I motori auto che conoscevamo 15 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti, ma il loro utilizzo potrebbe diminuire drasticamente. Nonostante la crisi economica, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, che torna a superare la soglia dei 70 $ al barile, portando ancor di più i prezzi alla pompa di diesel e benzina a livelli insostenibili.
Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione.
Quando sento parlare di presentazioni di nuove auto a benzina con consumi di 15 km per litro mi vengono i brividi su quanto consumano ancora oggi i motori termici.
D’ ora in avanti cercheremo di non elencare più i motivi per non comprare un’ auto endotermica, perché se non è ancora chiaro, non c’è modo di convincere chi non vuol vedere 10 anni di evoluzione. (Potrete sempre consultare i vecchi articoli). Andremo piuttosto a riportare maggiormente le prossime evoluzioni sulle elettriche prima del consueto appuntamento con l’ andamento prezzi diesel e benzina.
1. il punto caldo di questi giorni però è la data, o meglio l’ anno dell’ ultima immatricolazione con motore endotermico, ibride comprese. La commissione europea sta valutando ancora una volta se fissare il 2035 come data di stop alle nuove immatricolazioni a motore endotermico. Se dovesse essere approvato, dopo quella data potranno circolare comunque le vecchie auto, ma cominciano ad aprirsi nuovi scenari da valutare:
– Con una data prefissata, non derogabile, fino a quando le case automobilistiche investiranno su questi motori, soprattutto sugli stessi ibridi più complessi e costosi dei vecchi motori diesel e benzina?
– Con una data di fine vita prefissata quale privato o azienda nel 2030 rischierà di comprare un’ auto che probabilmente non potrà più rivendere perché senza mercato e i cui prezzi di manutenzione e ricambi, con ogni probabilità, saliranno alle stelle?
– Quindi saranno prima le case automobilistiche a non investire in questi motori o gli utilizzatori a non comprarli?
– Con una data prefissata i prezzi diesel e benzina saliranno o scenderanno? E quando avverrà questo?
Quindi prefissare una data mette un punto di non ritorno, ma attenzione che con questa data il mercato si muoverà in tale direzione prima o molto prima? E’ ipotizzabile che con una data ben precisa il passaggio avvenga almeno 3 anni prima, soprattutto analizzando il mercato delle elettriche oggi che aumenta ad un ritmo maggiore delle stesse ibride 5 anni fa. Probabilmente dal 2031 al 2034 resisteranno solo le plug-in con motore endotermico, mentre il resto saranno già auto d’ epoca.
Che il diesel sia un mercato su un binario morto lo si sa già da tempo, nel 2024 non ci saranno nuove immatricolazioni diesel, ma la benzina quanto resisterà?
2. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 30 o 40 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
L’ auto elettrica come seconda auto di famiglia dovrebbe essere già la norma oggi.
3. Il 2023, quindi fra 19 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli? Il che non vuol dire “allora aspettiamo il 2023”, vuol dire che se comprate un’ auto diesel state buttando via i vostri soldi
4. Dall’ Australia sono pronte le batterie agli ioni di alluminio al grafene che si caricano fino a 60 volte più velocemente delle migliori celle agli ioni di litio e contengono 3 volte l’ energia delle migliori celle a base di alluminio e che costeranno probabilmente meno delle attuali dato che il litio è passato da 1.460 dollari a tonnellata nel 2005 a 13.000 a tonnellata in queste settimane, mentre il prezzo dell’ alluminio è passato da 1.730 dollari a 2.078 dollari nello stesso periodo. Sono anche più sicure, non si surriscaldano, sono più sostenibili e riciclabili. Alla fine di quest’ anno potrebbero arrivare sul mercato celle a “bottone”, mentre con le celle a “sacchetto” per auto elettriche sono previste per il 2024.
5. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno triplicato le vendite di auto a metano superando da poco anche le GPL. Le auto a metano e GPL ci sono da oltre 30 anni, mentre le elettriche da 5 anni se consideriamo quelle di ultima generazione e le plug-in, in Italia, da soli 3 anni.
6. Appurato che nel 2024 molto probabilmente non ci saranno nuove immatricolazioni di auto diesel comincia ad essere interessante capire per quanto tempo ancora il carburante verrà prodotto per le diesel ancora in circolazione e a che prezzo.
La forbice tra il prezzo di diesel e benzina rimane bassa, come differenza tra i 2, ancora una volta è rinviato il sorpasso del prezzo netto del diesel sulla benzina.
Il diesel ha un prezzo stracciato per rimanere ancora appetibile, o è l’ ultimo prezzo conveniente prima di un’ ascesa astronomica ?
Rispetto ad un prezzo del petrolio di circa 60 dollari al barile di gennaio 2020 sia diesel che benzina costano leggermente meno, ma il diesel è calato di meno.
A ottobre 2017 c’è stato il minimo storico, come differenza tra i 2, con prezzo del petrolio intorno ai 54 $ al barile, poi fino a 2 anni fa la differenza era tornata a salire sempre di più.
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Differenza prezzo netto maggio 2021: 575,15-570,58 = 4,57 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2021: 563,03-560,25 = 2,78 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2021: 559,47-556,95 = 2,52 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2021: 516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020: 448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020: 439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020: 411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020: 599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019: 588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019: 580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019: 608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto ottobre 2017: 521,65-519,86 = 1,79 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017: 501,05-492,69 = 8,36 millesimi
Come detto, batterie allo stato solido, alluminio, grafene, acqua marina o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 10 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 500 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti, ma lo sono già oggi!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.