e benzina, nuovo minimo storico
(come differenza tra i 2)

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto settembre 2020: 424,25-412,25 = 12,00 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2020:      435,89-418,39 = 17,50 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto giugno 2020:      425,60-406,44 = 19,16 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Elon Musk, numero 1 di Tesla, nel giorno del battery day ha annunciato:
1. un’ auto elettrica da 25 mila dollari nel 2023
2. Le nuove celle delle nuove batterie potranno contenere 5 volte più energia e garantire un’ autonomia maggiore del 16 % costando il 14 % in meno. Oltre alle batterie, ci saranno nuovi processi produttivi, telaio più rigido e leggero, 370 parti in meno rispetto ai pacchi batteria di oggi per arrivare ad un risparmio totale di oltre il 56 % a kWh per ogni batteria prodotta. Tutto questo entro 2 anni!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto settembre 2020: rivoluzione elettrificata, plug-in +263,8%, elettriche +225,3%, ibride +214,1%


Il mercato auto di settembre 2020 è spesso un punto di riferimento per i bilanci dopo le vacanze estive e, quest’ anno più che mai, il +9,8 % è un segnale di ripresa forte, al di là degli ecoincentivi statali. Il segnale è ancora più forte se si guarda alla spaccatura tra alimentazioni in positivo e alimentazioni in negativo: le elettrificate segnano +214,1 % per le ibride, +225,3 % per le elettriche e +263,8 % per le plug-in, contro i negativi di benzina, diesel e metano e un fuoco di paglia come il +8,2 % delle GPL dopo 8 mesi catastrofici. Il -34 % su base annua è dunque un problema delle fossili.
I dati unrae mostrano un incremento considerevole per le ibride, trainate dalle tanto discusse mild ibride, dato che le plug-in, giustamente sono state separate dal conteggio. A questo punto, per coerenza, completezza e trasparenza, converrebbe all’ associazione unrae separare anche ibride da mild ibride.
In ogni caso, l’ ibrido continua con percentuali di incremento eclatanti, +214,1%, impennata storica a settembre, record assoluto in termini di volumi, peccato solo che più di 13.000 siano mild-ibride, comunque, davvero incredibile la quota di mercato su base annua al 13,0 % (priva di plug-in) e la scalata verso il 30% di quota di mercato entro il 2022 è più che probabile. La distanza con le alimentazioni a gas si allunga e il cambiamento è davanti ai nostri occhi. 
Toyota Yaris si riprende dall’ ombra estiva e si rilancia per contrastare le mild hybrid come Fiat Panda e Ford Puma.
Toyota non è l’ ultima arrivata e se gli scorsi mesi ha rivelato una super batteria allo stato solido pronta per il mercato entro pochi anni (prima del 2025 come ipotizzato un anno fa), c’è da sperare in una Toyota elettrica anche per il mercato europeo.

Peccato per l’ esistenza delle mild-ibride, le case costruttrici sono in clamoroso ritardo verso l’elettrificazione e le mild-ibride sono un palliativo.
Per maggior chiarezza ricordo che il grafico EcomobilityIdea per le ibride 2020 riporta solo i dati delle ibride senza plug-in come è giusto che sia, in ogni caso il picco di settembre 2020 è impressionante, ormai la strada è tracciata.
Le auto a GPL salvano le faccia con un +8,2 %, non risolve il -39,9 % su base annua, ma perlomeno la quota di mercato su base annua risale al 6,6 %. Per le GPL, il 2020 presenterà un conto salatissimo.

Questo mese il metano pareggia, -0,1 % su settembre 2019 e quota di mercato su base annua sempre al 2,4 %
.

GPL+metano al 9,0 %, sembra che non vogliano mollare, sembra che vogliano contribuire alla transazione da diesel e vecchi benzina, staremo a vedere.

Diesel al venticinquesimo negativo consecutivo, -3,0 %, la discesa inesorabile non si riesce più a bloccare nemmeno con gli ecoincentivi statali.
Quota di mercato su base annua al 34,9 %,
in calo dello 0,5.
La benzina resiste su ibride, GPL e metano, mentre il diesel non si rinnova. Dopo 25 negativi, le ibride diesel sono appena al 2,0 %. Ormai nemmeno carburanti più ecologici, biologici potrebbero essere usati per sfruttare questo tipo di motore, il diesel fossile ha i giorni contati e con esso anche il motore diesel.
L’  inquinamento prodotto dai motori diesel è evidente e innegabile, siano essi Euro0,1,2,3,4,5,6 o Euro6d. Perché comprare un’ auto che fra meno di 4 anni sarà sicuramente fuori mercato?
L’ ipotesi del governo di aumentare le accise sul diesel per pareggiarle a quelle del benzina potrebbe concretizzarsi: l’ aumento scatterebbe a gennaio 2021 per un millesimo al mese fino al 2030.

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 424,25-412,25 = 12 millesimi

Le solo-benzina registrano un altro pesante negativo, -19,1 %, e quota di mercato su base annua in forte calo, al 40,0 %.
Analizzando diesel e benzina, scendono al 74,9 %, perdendo un gigantesco 1,9 % di quote di mercato su base annua in un solo mese! Di questo passo fra 4 anni il motore endotermico non elettrificato avrà una quota di mercato inferiore al 50 % e ogni mese questa tendenza si fa sempre più veloce. 
Il parco auto sta cambiando e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
Dal primo di agosto l’ incentivo per elettriche e plug-in è aumentato e di molto, ricordando che non è un semplice incentivo, è un eco incentivo, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Elettriche in grande spolvero, +225,3 % e record assoluto, gli incentivi hanno richiamato l’ attenzione e ora sarà una crescita esponenziale. Immatricolazioni rispetto al 2019, +127,6 % e pensare che fino a 2 anni fa erano mosche bianche! Quota di mercato su base annua in crescita all’ 1,8 %, ma in questo mese già superiore a quella del metano.

E’ Tesla show a settembre con la Model 3, poi l’ insostituibile Renault ZOE seguita da Smart ForTwo e Nissan Leaf. Discreta partenza anche per Volkswagen ID.3 che entro fine anno potrebbe regalare numeri convincenti. Basta con motori omologati Euro Inquino, possiamo comprare motori rispettosi della normativa Euro Respiro !
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare come il 2020 sia l’ anno di affermazione delle elettriche.
Le plug-in continuano a stupire, perché dopo il +145 % di maggio, il +315,4 % di giugno, il +438,3 % di luglio il + 420,5% di agosto, a settembre +263,8 % e record assoluto come numeri. Ogni mese nuovi modelli sul mercato, tanto che sul 2019 fino ad agosto le plug-in sono a +210,3 %, un’ ascesa come nessun altra alimentazione. Per il 2020 rimarranno dietro alle elettriche, ma nel 2021 ci sarà un gran testa a testa tra elettriche e plug-in. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
Come si vede dalla tabella unrae, quasi tutti i modelli nella Top-10 delle plug-in l’ anno scorso non esistevano!
A settembre 2020 Plug-in ed Elettriche, +240,2 % e 6.963 immatricolazioni “ricaricabili”, record incredibile. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 3,1 % contano già 0,7 punti più del metano e sembrano inarrestabili.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Sono 2 le auto a Idrogeno dopo diversi mesi a zero. Inspiegabile la non partenza dell’ idrogeno: o non sono ancora maturi i tempi, oppure la paura è che siano troppo maturi e che potrebbero spazzare via troppo presto diesel e benzina, oppure non saranno mai maturi come l’ evoluzione che sta accadendo nel mondo delle batterie elettriche.
La media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile è a 105,6 g/Km, la più bassa di sempre, ma ancora lontana dai 95 g/km, soprattutto su base annua ancora al 110,8. Ora il problema è lasciarsi alle spalle il vecchio, nel senso che di modelli elettrici e plug-in ce ne sono e ce ne sono per tutte le tasche, pertanto le case automobilistiche dovrebbero indirizzare di più i consumatori verso queste 2 alimentazioni, andando però contro i vecchi diesel e benzina che sono ancora erroneamente prodotti in grandi quantità. 
Dati 2020-2019-2018: giù tutte le fossili, era settembre 2018 quando il diesel segnava il primo -38,3 %, il cambiamento storico è in atto, ancora un anno e si comincerà a respirare aria più pulita.