Mercato auto luglio 2017: la svolta


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I dati di mercato sulle immatricolazioni auto (dati unrae) hanno preso una piega ormai definitiva e luglio 2017 potrebbe essere il mese di svolta verso la mobilità sostenibile.

Il governo con grande autorità annuncia di bloccare le nuove immatricolazioni di auto diesel e benzina e di ostacolarne la circolazione nel 2040. Provvedimento completamente inutile, perché, con questi dati di mercato, avverrà molto prima in modo naturale. Una data psicologia e più intelligente poteva essere il 2027 così, chi cambia l’ auto ogni 10 o più anni, si sentirà a rischio già oggi a comprare un’ auto diesel o solo-benzina.

Sembra senza speranza il mercato auto a metano, in caduta libera. Sempre in negativo anche da quando il mercato auto a ripreso a crescere; giugno -32,5% e luglio -30,5 che si traducono in un -37,8% nei primi sei mesi 2017 con solo l’ 1,4 % di quota mercato.
Di questo passo entro 10 mesi le nuove  immatricolazioni di auto a metano saranno inferiori anche alle auto elettriche. Se continua così entro 4 anni, anziché aumentare, cominceranno a chiudere le stazioni a metano.
È vero che Eni e Snam a maggio hanno annunciato un investimento da 150 milioni di euro per 300 nuove stazioni a metano, ma ormai sembra troppo tardi, se continua così nel 2019 le stesse case automobilistiche che credono ancora nel metano, potrebbero ricredersi e toglierle dal listino.
Questo drastico calo delle immatricolazioni delle auto a metano è emblematico e non va confuso con il fatto che sembra preferito il diesel al metano, al contrario, i dati di mercato dicono che segna proprio la voglia di veicoli ecologici non-complicati da parte degli automobilisti italiani. Le stazioni a metano sono ad oggi troppo poche (solo 1000 in tutta Italia), quindi meglio un’ auto ibrida che ha comunque consumi ridotti, ha agevolazioni sul bollo in alcune regioni, può circolare nelle ZTL, ha meno manutenzione e non c’è la preoccupazione di dover localizzare le stazioni a metano.

Le auto Elettriche sono in costante +100% su base mensile rispetto al 2016 anche se si tratta di volumi molto bassi, ma a questo punto nel 2018 sarà più probabile vedere nuove colonnine di ricarica che nuove stazioni a metano.

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Molto diverso il discorso delle GPL in costante aumento, +27,6% a luglio rispetto a luglio 2016. L’ Italia è ormai leader mondiale per auto alimentate a GPL e questo denota un forte abbandono da parte degli italiani delle auto solo-benzina verso alimentazione più ecologiche e convenienti.

Continua la crescita esponenziale delle auto ibride con almeno +75% ogni anno dal 2013. Quota di mercato 2017 al 3%, quindi più del doppio delle auto a metano.
I volumi 2017 sono molto alti, sarà da vedere se questo andamento verrà mantenuto nel 2018, ma molte case automobilistiche hanno annunciato nuovi modelli ibridi, ibridi plug-in ed elettrici, quindi a breve ci accorgeremo che più di un nostro vicino di casa o collega di lavoro ha un’ auto ibrida.
Con un continuo +75% annuo fra 14 anni ci sarebbero solo auto ibride, il che forse non è così impossibile. L’ auto la cambiamo in media circa ogni 11 anni, le auto diesel o benzina che ancora compriamo adesso e nei prossimi 2 anni, fra 11 o 14 anni le sostituiremo con auto molto più ecologiche, quindi sarà matematico nel 2031 trovarsi con quasi tutte auto ibride, ibride plug-in ed elettriche.

Interessante notare che nella Top 10 delle ibride più vendute in Italia non c’è la Prius da molti mesi, ciò significa che se dai all’ utente finale dei modelli validi, vengono valorizzati, ora più che mai.

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Eloquente il Grafico greenstart, dove si vede in modo marcato la crescita esponenziale delle auto ibride.

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Sembra raggiunto il picco massimo per le auto diesel, solo +0,2% a luglio rispetto a luglio 2016. È vero che i volumi sono moto più grandi rispetto alle altre alimentazioni, ma da tempo, ogni mese il diesel perde lo 0,1% della quota di mercato e in periodo in cui il mercato auto cresce è un dato da tener d’ occhio visto anche l’ acuto marketing “Diesel al prezzo del benzina”.

Benzina cede sempre qualcosa, la quota di mercato è intorno al 30%. Da notare che il numero totale delle auto solo-benzina scende costantemente, 1 su 2 di chi possiede un’ auto solo-benzina non ricompra un’ auto a solo-benzina e a fine anno, per la prima volta di sempre, avremo in circolazione lo stesso numero di auto a solo-benzina e diesel.

In conclusione luglio 2017 è un mese di svolta per il mercato auto indirizzato verso le auto ecologiche, del resto come tutto il 2017, ma aspettiamo i dati di mercato di settembre per dare le prime sentenze.

Dati 2016, il cambio tendenza si nota.EcomobilityIdeaUnrae_Dicembre2016

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