Gennaio 2021: andamento prezzi diesel e benzina, prezzo netto sempre più vicino


I motori auto che conoscevamo 20 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto, ma ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti. Nonostante la crisi economica, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, ormai vicino ai 60 $ al barile, così da rendere nuovamente super sconvenienti i prezzi alla pompa di diesel e benzina. 

Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione, dopodiché:
1. Se il diesel ha dimezzato le sue quote di mercato da settembre 2018, tutte le case automobilistiche ormai hanno abbandonato gli investimenti sul diesel, comprare un’ auto diesel oggi non ha nessun senso. Si poteva migliorare il combustibile? Perché non lo fanno?
2. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 20 o 30 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
3. Il 2023, quindi fra 23 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli?
4. Le notizie su batterie che si ricaricano in 5 minuti con 500 km di autonomia si susseguono ormai di settimana in settimana con diverse aziende sul pezzo, quindi possiamo anche cominciare a dimenticarci dell’ ansia da autonomia.
5. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è la normalità.
6. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno doppiato le vendite di auto a metano, le plug-in, da sole, già contato molto più del metano.
7. Non è più necessario temere l’ aumento delle accise sul diesel o benzina, perché basta un prezzo del petrolio superiore ai 45 $ al barile per renderli sconvenienti.
8. Nonostante lo scetticismo degli esperti, sembra ci sia ancora un forte interesse verso l’ idrogeno. Sicuramente non andrà bene su vecchi motori diesel e sicuramente non si sta investendo sul diesel.
9. Limiti Euro7. Si sta lavorando anche per i nuovi limiti sulle emissioni auto che entreranno in vigore nel 2025. I limiti sono talmente restringenti che sono impossibili da raggiungere per qualsiasi motore termino non plug-in, di fatto, la proposta sui limiti Euro 7 sta per mettere la parola fine al motore termico.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina, come da ultimi 3 mesi, è ancora minima
(come differenza tra i 2)

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto gennaio 2021:    479,57-472,81 = 6,76 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2020: 424,25-412,25 = 12,00 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

Come detto, batterie allo stato solido o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 15 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 500 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto gennaio 2021: la benzina diventa ibrida e sorpasso storico dell’ ibrido sul diesel


Il mercato auto di gennaio 2021 riparte all’ insegna dell’ incertezza, ma con acuti importanti, -14,1 % rispetto a gennaio 2020, ma come nell’ ultimo anno e mezzo, ibride, plug-in ed elettriche in crescita continua. Il negativo rispetto al 2020 è dovuto in buona parte alle restrizioni anti-Covid e tutto sommato, poteva andare peggio. Continua dunque il trend di un mercato a 2 facce, disastroso per le vecchie tecnologie, ma esponenziale per le elettrificate. Incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha avuto una crescita così importante come ibride, plug-in ed elettriche soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.

I dati unrae parlano chiaro, l’ ibrido sta sostituendo la benzina, full-hybrid, mild hybrid e plug-in hybrid insieme hanno superato il diesel, un sorpasso storico. Peccato non ci sia la distinzione tra ibride e mild ibride perché sarebbe un dato interessante.
L’ ibrido è la prima alternativa ai vecchi motori termici, continua a crescere con percentuali di incremento a 3 cifre, +127,6%. Più della metà delle immatricolazioni sono mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 24,3 % del mercato su base annua, avevamo detto che prima della fine del 2022 raggiungeranno il 30 %, ma probabilmente accadrà prima dell’ estate 2022. Senza plug-in, le ibride sono a 2,6 punti dal diesel, ma con le plug-in lo superano di 0,3. 
Toyota Yaris riparte in gran forma, ma resta dietro ad una mild hybrid come Fiat Panda, e, nel complesso, mancano all’ appello tutte le altre Toyota.
La strategia Toyota è in difesa dell’ ibrido e poco all’ attacco dell’ elettrico, ormai è rimasta indietro e chissà cosa farà per recuperare.

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, fortunatamente sono ancora  poche le diesel ibride, quota di mercato al 3,3 %, lontanissima da ridare linfa alle perdite del diesel da settembre 2018.
Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, l’ andamento è comunque impressionante.
Le auto a GPL partono a rilento, -15 % su gennaio 2020 e rispecchiano un gennaio non brillante, quota di mercato su base annua al 6,1 % come a gennaio 2020. Un altro anno difficile per le GPL, vedremo se starà sopra o sotto al 6 %.

Le immatricolazioni di auto a metano partono malissimo, -33,4 % su gennaio 2020, quota di mercato su base annua scende al 2,0 %, -0,6 su gennaio 2020
. Il 2020 è stato il peggior anno di sempre, questa partenza mette in dubbio la presenza del metano per il 2022.

GPL+metano scendono di nuovo all’ 8,1 %, uno scivolone non indifferente. Per il 2021 si prospetta una quota sotto all’ 8 % per le alimentazioni a gas, le nuove tecnologie sembrano distogliere l’ appetito da queste alternative.

Diesel al ventinovesimo negativo consecutivo, -31,1 %, ancora un anno e “ne resterà uno solo”.
Quota di mercato al 26,9, la più bassa di sempre andando a perdere 6,2 % dal mese scorso
.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 29 negativi le ibride diesel sono appena al 3,3 % di quota su base annua. Il declino è inesorabile e veloce, non si investe nemmeno nel migliorare i carburanti per continuare ad usare meglio il motore diesel !
Non saranno necessari i limiti Euro 7 in vigore dal 2025 o nuove accise per mettere la parole fine al diesel, perché ben prima del 2025 non ci saranno più nuove immatricolazioni per questo motore dell’ ‘800. 

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 479,57 – 472,81 = 6,76 millesimi, in discesa.

Le solo-benzina registrano un altro negativo pesantissimo, -33,3 %, e quota di mercato in forte calo, al 36 %. Le solo-benzina entro 4 anni non esisteranno più, saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al  62,9 % perdendo il 7,7 % di quote di mercato in un solo mese! Il tracollo del motore endotermico è sempre più veloce. 
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Elettriche bene, ma non benissimo, +28,2 % e 2.494 immatricolazioni. La crescita elettrica è evidente ed è meglio di quanto facevano le ibride 5 anni fa. La quota di mercato scende un po’, ma 1,9 % è un buon inizio anno a +0,7 da gennaio 2020.

Fiat 500 elettrica non molla il primo posto anche se questo mese deve dividerlo con Smart ForTwo. Renault ZOE non può mancare subito dietro e parte bene anche Opel Corsa. Mancano le Tesla forse in ritardo con le consegne, probabilmente le vedremo il prossimo mese.
Ancora una volta, ben 4 modelli elettrici nelle Top-10 l’ anno scorso non esistevano, un altro messaggio inequivocabile per le case costruttrici. 

Dal grafico EcomobilityIdea vediamo la partenza blanda per le elettriche, ma possiamo immaginare che sarà un febbraio di altissimo spessore.
Plug-in ormai indiscutibili, +179,6 % e 3.760 immatricolazioni, una buona partenza. Anche qui il messaggio per le case automobilistiche è inequivocabile, solo 3 modelli della Top-10 esisteva l’ anno scorso! Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, hanno superato sia elettriche che auto a metano come quota di mercato. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
A gennaio 2021 Plug-in ed Elettriche, +90,1 % e 6.254 immatricolazioni “ricaricabili”, la partenza è buona. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 4,6 %, contano già 2,6 punti più del metano e solo 1,5 in meno del GPL, incredibile, o forse inevitabile.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, davvero incomprensibile, al momento sembra una tecnologia morta in partenza.

Svolta storica per la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, perché cambia il metodo di calcolo, da NEDC a WLT e si nota subito come il 2020 chiudeva a 98,5 gCO2/Km, mentre ora che dovrebbe essere migliore siamo a 128,6 il che ci mostra quanto inquinavano i motori prima di oggi. Ora, in ogni caso, si deve pensare ad un 2021 al di sotto dei 95g di CO2 per Km, modelli elettrici e plug-in ce ne sono per tutti i gusti e tutti i portafogli e le stesse case automobilistiche non possono più sforare. 
Dati 2020-2019-2018-2017: continua il cambiamento epocale, non si torna più indietro, fra pochi anni non vedremo più auto diesel dai concessionari.