Maggio 2021: andamento prezzi diesel e benzina, iniziato il conto alla rovescia per il motore termico


I motori auto che conoscevamo 15 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti, ma il loro utilizzo potrebbe diminuire drasticamente. Nonostante la crisi economica, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, che torna a superare la soglia dei 70 $ al barile, portando ancor di più i prezzi alla pompa di diesel e benzina a livelli insostenibili. 

Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione.
Quando sento parlare di presentazioni di nuove auto a benzina con consumi di 15 km per litro mi vengono i brividi su quanto consumano ancora oggi i motori termici.
D’ ora in avanti cercheremo di non elencare più i motivi per non comprare un’ auto endotermica, perché se non è ancora chiaro, non c’è modo di convincere chi non vuol vedere 10 anni di evoluzione. (Potrete sempre consultare i vecchi articoli). Andremo piuttosto a riportare maggiormente le prossime evoluzioni sulle elettriche prima del consueto appuntamento con l’ andamento prezzi diesel e benzina.
1. il punto caldo di questi giorni però è la data, o meglio l’ anno dell’ ultima immatricolazione con motore endotermico, ibride comprese. La commissione europea sta valutando ancora una volta se fissare il 2035 come data di stop alle nuove immatricolazioni a motore endotermico. Se dovesse essere approvato, dopo quella data potranno circolare comunque le vecchie auto, ma cominciano ad aprirsi nuovi scenari da valutare:
Con una data prefissata, non derogabile, fino a quando le case automobilistiche investiranno su questi motori, soprattutto sugli stessi ibridi più complessi e costosi dei vecchi motori diesel e benzina?
– Con una data di fine vita prefissata quale privato o azienda nel 2030 rischierà di comprare un’ auto che probabilmente non potrà più rivendere perché senza mercato e i cui prezzi di manutenzione e ricambi, con ogni probabilità, saliranno alle stelle?
– Quindi saranno prima le case automobilistiche a non investire in questi motori o gli utilizzatori a non comprarli?
– Con una data prefissata i prezzi diesel e benzina saliranno o scenderanno? E quando avverrà questo?
Quindi prefissare una data mette un punto di non ritorno, ma attenzione che con questa data il mercato si muoverà in tale direzione prima o molto prima? E’ ipotizzabile che con una data ben precisa il passaggio avvenga almeno 3 anni prima, soprattutto analizzando il mercato delle elettriche oggi che aumenta ad un ritmo maggiore delle stesse ibride 5 anni fa. Probabilmente dal 2031 al 2034 resisteranno solo le plug-in con motore endotermico, mentre il resto saranno già auto d’ epoca.
Che il diesel sia un mercato su un binario morto lo si sa già da tempo, nel 2024 non ci saranno nuove immatricolazioni diesel, ma la benzina quanto resisterà?
2.
Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 30 o 40 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
L’ auto elettrica come seconda auto di famiglia dovrebbe essere già la norma oggi.
3. Il 2023, quindi fra 19 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli? Il che non vuol dire “allora aspettiamo il 2023”, vuol dire che se comprate un’ auto diesel state buttando via i vostri soldi
4. Dall’ Australia sono pronte le batterie agli ioni di alluminio al grafene che si caricano fino a 60 volte più velocemente delle migliori celle agli ioni di litio e contengono 3 volte l’ energia delle migliori celle a base di alluminio e che costeranno probabilmente meno delle attuali dato che il litio è passato da 1.460 dollari a tonnellata nel 2005 a 13.000 a tonnellata in queste settimane, mentre il prezzo dell’ alluminio è passato da 1.730 dollari a 2.078 dollari nello stesso periodo. Sono anche più sicure, non si surriscaldano, sono più sostenibili e riciclabili. Alla fine di quest’ anno potrebbero arrivare sul mercato celle a “bottone”, mentre con le celle a “sacchetto” per auto elettriche sono previste per il 2024.
5. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno triplicato le vendite di auto a metano superando da poco anche le GPL. Le auto a metano e GPL ci sono da oltre 30 anni, mentre le elettriche da 5 anni se consideriamo quelle di ultima generazione e le plug-in, in Italia, da soli 3 anni.
6. Appurato che nel 2024 molto probabilmente non ci saranno nuove immatricolazioni di auto diesel comincia ad essere interessante capire per quanto tempo ancora il carburante verrà prodotto per le diesel ancora in circolazione e a che prezzo.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina rimane bassa, come differenza tra i 2, ancora una volta è rinviato il sorpasso del prezzo netto del diesel sulla benzina.
Il diesel ha un prezzo stracciato per rimanere ancora appetibile, o è l’ ultimo prezzo conveniente prima di un’ ascesa astronomica ?
Rispetto ad un prezzo del petrolio di circa 60 dollari al barile di gennaio 2020 sia diesel che benzina costano leggermente meno, ma il diesel è calato di meno.
A ottobre 2017 c’è stato il minimo storico, come differenza tra i 2, con prezzo del petrolio intorno ai 54 $ al barile, poi fino a 2 anni fa la differenza era tornata a salire sempre di più. 

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Differenza prezzo netto maggio 2021:    575,15-570,58 = 4,57 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2021:       563,03-560,25 = 2,78 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2021:      559,47-556,95 = 2,52 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2021:    516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto ottobre 2017:       521,65-519,86 = 1,79 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

EcomobilityIdea-DiffBenzGasol-MesiMag2021Come detto, batterie allo stato solido, alluminio, grafene, acqua marina o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 10 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 500 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti, ma lo sono già oggi!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto maggio 2021: la rivoluzione auto accelera, la mobilità è cambiata


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2020Il mercato auto di maggio 2021 si chiude con un -27,5 % rispetto a maggio 2019, il confronto è sul sul 2019, perché non è ancora opportuno fare confronti con maggio 2020. Pertanto non va visto come un brutto risultato ed evidenzia ancora una volta come la crisi dell’ automotive sia determinata più dalla presenza dei vecchi motori che dal periodo mondiale che stiamo vivendo. C’è un mercato a 2 velocità: vecchi motori che perdono quote di mercato di mese in mese e nuovi motori ibridi, plug-in ed elettrici che stanno sostituendo una tecnologia di 100 anni assolutamente inquinante, obsoleta e con consumi imbarazzanti. La crisi 2020 non è dimenticata, ma può esser considerata un un brutto ricordo, in ogni caso, incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha mai avuto una crescita così importante come ibride, plug-in ed elettriche soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.

EcomobilityIdeaEcobonusMaggio2021I dati unrae sono inequivocabili, l’ ibrido sta sostituendo le “solo”-benzina, full-hybrid e mild hybrid hanno già superato il diesel da mesi, e sono sempre più vicine alle “solo”-benzina, impensabile 18 mesi fa. Peccato non ci sia la distinzione tra ibride e mild ibride, perché è un dato su cui verificare la distribuzione corretta del mercato.
L’ ibrido è la prima alternativa ai vecchi motori termici, +295,1% su maggio 2019 e ormai non è più un mistero, da capire solo se il sorpasso e primo posto per alimentazione sarà il prossimo mese o fra 4 mesi, peccato solo che più della metà delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 27,4 % del mercato su base annua. Avevamo detto che prima della fine del 2022 raggiungeranno il 30 %, ma probabilmente accadrà entro il 2021. Con le plug-in, le ibride sono al 31,6 % su base annua, impensabile un anno e mezzo fa. 
Toyota Yaris e C-HR recuperano sul 2019, ma perdono posizioni sulle mild hybrid FIAT Panda, 500 e Lancia Ypsilon. L’ ibrido Toyota non è più una novità e la differenza di prezzo non è più giustificata.
Ancora un rumoroso silenzio da parte di Toyota sia sull’ elettrico che sulle plug-in, ma aspettare non pagherà.

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, le diesel ibride sono poche e resteranno poche, quota di mercato ferma al 3,7 %, imbarazzante che si investa ancora in questa alimentazione.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2021Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, purtroppo però ci sono le mild ibride, in ogni caso dovremo abituarci a vedere sempre più ibride indipendentemente da quanto realmente ibride siano.
EcomobilityIdea-graf-IbrideMaggio2021Le immatricolazioni di auto a GPL si sono stabilizzate, ma il -29,6 % su maggio 2019 non è incoraggiante, fa capire che non sarà un anno buono, anche se la quota di mercato su base annua rimane al 6,0 %. Nei mesi scorsi avevamo ipotizzato che la soglia del 6 % potesse diventare irraggiungibile, per ora però rimane il massimo 2021.

Anche le immatricolazioni di auto a metano restano stabili, ma anche qui -15,7 % su maggio 2019 e quota di mercato su base annua stabile al 2,3 %, +0,8 sul 2019
. Per ora sembra scongiurato un azzeramento delle immatricolazioni a metano per il 2021, ma è sempre in dubbio la presenza del metano per il 2022.

GPL+metano stabili all’ 8,3 % e in media con gli ultimi anni. Resta valida la domanda: nel 2021 riusciranno a mantenersi sopra quota 8 %  le alimentazioni a gas o le nuove tecnologie prenderanno definitivamente il sopravvento anche su queste alternative?

Diesel al trentatreesimo negativo consecutivo, anche se non confrontabile con maggio 2020, la quota di mercato perde un altro 0,3% sul mese scorso fermandosi al nuovo minimo storico di 24,5 %, ancora un anno e “ne resterà uno solo”.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per maggio 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 33 negativi le ibride diesel sono appena al 3,7 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia che sta andando a morire. Sarà interessante vedere come fra 5 anni si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
Non saranno necessari i limiti Euro 7 in vigore dal 2025 o nuove accise per mettere la parola fine al diesel, piuttosto è il momento di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 575,15 – 570,58 = 4,57 millesimi, una differenza in rialzo.

Continua la discesa cronica delle solo-benzina che registrano un altro negativo pesantissimo, -48,4 % su maggio 2019 e quota di mercato su base annua sempre in calo, al 32,4 %. Anche le solo-benzina entro 4 anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al 56,9 % perdendo un altro 0,7 % di quote di mercato in un solo mese! Il tracollo del motore endotermico è evidente e inevitabile. Di questo passo, fra 9 mesi, avranno quote di mercato inferiori al 50 % e allora dovremo capire le strategie delle case automobilistiche. Nel 2024 la rivoluzione elettrica sarà già avvenuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Buon risultato per le Elettriche, 5.163 nuove immatricolazioni in un mese è il terzo miglior risultato di sempre, +340,5% rispetto a maggio 2019 e pace ai vecchi motori diesel. Ricordiamo ancora una volta che la crescita elettrica è meglio di quanto era per le ibride 5 anni fa, fatevi un’ idea di dove potranno essere fra 4 anni. Quota di mercato sale al 3,1 %.

Ancora poche le Tesla con la sola Model3, pertanto Fiat 500 elettrica si prende la scena e non di poco, 1.030 immatricolazioni in un mese! A seguire le “solite” Smart ForTwo e Renault Twingo ormai sempre davanti alla sorella più quotata ZOE. 
Le differenze con il 2019 sono impressionanti. 

EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2021Dal grafico EcomobilityIdea vediamo come maggio riparta all’ insegna dell’ elettrico, nonostante le poche Tesla.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheMaggio2021Plug-in, la tecnologia del momento in crescita esponenziale, +1499,8 % su maggio 2019, e quasi nuovo record di nuove immatricolazioni, 7.727. Anche qui la differenza con il 2019 è impressionante, solo un modello plug-in della Top-10 di oggi esisteva nel 2019! Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, hanno superato sia elettriche che auto a metano come quota di mercato, ora al 4,2 % su base annua. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inMaggio2021EcomobilityIdea-graf-Plug-inMaggio2021A maggio 2021 Plug-in ed Elettriche, +678,9 % su maggio 2019 e 12.890 immatricolazioni “ricaricabili”. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 7,3 %, le GPL sono già state distanziate.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inMaggio2021Idrogeno 1 immatricolazione “prova”, incomprensibile come possa competere contro elettriche e plug-in, al momento sembra una tecnologia morta in partenza, adatta forse a grandi navi e a camion.

Scende di mese in mese la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, da gennaio con metodo di calcolo WLTP e non più NEDC. Da 128,6 di gennaio ora è a 121,5, un buon -1,9 dal mese scorso e -15,1 su maggio 2019. Con questo trend non si arriverà mai ai fatidici 95g di CO2 per km prima di fine anno, ma probabilmente si arriverà a 107g. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Maggio2021Dati 2021-2020-2019-2018-2017: rispetto al 2017 il mercato auto di oggi è irriconoscibile.
EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2020EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2019EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2018

 

Mercato auto maggio 2020: si riparte dalle plug-in, il monopolio Toyota sull’ ibrido vacilla


Il mercato auto di maggio 2020 mostra una leggera ripartenza, ma il negativo è ancora pesante, -49,4%. Si salvano le elettrificate e questo è emblematico, plug-in su tutte con un impetuoso +145%. Gli eco-incentivi statali sono stati usati per circa 5,5 milioni di euro e ormai quelli riservati fino al 30 giugno stanno comunque per finire.

Con i dati unrae andiamo ad analizzare i numeri di questo mese che sono comunque molto significativi dal punto di vista delle quote di mercato: vecchie alimentazioni in negativo, nuove alimentazioni in positivo.
Partiamo dall’ ibrido che si salva con un importante +12 % che arriva al 18 % grazie al +145% delle plug-in. Ora la distanza con le alimentazioni a gas è eclatante, segno che qualcosa sta cambiando. Quota di mercato su base annua all’ 11,2 %, la più alta di sempre. 
Come già avevamo notato negli ultimi 4 mesi, Toyota sta perdendo colpi e anche a maggio Yaris non è più al primo posto, Ford si prende la scena ibrida e la Puma si esalta sminuendo l’ esperienza Toyota. A breve si potrà ordinare la nuova Yaris, quindi i prossimi mesi saranno decisivi per la piccola asiatica.
Se nel 2019 Yaris costituiva un quinto delle vendite ibride, ora nonostante il calo importante di Toyota, l’ ibrido continua a crescere, ciò significa che tutte le auto hanno la variante ibrida ed è preferita alle vecchie auto tradizionali.
Fortunatamente questo mese Fiat 500 è relegata al quarto posto, una mild-hybrid che non giova ne all’ ambiente ne ai consumi.
Dal grafico EcomobilityIdea si nota il ritorno dagli abissi per le ibride, ora vedremo che non si fermerà più per almeno 5 anni.
Il GPL non riesce a riprendersi, -50,8 %, segno che anche questa alimentazione forse è arrivata al capolinea. Nonostante tutto la quota di mercato su base annua risale al 6,1 %, ma per le GPL il 2020 sarà il peggiore di sempre.

Il metano tenta una flebile resistenza registrando un
-48,6 %, non è detto che andrà peggio del 2019, ma se così fosse sarebbe la fine per questa alimentazione. Quota di mercato su base annua al 2,3 %.

GPL+metano all’ 8,5 %, forse questa crisi sposterà gli investimenti su altre alimentazioni?

Diesel inevitabilmente al ventunesimo negativo consecutivo in doppia cifra, -56,4 %, un anno catastrofico per il diesel.
Quota di mercato su base annua al 34,9 %,
in linea con gli ultimi mesi.
Se questa crisi deve insegnarci qualcosa, è che l’ aria è un bene prezioso e le polveri sottili prodotte dai diesel contribuiscono a peggiorare la qualità della vita. Non abbiamo bisogno di motori diesel, non sono indispensabili!
Perché insistere su un’ alimentazione in crisi cronica?

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 411,77-390,63 = 21,14 millesimi

Le solo-benzina sono tra le peggiori, -52,1 %, e quota di mercato su base annua in calo, al 43,9 %.
Analizzando diesel e benzina, scendono al 78,8 %, perdendo lo 0,4 % in un solo mese. Fra meno di 5 anni il motore endotermico non elettrificato avrà una quota di mercato inferiore al 50 %.
Il parco auto deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
Ora sta circolando una proposta di emendamento che andrà al voto il 15 giugno in cui si prevedono incentivi di 4.000 euro con rottamazione e 2.000 senza rottamazione per l’ acquisto di auto Euro 6 da 61 g/km a 95 g/km di CO2 dal primo luglio al 31 dicembre. Una proposta indecente per far ripartire il settore auto e smaltire l’ invenduto di marzo, aprile, ma di fatto un incentivo a chi inquina di più dato che gli incentivi sarebbero superiori a quelli previsti per le plug-in e quasi si azzera la differenza con quelli previsti per auto elettriche. Prima di tutto andrebbe specificato Euro 6d e non Euro 6 o Euro 6d-TEMP in più dovrebbero in parte aumentare gli incentivi previsti per plug-in ed elettriche o dimezzati quelli dell’ emendamento portandoli a 2.000 con rottamazione e 1.000 senza. Insomma, al momento, una proposta davvero anacronistica. 

Le Elettriche si salvano e il +54,9 % è un ottimo risultato, considerando che a maggio 2019 erano già partiti gli eco-incentivi statali. Si conferma quindi il trend, nonostante il momento, le elettriche hanno già superato la metà delle immatricolazioni 2019! A breve speriamo di tornare in condizioni “normali” e vedere un nuovo picco di auto favorevoli all’ Ambiente. Quota di mercato su base annua sempre all’ 1,7 % molto vicina alla quota-metano.
Gli incentivi statali previsti fino al 30 giugno, nonostante il lockdown finiranno comunque prima di quella data, ma siamo sicuri verranno anticipati quelli previsti dal primo luglio al 31 dicembre. 

Renault ZOE si conferma la protagonista elettrica del 2020, dopodiché non può mancare Smart ForTwo e ora anche Volkswagen UP! sul podio. Tesla Model 3 un po’ indebolita dall’ arrivo di Opel Corsa e Peugeot 208.
Basta con motori omologati Euro Virus, vogliamo motori rispettosi della normativa Euro Respiro, che non provochino danni all’ aria !
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare come le elettriche non abbiano quasi risentito della crisi del momento tranne in aprile.
Le plug-in risorgono e a maggio sono le vere protagoniste del mercato, con un +145 % ristabiliscono la disfatta di aprile, come previsto, un positivo in tripla cifra. Come già previsto nel precedente articolo, questa frenata sembra ulteriormente favorire elettriche e plug-in dato che proprio a giugno il mercato si riempirà di altri modelli con questa possibilità e molte persone in questi mesi avranno rinviato l’ acquisto con la possibilità di accorgersi che esistono auto poco inquinanti.
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.

A maggio 2020 Plug-in ed Elettriche tornano alla ribalta con un positivo importante +88 % e 2.992 immatricolazioni “ricaricabili”. Ora elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua che conta più del metano, raggiunge il 2,6 % in aumento dello 0,1 rispetto al mese precedente.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, chissà quando arriverà veramente.

La media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile è a 112,9 g/Km, in calo, ma lontanissima dai 95 g/km. Non possiamo permetterci di tornare indietro! Sfortunatamente la crisi in qualche modo potrebbe alleviare le multe previste per le case automobilistiche che non rispetteranno i limiti sulle emissioni, ma il processo di elettrificazione di certo non rallenterà.
Dati 2020-2019-2018: crisi generale, ma si respira aria più pulita.

Maggio 2020: andamento prezzi diesel e benzina


E’ passato un mese dal prezzo più basso di sempre del petrolio, pertanto ora dovremmo vedere i prezzi alla pompa tra i più bassi che mai potremmo aspettarci. Sono davvero così convenienti ? 

Facciamo dunque le giuste riflessioni per quando acquisteremo una nuova auto
1. Il diesel continua a perdere quote di mercato, fra un anno sarà davvero difficile pensare che qualche casa automobilistica investa su questa alimentazione, quindi i pezzi di ricambio per auto con più di qualche anno cominceranno a scarseggiare come anche sarà inevitabile l’ aumento del prezzo alla pompa.
2. Se il prezzo del diesel oggi è circa di 1,199 € al litro e la benzina alla pompa la troviamo a 1,299 € al litro con il petrolio al minimo storico, possiamo comprendere che diesel e benzina più bassi di così sarà molto improbabile, nemmeno se il petrolio fosse scambiato a 1$ al barile, quindi non potremo mai risparmiare comprando auto diesel e benzina, sarebbe una spesa infinita.
3. Se il Covid-19 ha ucciso in media 340 persone al giorno in 90 giorni prima di essere riusciti a controllarlo riducendo le morti prossime allo zero, il diesel ne uccide oltre 200 al giorno per sempre, non si ferma mai, ma anche in questo caso, siamo noi a poterlo fermare. Se vi fanno impressione 33.000 morti provocate da un virus, dovrebbero farvi impressione 80.000 morti provocate da noi stessi.
4. Fra 6 mesi, a crisi passata, il prezzo dei carburanti potrebbe toccare le stelle.
5. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è vicino. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? Se questo è l’ anno delle finanziare miliardarie senza pareggio di bilancio, i “fantamiliardi” messi sul piatto come verranno investiti? Green o petrol ?
6. Tutte le case automobilistiche, compresa Volkswagen, hanno già investito miliardi sull’ elettrico. E’ più facile che abbandonino prima i vecchi motori o che investano solo sui nuovi ?
7. Nel costo di un’ auto va considerato l’ intero ciclo di vita, quindi non solo prezzo dei carburanti, ma anche bollo, manutenzione e durata dell’ auto. Un’ auto elettrica o plug-in dura il doppio rispetto ad una endotermica.
8. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia presto sarà la normalità
9. Il diesel è tra le principali cause di inquinamento a favore di virus che attaccano le vie respiratorie, siete convinti che non verrà messo tra i banchi degli imputati quando sarà il momento della ripresa?

Abbastanza stabile la forbice tra il prezzo di diesel e benzina

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2020:        512,29-490,12 = 22,17 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Le notizie sull’ innovazione delle batterie per auto si susseguono di mese in mese, il mese scorso parlavamo di autonomia per auto elettrica di 600 km, mentre ora si torna a discutere sui prezzi per le batterie che continuano a scendere.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto maggio 2018: tempesta sul diesel, è -10.1%, elettriche shock, è +298.7%


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2018EcomobilityIdeaUnrae_Maggio2017Il mercato auto di maggio 2018 rivela un’ importante caduta del diesel e contemporaneamente un’ impennata storica delle elettriche un solare +298.7%.

Come si vede dai dati unrae, le ibride pur rallentando, crescono del 12.3%, compreso il +38.3% delle ibride plug-in. Quota di mercato ibride 2018 ancora al 3.8%.
Incentivi sempre ben mirati da parte di Toyota e C-HR vola.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2018Grafico green-start: a maggio 2018 ibride in crescita ma non troppo, anche se maggio 2018 è il miglior mese dell’ anno e il miglior mese di sempre in termini numerici.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideMaggio2018Dopo un aprile in rimonta il GPL torna in affanno, -3.5%, quota di mercato 2018 al 6.0%.
Il metano raddoppia e segna ancora un +106.7%, quota di mercato al 2.3%, crisi passata ma solo grazie a Volkswagen che ha la metà delle vendite per questa alimentazione.
GPL e metano nel complesso risalgono dopo mesi in negativo, ora detengono l’ 8.3% di quota di mercato, nel complesso, non così male.

La notizia del mese è: immatricolazioni Diesel a -10.1% rispetto a maggio 2017. Un mercato italiano che da inizio anno è in linea con i volumi del 2017, -0.3%, mostra un diesel in completo affanno. Marchionne ha ufficializzato l’ abbandono del diesel per il 2022, il che non avrebbe senso rispetto alla quota di mercato che FCA ha con il diesel, ma ha senso rispetto ai numeri in calo e rispetto ai  limiti sulle emissioni che entreranno in vigore nei prossimi anni. Inoltre c’è il clamoroso blocco della produzione della Porche Cayenne perché troppo indietro nel rispettare i nuovi limiti sulle emissioni, aggiungiamo anche il blocco per tutte le diesel Euro 4 e precedenti per Milano già dal 2019, il rientro imposto dalla Germania per 130.000 Mercedes diesel Euro 6, colpevoli, ancora una volta, di avere a bordo un software che altera i test sulle emissioni e la percezione verso il diesel è servita. Per finire, ma forse più importante, ciliegina sulla torta, la Germania ha imposto una multa da un miliardo di euro a Volkswagen  per il dieselgate; l’ AD del gruppo tedesco prende in positivo la multa perché una volta pagata non avranno più cause aperte; noi prendiamo la notizia in positivo perché Volkswagen venderà meno diesel assassini.
Siete liberi di comprare un’ auto diesel, ma ora la comprate consapevoli del danno contro la Natura.

Un altro positivo per le solo-Benzina +3.1% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente le porta al 33.6% di quota di mercato. Questo comporta un aumento delle emissioni di CO2, quindi diventa importante disincentivare il diesel, ma ancor più incentivare le altre alimentazioni e abolire le solo-benzina.

Storica fiammata per le Elettriche, +298.7% non si era mai visto nemmeno per le ibride nel 2013 quando i numeri erano gli stessi delle elettriche oggi.

Questo mese i numeri sono anche più reali, perché ci sono gli arrivi delle ordinazioni della nuova Nissan Leaf e della nuova Renault ZOE. Ricordiamo che un’ elettrica quasi mai è in pronta consegna o a km0, perché i numeri sono ancora bassi, quindi vanno ordinate con attese purtroppo anche di alcuni mesi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2018Dal grafico green- start si vede la svolta epocale, il cambio che tutti aspettavano. Nemmeno le ibride nei primi anni avevano mai segnato un +298.7% il che diventa interessante per i prossimi mesi. Mentre Volkswagen si prende la multa da un miliardo di euro, Renault investe un miliardo di euro sulle auto elettriche.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheMaggio2018Questo mese Elettriche molto avanti rispetto alle plug-in, insieme registrano 901 immatricolazioni “ricaricabili”, nuovo record mensile.

Dati 2017-2016: diesel peggior quota di mercato degli ultimi 5 anni, ibride in aumento, GPL+metano in aumento, elettriche e ibride plug-in nuove protagoniste.
EcomobilityIdeaUnrae_Maggio2017EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2016