Mercato auto maggio 2022: l’ elettrificato rialza la testa, le fossili affondano


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2022EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021Il mercato auto di maggio 2022 ha chiuso con un -15,0% rispetto a maggio 2021 che sa di sconfitta. Un anno fa il mercato auto si riprendeva dalla batosta del 2020, mentre ora non sa riprendersi dalla guerra e problemi dovuti all’ approvvigionamento delle materie prime, ritardi dovuti ai lockdown in Cina con il paradosso che gli ordinativi in certi casi ci sono ma non si riesce ad evaderli in tempi “normali”. Da 2/3 anni ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche resistono e questo mese danno segnali di ripresa nonostante i ritardi, mentre crollano le vecchie alimentazioni con il solo GPL che prova a resistere. La crisi 2020-2022 ha un solo dato positivo per il futuro, pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Tornano gli incentivi per auto, quindi probabilmente il mercato dovrebbe ricevere una scossa, gli incentivi cambiano in base alle emissioni del veicolo che si va ad acquistare e se con o senza rottamazione
. 

EcomobilityIdeaEcobonusMaggio2022Dai dati unrae vediamo, da più di un anno, come le benzina stiano per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel è morto da tempo. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alimentazione dominante, dopo 3 mesi di fiacca, rialza la testa ma con un misero +1,8% su maggio 2021, sempre primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Con gli equilibri mondiali in cambiamento chissà quando vedremo sparire anche le mild hybrid, visto anche l’ annuncio di FIAT di non produrre più diesel e benzina addirittura già dal primo luglio di quest’ anno. Sempre deludente il dato diviso tra full hybrid e mild hybrid, 9 % full e 25 % mild.
Un vero peccato dunque che 2
terzi delle immatricolazioni siano ibride “leggere”, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 33,9 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel anni addietro, cioè non raggiungeranno mail il 59% e nemmeno il 50%. Con le plug-in, le ibride sono al 39,3 % su base annua e probabilmente sarà il 40% la quota di riferimento per quanto riguarda le ibride. 
Toyota rimane in corsa con Yaris Cross, ma non è più “quella di una volta” sempre davanti a tutte, ora quasi sempre dietro alle irraggiungibili mild hybrid Fiat Panda e Lancia Ypsilon.
Ancora nessun arrivo elettrico Toyota per il mercato europeo e sempre meno Toyota nelle top-10 per alimentazione, staremo a vedere ora con la crisi in essere come si muoverà il mercato delle fossili..

L’ esistenza delle ibride “leggere” è una sconfitta, ma almeno, dopo 3 anni le diesel ibride sono solo al 4,2 % di quote di mercato su base annua.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild hybrid. Come si può vedere dal grafico, il 2022 non è partito bene, ma questo mese si è ripreso. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideMaggio2022Questo mese “respirano” anche le auto GPL, +4,1 % su maggio 2021, resta l’ ultima certezza delle alimentazioni fossili con una quota di mercato all’ 8,4 %, in calo di altri 0,2 punti percentuali. Gli automobilisti stanno dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare con i prezzi dei carburanti in risalita?

Ennesimo disastro per le immatricolazioni di auto a metano, un altro pesantissimo negativo,
-60,6 % su maggio 2021 e quota di mercato ferma all’ 1,1 % su base annua
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate per il metano va molto peggio, le immatricolazioni sono al minimo storico. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano? Possiamo dire di sì.

GPL+metano ancora sotto il 10%, si fermano al 9,5% di quota mercato, tutto sommato non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas?

Diesel al quarantacinquesimo negativo consecutivo, -29,5 % su maggio 2021, quota di mercato scende al 20,6% su base annua, ufficialmente fuori mercato. Non vedremo più grandi vendite di auto diesel né nei prossimi mesi, né mai più.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 45 negativi le ibride diesel sono appena al 4,2 % di quota su base annua, anche queste ormai fuori mercato. Sarà interessante vedere come adesso si muoverà il mondo nei confronti di quasi 4 anni di immatricolazioni diesel sempre al ribasso, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
E’ notizia di pochi giorni, l’ ufficializzazione della data di scadenza per il motore termico fissata per il 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 1.039,04 – 1127,39 = -88,35 millesimi, record assoluto per entrambi con la differenza tra i 2 che scende in favore del diesel

La discesa delle solo-benzina è inarrestabile, ormai il minimo sindacale è l’ ibrido leggero, quindi di nuove immatricolazioni solo-benzina per il 2023 ne vedremo pochissime, questo mese -22,0 % su maggio 2021, e quota di mercato su base annua in leggera risalita al 27,3%. Le solo-benzina entro pochi mesi non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e ibride leggere, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, stabili al 47,9% ma ora, con l’ annuncio ufficiale da parte dell’ Europa sul divieto di vendere auto diesel, benzina ed ibride dal 2035, il destino del motore a scoppio sembra scritto e, di fatto, la sua dipartita avverrà ben prima del  31 dicembre 2034. Già nel 2023, quindi fra pochi mesi, la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche in ripresa, ma ancora “in ritardo”, solo 4.489 nuove immatricolazioni in un mese e -13,2% rispetto a maggio 2021. Questa volta la crescita elettrica è inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (10.177 immatricolazioni ibride a maggio 2019), ma c’è da considerare la crisi, quindi speriamo che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato stabile al 3,3 % (ibride al 5,1% a maggio 2019).

Tesla assente anche a maggio pertanto per Fiat 500 stare al primo posto è cosa ormai facile, a seguire Smart ForTwo e Peugeot208, Renault Twingo, mentre perdono terreno Dacia Spring e Renault Zoe. 
I numeri e l’andamento del mercato delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, fanno parte del quotidiano ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Con prezzi d’ acquisto più bassi, autonomia leggermente più lunga e ampliamento listino city car elettriche, le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,3% contro 1,1% del metano che esiste da 50 anni)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2022Dal grafico EcomobilityIdea si vede come dopo un rallentamento qualcosa torna a muoversi…
EcomobilityIdea-graf-ElettricheMaggio2022L’ ibrido Plug-in per la terza volta dopo mesi di crescita esponenziale, segna un altro negativo, ma più contenuto, -3,5 % su maggio 2021. Nonostante questo, un importante numero di nuove immatricolazioni, 7.476, cioè 5,9 volte le immatricolazioni a metano. 
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nonostante il negativo di questo mese salgono al 5,4 % di quota di mercato su base annua. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 / 130 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 400 / 420 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inMaggio2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo (da settembre 2020).

EcomobilityIdea-graf-Plug-inMaggio2022A maggio 2022 Plug-in ed Elettriche -7,4 % su maggio 2021 e 11.965 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in sale all’ 8,7 % superando definitivamente le GPL.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inMaggio2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono anni che c’è questa possibilità, ma, rimane ancora un’ idea, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno prima o dopo il 2035 o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?

Torna a scendere la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 117,6, in miglioramento rispetto al mese scorso  e in miglioramento rispetto a maggio 2021, ma -3,2% è ancora poco. Ci aspettavamo ad oggi  almeno 105g di CO2 per km, invece dobbiamo aspettare ancora. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Maggio2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel, benzina e metano stanno per scomparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.
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Clima maggio 2022: calorosa batosta dopo 4 mesi con temperature in calo


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Il clima di maggio 2022 è stato un mese decisamente caldo in netta contrapposizione con i mesi precedenti considerando anche ben 16 giorni in cui è piovuto: la minima non è mai stata sotto la media stagionale e solo una volta come da media stagionale, con 16 giorni di pioggia, che è parsa una grazia dal cielo perché, sommati ai 6 di dicembre, ai 3 di gennaio, ai 4 di febbraio, ai 2 di marzo e agli 8 di aprile, fanno 39 giorni di pioggia da dicembre ad oggi, una catastrofe!
Le temperature medie del mese mostrano un mese molto caldo: 4,6 gradi è la differenza tra la media stagionale e la media delle temperature minime con un balzo incredibile dalle minime di aprile, mentre 2,8 gradi è la differenza tra la media delle massime di maggio 2022 e la media delle massime del periodo, un mese decisamente fuori norma.  
Vediamo alcuni giorni significativi di maggio.
1 mag min. 13  max. 23  
2 mag min. 12  max. 22  
5 mag min. 11  max. 19  
6 mag min. 13 
 max. 16 
7 mag min. 14  max. 17 
8 mag min. 16 max. 21
9 mag min. 15 max. 23
11 mag min. 15 max. 29  
15 mag min. 17  max. 29
16 mag min. 18 max. 31
17 mag min. 19 max. 25
21 mag min. 17 max. 30
22 mag min. 18 max. 29
23 mag min. 20 max. 26
26 mag min. 19 max. 29
27 mag min. 18 max. 30
28 mag min. 15 max. 23
29 mag min. 14 max. 17 
30 mag min. 13 max. 22
31 mag min. 16 max. 27
(Sto descrivendo le temperature di casa mia, ma non serve che vi scriva dove, perché potete riconoscere questa follia climatica anche a casa vostra)

Prima di tornare al consueto appuntamento sulle temperature minime vi invito a rileggere più e più volte l’ articolo di luglio.

Ed ora torniamo sul tema delle temperature minime: la temperatura minima di maggio 2022 non è mai scesa sotto la media stagionale, come nel 2020, ed è stata uguale alla media stagionale per solo un giorno, anche in questo caso come nel 2020. Per quel che riguarda la conta dei mesi in cui la temperatura minima non scende sotto la media stagionale per più di 6 giorni nello stesso mese, con maggio 2022 rimane a 8 mesi (novembre 2020, marzo 2021, aprile 2021, ottobre 2021, gennaio 2022, febbraio 2022, marzo 2022, aprile 2022) su 50 mesi.  A livello annuale, se la temperatura minima scendesse tutti i mesi 6 volte sotto la media si arriverebbe a 72 volte a fine anno, e non a 129 volte in 3 anni (1.157 giorni, quindi circa 40 volte all’ anno).
Nel 2020 solo 31 volte la temperatura minima è scesa sotto la media stagionale, nel 2019 erano state 25, nel 2021 sono state 49 le volte, nel 2022 sono ferme a 44 e non è un buon segno visto il maggio appena passato.

Dopo 6 mesi di “non record”, maggio 2022 fa segnare un nuovo record:
– la più alta differenza tra la media delle minime di aprile e quelle di maggio, un balzo di ben 8,2 gradi,
un record per maggio e di poco inferiore al record assoluto tra le minime di maggio e giugno 2019, ben 8,4 gradi.

Dobbiamo davvero aspettarci eventi drammatici per smuovere le persone dall’ apatia ?
Rispetto agli ultimi 2 anni c’è stato un autunno e un inverno molto più freddi, ma un gennaio, febbraio, marzo senza pioggia resta comunque drammatico. “The day after tomorrow” resta un film possibile, meglio rendersi conto di cosa ci aspetta.
Non confondiamo il clima con il meteo, perché poi qualcuno potrebbe dire che è stato freddo, sì per qualche settimana o 149 giorni su 1.257.

La crisi russo-ucraina ha messo in luce tutte le fragilità dell’ umanità, la fragilità delle risorse, il problema di cosa fare per il futuro. Petroli sì, petrolio no, petrolio forse un po’, è imbarazzante che si siano persi 20 anni sulle rinnovabili rimanendo dipendenti da altri stati, siano essi “buoni o cattivi”.
Le rinnovabili forse non saranno la soluzione definitiva, ma di certo tornare indietro al carbone sarebbe una follia, quindi per ora Fotovoltaico, batterie di accumulo, auto elettrica, eolico, moto ondoso, sono la soluzione migliore rispetto a fossili e nucleare, basta dimensionare tutto nel modo corretto. E si spende anche meno. Non ci credete? Provate a dimensionare quanto fotovoltaico ed eolico possa servire per soddisfare tutto il mondo, poi ricordate che c’è sempre l’ energia idroelettrica, da moto ondoso e geotermica e ricordate che l’ efficienza del fotovoltaico è raddoppiata negli ultimi 10 anni, come anche che ora esistono sistemi di accumulo che 10 o 15 anni fa erano impensabili.
L’ ultimo rapporto sul clima non lascia interpretazioni: alcuni fenomeni come l’ innalzamento dei mari sono irreversibili per centinaia di anni!
Se il cambiamento climatico non dipende dall’ uomo non vuol dire che respirare petrolio, diesel, benzina e gas sia salutare.
 

L’ ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO
Senz’ acqua siamo morti! Non abbassiamo la guardia sull’ acqua, un bene che ci siamo abituati a pagare. Non sprechiamo l’ acqua! Questa è la normalità? L’ acqua potabile sta per finire? Probabilmente sì e il problema è molto più grave di quanto sembra! Dobbiamo ancora imparare ad immagazzinare l’ acqua piovana diventata ormai irregolare e imprevedibile.
Non dimentichiamo che l’ acqua in bottiglia é sempre acqua.

Come sempre, per concludere, un occhio al fotovoltaico, che, con un maggio abbastanza nuvoloso ha regalato comunque 723 kWh in 31 giorni, un po’ al di sotto della media di maggio, ma pur sempre un ottimo contributo che fa capire come a maggio si possa vivere senza avere un tetto enorme pieno di pannelli. E con con un’ auto elettrica da caricare si ripaga in 3 anni, provare per credere. Se non basta, anzi, se non si vuole sprecare energia, ci sono batterie di accumulo ormai sempre più economiche; 723 / 31 = 23,32 kWh al giorno, con una batteria di accumulo da 5 kW e/o auto elettrica da 39 kW si può vivere senza fossili sicuramente da marzo a ottobre.
Speriamo di tornare presto alla normalità e di lasciare sepolte le fonti fossili, favorendo fotovoltaico + auto elettrica + accumulo 

Hyundai Ioniq plug-in maggio 2021: verso il Lago di Garda a 61 km/l


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Maggio è uno dei mesi migliori per il fotovoltaico, pertanto ricaricare un’ auto ogni giorno per 63 km è una soddisfazione incredibile, soprattutto vedendo un petrolio da maggio sempre sopra ai 62 $ al barile. Per chi vuole avvicinarsi all’ elettrico senza troppi pensieri, un’ auto plug-in è sicuramente la scelta giusta, ma con un’ auto elettrica e fotovoltaico i pensieri sono ancora meno, soprattutto adesso che le colonnine di ricarica sono abbastanza diffuse, senza dimenticare che l’ autonomia potrebbe consentirci poche ricariche fuori casa lontano dalla carica domestica e/o dal nostro fotovoltaico.
Il pensiero di affiancare un’ elettrica alla nostra Hyundai Ioniq è ormai realtà, le ultime 2 candidate rimaste sono Opel CorsaE e Hyundai Kona. Se non ci saranno stravolgimenti dell’ ultimo minuto la scelta è ormai a favore dei coreani.
Provata l’ Opel CorsaE, non male, venditore preparato, tranne sulla carica programmabile (solo da app a meno che non ci sia il navigatore), ma che puntava sulla pronta consegna sostenendo che i 180 giorni entro i quali puoi avere l’ incentivo statale fossero pochi per il momento storico di difficoltà di approvvigionamento delle materia prime. Capisco il momento storico, ma se le case automobilistiche non riescono a farti avere un’ elettrica in meno di 6 mesi è il caso di chiudere. A parte il discorso della pronta consegna, poi l’ auto proposta aveva troppi optional dei quali non mi interessava molto, pertanto, tra un aggiunta e l’ altra, proposta contorta del “prezzo futuro garantito” alla fine nel prezzo non si percepiva più il peso dell’ incentivo.
Un’ elettrica sfrutta al meglio il fotovoltaico, potendo programmare la ricarica nei giorni più soleggiati, cosa che con una plug-in con 63 Km di autonomia non puoi fare perché la ricarichi praticamente 6 giorni su 7 e più volte al giorno. In più ho nei dintorni colonnine gratuite (sperando lo siano per altri 2 o 3 anni) e, per lo stesso motivo, potrei lasciare l’ auto 3 ore a caricarsi (tempo limite per queste colonnine), cosa che con una plug-in, ne basterebbero 2 per un “pieno” di elettroni.

Prima di tornare al confronto mensile sui consumi, ricordo che, da febbraio troverete un cambiamento sulle tariffe elettriche che passano da 0,25 euro al kW a 0,23 per la Fascia1 e da 0,23 a 0,21 per la Fascia23.
Ed ora ecco i consumi.
I consumi di maggio 2019 erano a 67,3 km/l, a maggio 2020 a 131,6 Km/l, mentre a maggio 2021 sono a 61,0 Km/l percorrendo molti più km e non sempre brevi come un giro di 260 km andata e ritorno verso il Lago di Garda.

sdr

Le batterie sono già sufficientemente evolute oggi, entro un anno la rivoluzione sulle batterie metterà la parola fine al motore termico, nonostante la parola fine burocraticamente sia nel 2035.
Dopo oltre 2 anni non c’è dubbio che ricomprerei un’ auto plug-in, ma l’ idea di avere anche un’ auto elettrica cresce, carichi una o 2 volte a settimana, favorendo soprattutto la carica da fotovoltaico e il gioco è fatto, viaggi gratis per l’ 80 % dei tuoi spostamenti.

Questi i consumi attuali:
48.890 / 75.0 = 651,86 litri x 24 = 15.644 km percorsi in benzina  (32,00 %)
48.890 – 15.644 = 33.246 km percorsi in modalità ELETTRICA (68,00 %)

Come si può apprezzare più di 2 terzi dei km percorsi sono in modalità elettrica e meno di un terzo in benzina.

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo.
A maggio, come ogni anno, per sempre, il Sole si fa sentire, quindi il contributo da fotovoltaico è importante già al mattino.
L’ arancione chiaro per il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, arancione scuro per la Fascia2 dalle 7:00 alle 8:00, mentre l’ azzurrino è per la Fascia3 prima delle 7:00 del mattino. In verde le eventuali ricariche gratis.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-Maggio-2021A maggio 2021 il consumo è stato significativo anche se non da record, 61,0 km con un litro di benzina pagata 1,557 euro al litro. Per fare un esempio, a maggio 2020 la benzina la pagavo 1,299 euro/litro e riuscivo ad arrivare a 131,6 km/l, il migliore di sempre, impossibile da riavvicinare.
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-TotSpesaMaggio-2021Dopo 31 mesi i consumi totali sono circa 48,3 Km/l, ormai abbastanza stabili confrontati anche con quelli di un anno fa pari a 48,1 Km/l.
Si può ipotizzare anche il consumo senza fotovoltaico, ma se avete un tetto o comunque un posto dove poterlo mettere non ha senso rinunciare all’ energia che il Sole ci regala ogni giorno, per sempre, anche a dicembre e gennaio, considerando che l’ efficienza del fotovoltaico è raddoppiata negli ultimi 10 anni e che la spesa per un impianto fotovoltaico, rispetto a quello che può dare, è irrilevante. Se dovete fare dei sacrifici, fateli per un impianto fotovoltaico!
Come sempre, ricordatevi che il bollo auto incide molto sulla spesa e per le ibride e ibride plug-in non si paga per 3 anni, mentre per le elettriche per 5 anni.

Dopo 31 mesi i costi di utilizzo sono molto bassi e significativi: 1.401 + 237 + 287 + 0 bollo = 1.925 euro
E voi quanto avete speso per la vostra auto per percorrere 48.890 km in 31 mesi ?
4.605 euro ? 3.505 di carburante + 600 manutenzione + 500 di bolli-auto ? Molto più del doppio! E in 10 anni la differenza è salatissima: 10.374 euro!
(17.825-7.451)
EcomobilityIdea-IoniqPlug-in-RiassSpesaMaggio-2021
Il mercato auto sta andando deciso verso elettriche e plug-in, quindi se avete domande, potete consultare questo link dove troverete domande e risposte interessanti.

Clima maggio 2021: quando le previsioni meteo non ci azzeccano nemmeno un minuto prima


Il clima di maggio 2021 è stato tutt’ altro che “normale”, solo le temperature all’ apparenza possono risultare normali: in realtà nessun giorno con temperatura sotto ai 10 gradi e solo 3 con 10 gradi, ma tutto sommato nessun giorno con una minima sopra ai 15 gradi, 19 giorni di pioggia imprevedibile con una grandinata storica il 14 maggio. 
Nonostante le continue piogge, tornano a salire le temperature minime:
1,6 gradi è la differenza tra la media stagionale e la media delle temperature minime, mentre la media delle massime è stata 0,3 gradi sotto la media stagionale.  
Maggio è stato davvero più pazzo del solito, il clima è impazzito, meditate.
1 mag  min. 14  max. 23  
3 mag  min. 11  max. 20  
4 mag  min. 10  max. 21  
6 mag  min. 13 
 max. 16 
7 mag  min. 12  max. 23 
10 mag  min. 13  max. 25
15 mag  min. 11 max. 20
19 mag min. 12 max. 18  
23 mag min. 14  max. 25  
26 mag min. 11 max. 24
29 mag min. 15 max. 25

(Sto descrivendo le temperature di casa mia, ma non serve che vi scriva dove, perché potete riconoscere questa follia climatica anche a casa vostra)

Questa volta le anomalie non si riscontrano soltanto nelle temperature, ma nella quantità di pioggia e nel fatto che quasi sempre non fosse prevista dalle più rinomate previsioni meteo. In ogni caso l’ anomalia più clamorosa resta che per la prima volta di sempre le temperature massime di maggio abbiano superato solo in 4 occasioni e solo per 1 grado la massima di febbraio, con un record per il 24 febbraio che, ad oggi, detiene ancora la sesta temperatura massima più alta dell’ anno.
In realtà come detto all’ inizio, c’è un’ altra anomalia clamorosa: per la prima volta di sempre la temperatura minima non è mai scesa sotto la media stagionale, ma non c’è stato nemmeno un giorno con la minima uguale alla media stagionale e solo 3 giorni è stata un grado sopra la media, mai visto niente di simile!

Come sempre, torniamo sul tema delle temperature minime: la temperatura minima di maggio 2021 non è mai scesa sotto la media stagionale e non è nemmeno mai stata come da media stagionale, quasi a voler far dimenticare subito gli ultimi 2 mesi in controtendenza rispetto agli ultimi 38 mesi. Per quel che riguarda la conta dei mesi in cui la temperatura minima non scende sotto la media stagionale per più di 6 giorni nello stesso mese è a 3 mesi (novembre 2020, marzo 2021, aprile 2021) su 38 mesi.  A livello annuale, se la temperatura minima scendesse tutti i mesi 6 volte sotto la media si arriverebbe a 72 volte a fine anno, superando le 67 volte in poco più di 2 anni (792 giorni).
Nel 2020 solo 31 volte la temperatura minima è scesa sotto la media stagionale, nel 2019 erano state 25, nel 2021 per ora sono ferme a 30, ma forse, come detto in precedenza, ci aspetta un’ estate di fuoco?!

Paradosso del mese: la temperatura massima più bassa di maggio, +16 il 6 maggio, è stata 8 gradi più bassa della più alta temperatura massima di febbraio, +24 gradi il 24 febbraio ed è un record assoluto. Altro paradosso è che la temperatura massima di maggio non ha mai superato la massima più alta di marzo (25 gradi).

Dobbiamo davvero aspettarci eventi drammatici per smuovere le persone dall’ apatia ?
Quando rivedo “the day after tomorrow” penso che prima o poi capiterà davvero. Non  vi sembra che negli ultimi anni ogni anno il clima sia completamente diverso dal precedente ?
Negli anni 2005-2015 c’è stato il periodo che ogni mese era una stagione, nel periodo 2016-2019 ondate di caldo spaventose, ora ogni anno ha un clima a sé e molto diverso dall’ anno precedente.
Non confondiamo il clima con il meteo, perché poi qualcuno potrebbe dire che è stato molto freddo, sì per qualche settimana o 86 giorni su 882.

L’ Italia ha presentato il piano nazionale di ripresa e resilienza, rivoluzione verde e transizione ecologica, ma per ora il Ministro Cingolani ha dato prova di non sapere nulla a riguardo, si parla più di gas e micro-nucleare che di rinnovabili. Stiamo per perdere un’ altra occasione, ma questa é davvero una grandissima occasione e forse l’ ultima!  Fotovoltaico, batterie di accumulo, auto elettrica, eolico, moto ondoso, tutto è possibile senza fossili e nucleare, basta dimensionare tutto nel modo corretto. E si spende anche meno. Non ci credete? Provate a dimensionare quanto fotovoltaico ed eolico possa servire per soddisfare tutto il mondo, poi ricordate che c’è sempre l’ energia idroelettrica, da moto ondoso e geotermica e ricordate che l’ efficienza del fotovoltaico è raddoppiata negli ultimi 10 anni, come anche che ora esistono sistemi di accumulo che 10 o 15 anni fa erano impensabili.
 

L’ ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO
Senz’ acqua siamo morti! Non abbassiamo la guardia sull’ acqua, un bene che ci siamo abituati a pagare. Non sprechiamo l’ acqua! Questa è la normalità? L’ acqua potabile sta per finire? Probabilmente sì e il problema è molto più grave di quanto sembra!
Non dimentichiamo che l’ acqua in bottiglia é sempre acqua.

Come sempre, per concludere, un occhio al fotovoltaico, che con un maggio molto piovoso, ha dato comunque un gran contributo con 712 kWh alla faccia di chi “E ma se piove anche d’ estate non è che il fotovoltaico faccia molto”, sicuramente sotto la media di maggio, ma comunque importante e più di aprile. Se non basta, anzi, se non si vuole sprecare energia, ci sono batterie di accumulo ormai sempre più economiche; 712 / 31 = 23 kWh al giorno, con una batteria di accumulo da 5 kW si può vivere senza fossili sicuramente da marzo a ottobre.
Speriamo di tornare presto alla normalità e di lasciare sepolte le fonti fossili, favorendo fotovoltaico + auto elettrica + accumulo 

Maggio 2021: andamento prezzi diesel e benzina, iniziato il conto alla rovescia per il motore termico


I motori auto che conoscevamo 15 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti, ma il loro utilizzo potrebbe diminuire drasticamente. Nonostante la crisi economica, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, che torna a superare la soglia dei 70 $ al barile, portando ancor di più i prezzi alla pompa di diesel e benzina a livelli insostenibili. 

Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione.
Quando sento parlare di presentazioni di nuove auto a benzina con consumi di 15 km per litro mi vengono i brividi su quanto consumano ancora oggi i motori termici.
D’ ora in avanti cercheremo di non elencare più i motivi per non comprare un’ auto endotermica, perché se non è ancora chiaro, non c’è modo di convincere chi non vuol vedere 10 anni di evoluzione. (Potrete sempre consultare i vecchi articoli). Andremo piuttosto a riportare maggiormente le prossime evoluzioni sulle elettriche prima del consueto appuntamento con l’ andamento prezzi diesel e benzina.
1. il punto caldo di questi giorni però è la data, o meglio l’ anno dell’ ultima immatricolazione con motore endotermico, ibride comprese. La commissione europea sta valutando ancora una volta se fissare il 2035 come data di stop alle nuove immatricolazioni a motore endotermico. Se dovesse essere approvato, dopo quella data potranno circolare comunque le vecchie auto, ma cominciano ad aprirsi nuovi scenari da valutare:
Con una data prefissata, non derogabile, fino a quando le case automobilistiche investiranno su questi motori, soprattutto sugli stessi ibridi più complessi e costosi dei vecchi motori diesel e benzina?
– Con una data di fine vita prefissata quale privato o azienda nel 2030 rischierà di comprare un’ auto che probabilmente non potrà più rivendere perché senza mercato e i cui prezzi di manutenzione e ricambi, con ogni probabilità, saliranno alle stelle?
– Quindi saranno prima le case automobilistiche a non investire in questi motori o gli utilizzatori a non comprarli?
– Con una data prefissata i prezzi diesel e benzina saliranno o scenderanno? E quando avverrà questo?
Quindi prefissare una data mette un punto di non ritorno, ma attenzione che con questa data il mercato si muoverà in tale direzione prima o molto prima? E’ ipotizzabile che con una data ben precisa il passaggio avvenga almeno 3 anni prima, soprattutto analizzando il mercato delle elettriche oggi che aumenta ad un ritmo maggiore delle stesse ibride 5 anni fa. Probabilmente dal 2031 al 2034 resisteranno solo le plug-in con motore endotermico, mentre il resto saranno già auto d’ epoca.
Che il diesel sia un mercato su un binario morto lo si sa già da tempo, nel 2024 non ci saranno nuove immatricolazioni diesel, ma la benzina quanto resisterà?
2.
Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 30 o 40 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
L’ auto elettrica come seconda auto di famiglia dovrebbe essere già la norma oggi.
3. Il 2023, quindi fra 19 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli? Il che non vuol dire “allora aspettiamo il 2023”, vuol dire che se comprate un’ auto diesel state buttando via i vostri soldi
4. Dall’ Australia sono pronte le batterie agli ioni di alluminio al grafene che si caricano fino a 60 volte più velocemente delle migliori celle agli ioni di litio e contengono 3 volte l’ energia delle migliori celle a base di alluminio e che costeranno probabilmente meno delle attuali dato che il litio è passato da 1.460 dollari a tonnellata nel 2005 a 13.000 a tonnellata in queste settimane, mentre il prezzo dell’ alluminio è passato da 1.730 dollari a 2.078 dollari nello stesso periodo. Sono anche più sicure, non si surriscaldano, sono più sostenibili e riciclabili. Alla fine di quest’ anno potrebbero arrivare sul mercato celle a “bottone”, mentre con le celle a “sacchetto” per auto elettriche sono previste per il 2024.
5. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno triplicato le vendite di auto a metano superando da poco anche le GPL. Le auto a metano e GPL ci sono da oltre 30 anni, mentre le elettriche da 5 anni se consideriamo quelle di ultima generazione e le plug-in, in Italia, da soli 3 anni.
6. Appurato che nel 2024 molto probabilmente non ci saranno nuove immatricolazioni di auto diesel comincia ad essere interessante capire per quanto tempo ancora il carburante verrà prodotto per le diesel ancora in circolazione e a che prezzo.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina rimane bassa, come differenza tra i 2, ancora una volta è rinviato il sorpasso del prezzo netto del diesel sulla benzina.
Il diesel ha un prezzo stracciato per rimanere ancora appetibile, o è l’ ultimo prezzo conveniente prima di un’ ascesa astronomica ?
Rispetto ad un prezzo del petrolio di circa 60 dollari al barile di gennaio 2020 sia diesel che benzina costano leggermente meno, ma il diesel è calato di meno.
A ottobre 2017 c’è stato il minimo storico, come differenza tra i 2, con prezzo del petrolio intorno ai 54 $ al barile, poi fino a 2 anni fa la differenza era tornata a salire sempre di più. 

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Differenza prezzo netto maggio 2021:    575,15-570,58 = 4,57 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2021:       563,03-560,25 = 2,78 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2021:      559,47-556,95 = 2,52 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2021:    516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto ottobre 2017:       521,65-519,86 = 1,79 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

EcomobilityIdea-DiffBenzGasol-MesiMag2021Come detto, batterie allo stato solido, alluminio, grafene, acqua marina o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 10 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 500 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti, ma lo sono già oggi!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto maggio 2021: la rivoluzione auto accelera, la mobilità è cambiata


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2020Il mercato auto di maggio 2021 si chiude con un -27,5 % rispetto a maggio 2019, il confronto è sul sul 2019, perché non è ancora opportuno fare confronti con maggio 2020. Pertanto non va visto come un brutto risultato ed evidenzia ancora una volta come la crisi dell’ automotive sia determinata più dalla presenza dei vecchi motori che dal periodo mondiale che stiamo vivendo. C’è un mercato a 2 velocità: vecchi motori che perdono quote di mercato di mese in mese e nuovi motori ibridi, plug-in ed elettrici che stanno sostituendo una tecnologia di 100 anni assolutamente inquinante, obsoleta e con consumi imbarazzanti. La crisi 2020 non è dimenticata, ma può esser considerata un un brutto ricordo, in ogni caso, incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha mai avuto una crescita così importante come ibride, plug-in ed elettriche soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.

EcomobilityIdeaEcobonusMaggio2021I dati unrae sono inequivocabili, l’ ibrido sta sostituendo le “solo”-benzina, full-hybrid e mild hybrid hanno già superato il diesel da mesi, e sono sempre più vicine alle “solo”-benzina, impensabile 18 mesi fa. Peccato non ci sia la distinzione tra ibride e mild ibride, perché è un dato su cui verificare la distribuzione corretta del mercato.
L’ ibrido è la prima alternativa ai vecchi motori termici, +295,1% su maggio 2019 e ormai non è più un mistero, da capire solo se il sorpasso e primo posto per alimentazione sarà il prossimo mese o fra 4 mesi, peccato solo che più della metà delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 27,4 % del mercato su base annua. Avevamo detto che prima della fine del 2022 raggiungeranno il 30 %, ma probabilmente accadrà entro il 2021. Con le plug-in, le ibride sono al 31,6 % su base annua, impensabile un anno e mezzo fa. 
Toyota Yaris e C-HR recuperano sul 2019, ma perdono posizioni sulle mild hybrid FIAT Panda, 500 e Lancia Ypsilon. L’ ibrido Toyota non è più una novità e la differenza di prezzo non è più giustificata.
Ancora un rumoroso silenzio da parte di Toyota sia sull’ elettrico che sulle plug-in, ma aspettare non pagherà.

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, le diesel ibride sono poche e resteranno poche, quota di mercato ferma al 3,7 %, imbarazzante che si investa ancora in questa alimentazione.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2021Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, purtroppo però ci sono le mild ibride, in ogni caso dovremo abituarci a vedere sempre più ibride indipendentemente da quanto realmente ibride siano.
EcomobilityIdea-graf-IbrideMaggio2021Le immatricolazioni di auto a GPL si sono stabilizzate, ma il -29,6 % su maggio 2019 non è incoraggiante, fa capire che non sarà un anno buono, anche se la quota di mercato su base annua rimane al 6,0 %. Nei mesi scorsi avevamo ipotizzato che la soglia del 6 % potesse diventare irraggiungibile, per ora però rimane il massimo 2021.

Anche le immatricolazioni di auto a metano restano stabili, ma anche qui -15,7 % su maggio 2019 e quota di mercato su base annua stabile al 2,3 %, +0,8 sul 2019
. Per ora sembra scongiurato un azzeramento delle immatricolazioni a metano per il 2021, ma è sempre in dubbio la presenza del metano per il 2022.

GPL+metano stabili all’ 8,3 % e in media con gli ultimi anni. Resta valida la domanda: nel 2021 riusciranno a mantenersi sopra quota 8 %  le alimentazioni a gas o le nuove tecnologie prenderanno definitivamente il sopravvento anche su queste alternative?

Diesel al trentatreesimo negativo consecutivo, anche se non confrontabile con maggio 2020, la quota di mercato perde un altro 0,3% sul mese scorso fermandosi al nuovo minimo storico di 24,5 %, ancora un anno e “ne resterà uno solo”.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per maggio 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 33 negativi le ibride diesel sono appena al 3,7 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia che sta andando a morire. Sarà interessante vedere come fra 5 anni si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
Non saranno necessari i limiti Euro 7 in vigore dal 2025 o nuove accise per mettere la parola fine al diesel, piuttosto è il momento di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 575,15 – 570,58 = 4,57 millesimi, una differenza in rialzo.

Continua la discesa cronica delle solo-benzina che registrano un altro negativo pesantissimo, -48,4 % su maggio 2019 e quota di mercato su base annua sempre in calo, al 32,4 %. Anche le solo-benzina entro 4 anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al 56,9 % perdendo un altro 0,7 % di quote di mercato in un solo mese! Il tracollo del motore endotermico è evidente e inevitabile. Di questo passo, fra 9 mesi, avranno quote di mercato inferiori al 50 % e allora dovremo capire le strategie delle case automobilistiche. Nel 2024 la rivoluzione elettrica sarà già avvenuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Buon risultato per le Elettriche, 5.163 nuove immatricolazioni in un mese è il terzo miglior risultato di sempre, +340,5% rispetto a maggio 2019 e pace ai vecchi motori diesel. Ricordiamo ancora una volta che la crescita elettrica è meglio di quanto era per le ibride 5 anni fa, fatevi un’ idea di dove potranno essere fra 4 anni. Quota di mercato sale al 3,1 %.

Ancora poche le Tesla con la sola Model3, pertanto Fiat 500 elettrica si prende la scena e non di poco, 1.030 immatricolazioni in un mese! A seguire le “solite” Smart ForTwo e Renault Twingo ormai sempre davanti alla sorella più quotata ZOE. 
Le differenze con il 2019 sono impressionanti. 

EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2021Dal grafico EcomobilityIdea vediamo come maggio riparta all’ insegna dell’ elettrico, nonostante le poche Tesla.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheMaggio2021Plug-in, la tecnologia del momento in crescita esponenziale, +1499,8 % su maggio 2019, e quasi nuovo record di nuove immatricolazioni, 7.727. Anche qui la differenza con il 2019 è impressionante, solo un modello plug-in della Top-10 di oggi esisteva nel 2019! Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, hanno superato sia elettriche che auto a metano come quota di mercato, ora al 4,2 % su base annua. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inMaggio2021EcomobilityIdea-graf-Plug-inMaggio2021A maggio 2021 Plug-in ed Elettriche, +678,9 % su maggio 2019 e 12.890 immatricolazioni “ricaricabili”. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 7,3 %, le GPL sono già state distanziate.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inMaggio2021Idrogeno 1 immatricolazione “prova”, incomprensibile come possa competere contro elettriche e plug-in, al momento sembra una tecnologia morta in partenza, adatta forse a grandi navi e a camion.

Scende di mese in mese la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, da gennaio con metodo di calcolo WLTP e non più NEDC. Da 128,6 di gennaio ora è a 121,5, un buon -1,9 dal mese scorso e -15,1 su maggio 2019. Con questo trend non si arriverà mai ai fatidici 95g di CO2 per km prima di fine anno, ma probabilmente si arriverà a 107g. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Maggio2021Dati 2021-2020-2019-2018-2017: rispetto al 2017 il mercato auto di oggi è irriconoscibile.
EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2020EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2019EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2018

 

Hyundai Ioniq plug-in a giugno tra elettrico e non


Nonostante un inizio giugno piovoso, la stagione è piena di energia e Sole da usare per le nostre ricariche. Controllando, ho notato un cambio di abitudine rispetto lo scorso anno, forse per la paura che il caricatore avesse ancora problemi, cosa che non è successa, oppure forse perché il mondo elettrico è per me sempre più la normalità. In pratica caricavo solo lo stretto necessario per il giorno dopo, ovviamente sapendo che tragitto avrei percorso, se sempre il solito o con deviazioni varie. Quindi come a maggio, ma in modo sempre più preciso, così facendo ho ottimizzato al massimo la ricarica da fotovoltaico.

Il carica batteria sembra aver superato il surriscaldamento e non ha dato più problemi.
A giugno ho recuperato il lockdown di aprile con un conto totale di chilometri da record per la Ioniq, in più i tragitti sono stati almeno 4 superiori ai 100 km e almeno 3 superiori ai 65.
Il motore benzina a giugno a visto un risveglio, ma come al solito, usato molto meno rispetto al motore elettrico.

Viaggiando in Ioniq da fine ottobre 2018, possiamo confrontare i consumi tra giugno 2020 e giugno 2019.
A giugno 2019 i consumi erano a 80,2 km/l, mentre a giugno 2020 sono a 44,9 km/l, ma con 177 minuti in più di ricarica e 25 litri di benzina in più, percorrendo 344 km in più. A far la differenza quindi sono stati i tragitti superiori a 63 km, ma che questo mese sono stati un’ eccezione; ad ogni modo, nel peggiore dei casi, il consumo di 44,9 km/l sarebbe comunque più che ottimo, considerando anche che il serbatoio non è affatto vuoto (385 km di autonomia).

I consumi di benzina nel totale sono praticamente solo un terzo, quando l’ autonomia di un’ elettrica sarà oltre 450 km e il tempo di ricarica sarà inferiore a 10 minuti per aggiungere 150 km di autonomia allora si potrà fare il salto tutti insieme. In realtà non siamo così lontani perché auto con autonomia con più di 450 km esistono già, la differenza la fa ancora il tempo di ricarica.
31.616 / 75.8 = 417,09 litri x 24 = 10.010 km percorsi in benzina
31.616 – 10.010 = 21.606 km percorsi in modalità ELETTRICA

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo.
A giugno abbiamo il picco del Sole che splende sul nostro fotovoltaico per molto tempo e regala energia.
In arancione sempre più lieve per il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in arancione il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2 e in azzurrino lieve il Sole prima delle 7:00 per la Fascia3.
Come si può notare il Sole a giugno sorge molto presto, quindi anche senza impianto di accumulo, quantomeno dal 7 maggio al 7 agosto è possibile sfruttare bene l’ impianto fotovoltaico anche al mattino presto.
A giugno 2020 il consumo non è stato dei migliori, ma decisamente ottimo per come sono stati gli spostamenti, 44,9 km con un litro di benzina pagata 1,314 euro al litro.
Dopo 20 mesi i consumi totali sono intorno ai 47,7 Km/l, mentre a giugno 2019 erano a 46,2 Km/l.
Si può ipotizzare anche il consumo senza fotovoltaico, ma se avete un tetto o comunque un posto dove poterlo mettere vi consiglio vivamente di non rinunciare all’ energia che il Sole ci regala ogni giorno; la spesa per un impianto fotovoltaico rispetto a quello che può dare è sostanzialmente irrilevante. Per una plug-in come Ioniq non è indispensabile, ma potreste risparmiare più di 500 € all’ anno, con accumulo anche 1000 € all’ anno, infatti ci sto pensando seriamente alla batteria di accumulo, dopodiché nessun altra auto raggiunge consumi migliori, nessun carburante o alimentazione costa ed inquina meno di una ricarica domestica, se con fotovoltaico il costo è quasi zero anche dal punto di vista ambientale. Infine ricordatevi sempre che il bollo auto incide molto sulla spesa e per le ibride e ibride plug-in non si paga per 3 anni, mentre per le elettriche per 5 anni, infatti ci sto pensando molto a cambiare la seconda auto per un’ elettrica.

Costi sostenuti dopo 20 mesi: 912,5 + 237 + 0 bollo = 1.149,5 euro
E voi quanto avete speso per la vostra auto per percorrere 31.626 km ?
2.865 euro ? 2.315 di carburante + 300 manutenzione + 250 bollo ? Più del doppio!

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

Giugno 2020: andamento prezzi diesel e benzina, battery day è vicino


Oggi più che mai, con il prezzo del petrolio ai minimi, è chiaro che diesel e benzina non saranno mai convenienti, almeno in Italia. Prima di acquistare un’ auto calcoliamo davvero tutte le spese, o ci interessa solo del prezzo di vendita? 

Gli anni tra il 2020 e il 2024 saranno gli anni in cui dovremmo riflettere più che mai prima di acquistare una nuova auto.
1. Il diesel continua a perdere da settembre 2018, è in crisi cronica e non vede la luce e mai la rivedrà. Tra 4 anni ci troveremo un’ auto vecchia che alla pompa ci farà spendere un sacco di soldi e se si romperà pagheremo i ricambi un occhio della testa.
2. Se il prezzo del diesel oggi è circa di 1,239 € al litro e la benzina alla pompa la troviamo a 1,339 € al litro con il petrolio al minimo storico, possiamo comprendere che diesel e benzina più bassi di così sarà molto improbabile, nemmeno se il petrolio fosse scambiato a 1$ al barile, quindi non potremo mai risparmiare comprando auto diesel e benzina, sarebbe una spesa infinita.
3. Se il Covid-19 ha ucciso in media 340 persone al giorno in 90 giorni prima di essere riusciti a controllarlo riducendo le morti prossime allo zero, il diesel ne uccide oltre 200 al giorno per sempre, non si ferma mai, ma anche in questo caso, siamo noi a poterlo fermare. Se vi fanno impressione 35.000 morti provocate da un virus, dovrebbero farvi impressione 80.000 morti provocate da noi stessi.
4. Fra 5 mesi, a crisi passata, il prezzo dei carburanti potrebbe toccare le stelle.
5. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è vicino. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? Se questo è l’ anno delle finanziare miliardarie senza pareggio di bilancio, i “fantamiliardi” messi sul piatto come verranno investiti? Green o petrol ?
6. Tesla ha superato Toyota come capitalizzazione e Toyota ha abbandonato il diesel da 2 anni ed ha una gamma tra le più elettrificate. Non è che investire sull’ elettrico alla fine paga?
7. Nel costo di un’ auto va considerato l’ intero ciclo di vita, quindi non solo prezzo dei carburanti, ma anche bollo, manutenzione e durata dell’ auto. Un’ auto elettrica o plug-in dura il doppio rispetto ad una endotermica.
8. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è ormai la normalità. Tra i vostri conoscenti, amici, parenti, colleghi che tipo di auto comprano?
9. Il diesel è un virus mortale, ci vorrebbe lo stato di emergenza fino alla totale eliminazione di questa piaga
10. Auto elettriche e plug-in hanno superato le vendite di auto a metano, impensabile 8 mesi fa

Torna stranamente a scendere la forbice tra il prezzo di diesel e benzina

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto giugno 2020:      425,60-406,44 = 19,16 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Le notizie sull’ innovazione delle batterie per auto si susseguono di mese in mese, il “battery day” annunciato da Elon Musk di Tesla è sempre vicino, cioè il giorno in cui il prezzo sarà di 100 $ al kW non è poi così lontano, ora siamo a 156 $
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Hyundai Ioniq plug-in a maggio per la seconda volta, ma a 131 Km/l


Con la bella stagione iniziano le ricariche gratis dal Sole e di conseguenza consumi ridotti. Con l’ esperienza dello scorso maggio ho ritenuto opportuno non ricaricarmi completamente la mattina, a meno di non sapere in anticipo se avessi fatto più di 45 km, così facendo ho ottimizzato al massimo la ricarica da fotovoltaico. Purtroppo ho avuto 3 giorni con il fotovoltaico “a metà” per colpa di un fusibile, ma niente di grave.
Questo mese anche piccola “incomprensione” con la mia Hyundai Ioniq plug-in, il carica-batteria si fermava prima del fine-carica, con il pallino della spina in alto a sinistra invece di essere verde era rosso: blocco per temperatura troppo alta. Avendo la riduzione schuko-industriale, da poco ho provato a cambiare quella per capire se il caricatore torna a rispondere correttamente, staremo a vedere.
Ma parliamo delle cose positive che ci mettono di buon umore.
Il motore benzina a maggio con la Fase2 post lockdown e’ praticamente inutilizzato, perché viaggi più lunghi di 63 km erano improbabili. Il fotovoltaico entra nella sua fase migliore e allora vediamo i numeri.

Viaggiando in Ioniq da fine ottobre 2018, possiamo confrontare i consumi tra maggio 2020 e maggio 2019.
A maggio 2019 i consumi erano a 67,5 km/l, mentre a maggio 2020 sono a 131,6 km/l, ma con 129 minuti in meno di ricarica e 9,1 litri di benzina in meno, percorrendo 239 km in meno. A far la differenza quindi sono stati i 2 viaggi di 120 km e i 4 viaggi di 70 km, nonostante i problemi avuti a maggio 2020 con i 3 giorni di fotovoltaico a metà e ricarica incompleta per 2 volte, oltre che con un prezzo al litro più basso nel 2020, il rapporto benzina-elettrico sarebbe dovuto essere più sfavorevole per l’ elettrico.

I consumi di benzina nel totale sono praticamente solo un terzo, quando l’ autonomia di un’ elettrica sarà oltre 500 km e il tempo di ricarica sarà inferiore a 3 minuti per 100 km allora si potrà fare il salto tutti insieme.
29.666 / 76.1 = 389,82 litri x 24 = 9.356 km percorsi in benzina
29.666 – 9.356 = 20.310 km percorsi in modalità ELETTRICA

In tabella ho riportato tutti i dati e tempi di carica in base alla Fascia Energetica e con eventuale fotovoltaico attivo.
A maggio il Sole splende per molto tempo e regala energia.
In arancione sempre più lieve per il Sole del mattino in Fascia1 dalle 8:00 alle 8:45, in azzurrino il Sole del mattino dalle 7:00 alle 8:00 in Fascia2 che dopo i primi giorni del mese diventerà anche arancione e da metà maggio un azzurrino anche per la Fascia3 del mattino.
E non dimentichiamo le ricariche gratis (in verde) che si possono fare in alcune colonnine messe a disposizione da alcuni Comuni o centri commerciali.
A maggio 2020 il consumo è stato da record, 131,6 km con un litro di benzina pagata 1,299 euro al litro.
Dopo 19 mesi i consumi totali sono intorno ai 48,1 Km/l, mentre a maggio 2019 erano a 46,4 Km/l.
Si può ipotizzare anche il consumo senza fotovoltaico, ma se avete un tetto o comunque un posto dove poterlo mettere vi consiglio vivamente di non rinunciare all’ energia che il Sole ci regala ogni giorno; la spesa per un impianto fotovoltaico rispetto a quello che può dare è sostanzialmente irrilevante. Per una plug-in come Ioniq non è indispensabile, ma potreste risparmiare più di 500 € all’ anno, con accumulo anche 1000 € all’ anno, dopodiché nessun altra auto raggiunge consumi migliori, nessun carburante o alimentazione costa ed inquina meno di una ricarica domestica, se con fotovoltaico il costo è quasi zero anche dal punto di vista ambientale. Infine ricordatevi sempre che il bollo auto incide molto sulla spesa e per le ibride e ibride plug-in non si paga per 3 anni, mentre per le elettriche per 5 anni.

Costi sostenuti dopo 19 mesi: 855 + 237 + 0 bollo = 1092 euro
E voi quanto avete speso per la vostra auto per percorrere 29.666 km ?
2.750 euro ? 2.200 di carburante + 300 manutenzione + 250 bollo ? Più del doppio!

Per rispondere a gran parte delle vostre domande su plug-in ed elettriche in questo link trovate delle risposte interessanti.

Maggio 2020: il clima post lockdown


Il clima a maggio 2020 sarà studiato da molti, perché difficilmente ci sarà un’ altra occasione di “misurare” il clima con il mondo che riparte, quindi con l’ onda del lockdown a emissioni tra le più basse di sempre dal dopoguerra. L’ aria è stata sicuramente più respirabile e speriamo abbia reso più consapevoli molte più persone su cosa vuol dire aria inquinata e aria pulita.
A livello di temperature, maggio è stato caldo, ma non troppo: 3,6 gradi è la differenza tra la media stagionale e la media delle temperature minime, di contro la media delle temperature massime è stata di “solo” 2 gradi sopra la media stagionale.
Tutto sommato le temperature sono state costanti senza particolari sbalzi, ma molta pioggia, ben 16 giorni, inevitabile dopo così tanti giorni di siccità come marzo e aprile. Nonostante una temperatura minima mai sotto la media stagionale, si può definire un mese quasi “normale”, segno che il clima potrebbe “rigenerarsi” ad emissioni zero.
Purtroppo non bastano 2 mesi di lockdown, infatti già a inizio giugno il clima è tornato ad impazzire e le preghiere che invocavamo nel precedente articolo, purtroppo sono servite solo per maggio.
1 mag   min. 11  max. 21  (unico giorno con la temperatura minima uguale alla media stagionale)
8 mag  min. 13  max. 25 
16 mag min. 16  max. 20  
17 mag min.
15  max. 28    
25 mag min. 14 max. 27 
31 mag min. 17 max. 22

(Sto descrivendo le temperature di casa mia, ma non serve che vi scriva dove, perché potete riconoscere questa follia climatica anche a casa vostra)

Dal punto di vista delle temperature minime c’è stato un record assoluto:
per la prima volta di sempre a maggio la temperatura minima non è mai scesa sotto la media stagionale con l’ “aggravante” che solo il primo maggio è stata uguale alla media stagionale.

Follia climatica!

Come sempre monitoriamo la temperatura minima nel corso degli anni e, dopo l’ illusione di aprile, si torna indietro, il record della temperatura minima sotto la media stagionale per più di 6 giorni continua e siamo a 26 mesi consecutivi, una situazione catastrofica. Nel 2019 solo 25 volte la temperatura minima è andata sotto la media stagionale, nel 2020 siamo soltanto a 10, il rischio di un nuovo record c’è, speriamo la Natura non voglia pareggiare il conto tutto in una volta! Per ora il lockdown non sembra aver cambiato più di tanto il clima, sono ancora troppe le emissioni di inquinanti nell’ aria.

Da oltre 2 mesi non si parla d’ altro che di corona virus e di centinaia di miliardi per salvare l’ economia, ma per ora l’ aria è tornata irrespirabile! Se abbiamo e dobbiamo investire miliardi, devono essere spesi per l’ Ambiente e in un colpo solo salveremo economia, l’ aria che ci piace tanto respirare e ci proteggeremo da virus che trovano nel particolato un alleato letale! 

Come sempre, per concludere, pioggia e nuvole hanno portato ad un maggio non molto redditizio dal punto di vista fotovoltaico, ma pur sempre meglio di aprile, anche se di poco, 691 kWh, testimonianza per quelli “Sì, ma quando piove o ci sono nuvole produce poco”.
Speriamo di tornare presto alla normalità e di seppellire le fonti fossili, favorendo fotovoltaico + auto elettrica + accumulo 

Mercato auto maggio 2020: si riparte dalle plug-in, il monopolio Toyota sull’ ibrido vacilla


Il mercato auto di maggio 2020 mostra una leggera ripartenza, ma il negativo è ancora pesante, -49,4%. Si salvano le elettrificate e questo è emblematico, plug-in su tutte con un impetuoso +145%. Gli eco-incentivi statali sono stati usati per circa 5,5 milioni di euro e ormai quelli riservati fino al 30 giugno stanno comunque per finire.

Con i dati unrae andiamo ad analizzare i numeri di questo mese che sono comunque molto significativi dal punto di vista delle quote di mercato: vecchie alimentazioni in negativo, nuove alimentazioni in positivo.
Partiamo dall’ ibrido che si salva con un importante +12 % che arriva al 18 % grazie al +145% delle plug-in. Ora la distanza con le alimentazioni a gas è eclatante, segno che qualcosa sta cambiando. Quota di mercato su base annua all’ 11,2 %, la più alta di sempre. 
Come già avevamo notato negli ultimi 4 mesi, Toyota sta perdendo colpi e anche a maggio Yaris non è più al primo posto, Ford si prende la scena ibrida e la Puma si esalta sminuendo l’ esperienza Toyota. A breve si potrà ordinare la nuova Yaris, quindi i prossimi mesi saranno decisivi per la piccola asiatica.
Se nel 2019 Yaris costituiva un quinto delle vendite ibride, ora nonostante il calo importante di Toyota, l’ ibrido continua a crescere, ciò significa che tutte le auto hanno la variante ibrida ed è preferita alle vecchie auto tradizionali.
Fortunatamente questo mese Fiat 500 è relegata al quarto posto, una mild-hybrid che non giova ne all’ ambiente ne ai consumi.
Dal grafico EcomobilityIdea si nota il ritorno dagli abissi per le ibride, ora vedremo che non si fermerà più per almeno 5 anni.
Il GPL non riesce a riprendersi, -50,8 %, segno che anche questa alimentazione forse è arrivata al capolinea. Nonostante tutto la quota di mercato su base annua risale al 6,1 %, ma per le GPL il 2020 sarà il peggiore di sempre.

Il metano tenta una flebile resistenza registrando un
-48,6 %, non è detto che andrà peggio del 2019, ma se così fosse sarebbe la fine per questa alimentazione. Quota di mercato su base annua al 2,3 %.

GPL+metano all’ 8,5 %, forse questa crisi sposterà gli investimenti su altre alimentazioni?

Diesel inevitabilmente al ventunesimo negativo consecutivo in doppia cifra, -56,4 %, un anno catastrofico per il diesel.
Quota di mercato su base annua al 34,9 %,
in linea con gli ultimi mesi.
Se questa crisi deve insegnarci qualcosa, è che l’ aria è un bene prezioso e le polveri sottili prodotte dai diesel contribuiscono a peggiorare la qualità della vita. Non abbiamo bisogno di motori diesel, non sono indispensabili!
Perché insistere su un’ alimentazione in crisi cronica?

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 411,77-390,63 = 21,14 millesimi

Le solo-benzina sono tra le peggiori, -52,1 %, e quota di mercato su base annua in calo, al 43,9 %.
Analizzando diesel e benzina, scendono al 78,8 %, perdendo lo 0,4 % in un solo mese. Fra meno di 5 anni il motore endotermico non elettrificato avrà una quota di mercato inferiore al 50 %.
Il parco auto deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
Ora sta circolando una proposta di emendamento che andrà al voto il 15 giugno in cui si prevedono incentivi di 4.000 euro con rottamazione e 2.000 senza rottamazione per l’ acquisto di auto Euro 6 da 61 g/km a 95 g/km di CO2 dal primo luglio al 31 dicembre. Una proposta indecente per far ripartire il settore auto e smaltire l’ invenduto di marzo, aprile, ma di fatto un incentivo a chi inquina di più dato che gli incentivi sarebbero superiori a quelli previsti per le plug-in e quasi si azzera la differenza con quelli previsti per auto elettriche. Prima di tutto andrebbe specificato Euro 6d e non Euro 6 o Euro 6d-TEMP in più dovrebbero in parte aumentare gli incentivi previsti per plug-in ed elettriche o dimezzati quelli dell’ emendamento portandoli a 2.000 con rottamazione e 1.000 senza. Insomma, al momento, una proposta davvero anacronistica. 

Le Elettriche si salvano e il +54,9 % è un ottimo risultato, considerando che a maggio 2019 erano già partiti gli eco-incentivi statali. Si conferma quindi il trend, nonostante il momento, le elettriche hanno già superato la metà delle immatricolazioni 2019! A breve speriamo di tornare in condizioni “normali” e vedere un nuovo picco di auto favorevoli all’ Ambiente. Quota di mercato su base annua sempre all’ 1,7 % molto vicina alla quota-metano.
Gli incentivi statali previsti fino al 30 giugno, nonostante il lockdown finiranno comunque prima di quella data, ma siamo sicuri verranno anticipati quelli previsti dal primo luglio al 31 dicembre. 

Renault ZOE si conferma la protagonista elettrica del 2020, dopodiché non può mancare Smart ForTwo e ora anche Volkswagen UP! sul podio. Tesla Model 3 un po’ indebolita dall’ arrivo di Opel Corsa e Peugeot 208.
Basta con motori omologati Euro Virus, vogliamo motori rispettosi della normativa Euro Respiro, che non provochino danni all’ aria !
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare come le elettriche non abbiano quasi risentito della crisi del momento tranne in aprile.
Le plug-in risorgono e a maggio sono le vere protagoniste del mercato, con un +145 % ristabiliscono la disfatta di aprile, come previsto, un positivo in tripla cifra. Come già previsto nel precedente articolo, questa frenata sembra ulteriormente favorire elettriche e plug-in dato che proprio a giugno il mercato si riempirà di altri modelli con questa possibilità e molte persone in questi mesi avranno rinviato l’ acquisto con la possibilità di accorgersi che esistono auto poco inquinanti.
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.

A maggio 2020 Plug-in ed Elettriche tornano alla ribalta con un positivo importante +88 % e 2.992 immatricolazioni “ricaricabili”. Ora elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua che conta più del metano, raggiunge il 2,6 % in aumento dello 0,1 rispetto al mese precedente.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, chissà quando arriverà veramente.

La media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile è a 112,9 g/Km, in calo, ma lontanissima dai 95 g/km. Non possiamo permetterci di tornare indietro! Sfortunatamente la crisi in qualche modo potrebbe alleviare le multe previste per le case automobilistiche che non rispetteranno i limiti sulle emissioni, ma il processo di elettrificazione di certo non rallenterà.
Dati 2020-2019-2018: crisi generale, ma si respira aria più pulita.

Maggio 2020: andamento prezzi diesel e benzina


E’ passato un mese dal prezzo più basso di sempre del petrolio, pertanto ora dovremmo vedere i prezzi alla pompa tra i più bassi che mai potremmo aspettarci. Sono davvero così convenienti ? 

Facciamo dunque le giuste riflessioni per quando acquisteremo una nuova auto
1. Il diesel continua a perdere quote di mercato, fra un anno sarà davvero difficile pensare che qualche casa automobilistica investa su questa alimentazione, quindi i pezzi di ricambio per auto con più di qualche anno cominceranno a scarseggiare come anche sarà inevitabile l’ aumento del prezzo alla pompa.
2. Se il prezzo del diesel oggi è circa di 1,199 € al litro e la benzina alla pompa la troviamo a 1,299 € al litro con il petrolio al minimo storico, possiamo comprendere che diesel e benzina più bassi di così sarà molto improbabile, nemmeno se il petrolio fosse scambiato a 1$ al barile, quindi non potremo mai risparmiare comprando auto diesel e benzina, sarebbe una spesa infinita.
3. Se il Covid-19 ha ucciso in media 340 persone al giorno in 90 giorni prima di essere riusciti a controllarlo riducendo le morti prossime allo zero, il diesel ne uccide oltre 200 al giorno per sempre, non si ferma mai, ma anche in questo caso, siamo noi a poterlo fermare. Se vi fanno impressione 33.000 morti provocate da un virus, dovrebbero farvi impressione 80.000 morti provocate da noi stessi.
4. Fra 6 mesi, a crisi passata, il prezzo dei carburanti potrebbe toccare le stelle.
5. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è vicino. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? Se questo è l’ anno delle finanziare miliardarie senza pareggio di bilancio, i “fantamiliardi” messi sul piatto come verranno investiti? Green o petrol ?
6. Tutte le case automobilistiche, compresa Volkswagen, hanno già investito miliardi sull’ elettrico. E’ più facile che abbandonino prima i vecchi motori o che investano solo sui nuovi ?
7. Nel costo di un’ auto va considerato l’ intero ciclo di vita, quindi non solo prezzo dei carburanti, ma anche bollo, manutenzione e durata dell’ auto. Un’ auto elettrica o plug-in dura il doppio rispetto ad una endotermica.
8. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia presto sarà la normalità
9. Il diesel è tra le principali cause di inquinamento a favore di virus che attaccano le vie respiratorie, siete convinti che non verrà messo tra i banchi degli imputati quando sarà il momento della ripresa?

Abbastanza stabile la forbice tra il prezzo di diesel e benzina

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2020:        512,29-490,12 = 22,17 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Le notizie sull’ innovazione delle batterie per auto si susseguono di mese in mese, il mese scorso parlavamo di autonomia per auto elettrica di 600 km, mentre ora si torna a discutere sui prezzi per le batterie che continuano a scendere.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.