Mercato auto luglio 2022: l’ elettrico si ferma e la benzina stranamente sale, metano azzerato


EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2022EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2021Il mercato auto di luglio 2022 salva la faccia chiudendo con un -0,5% rispetto a luglio 2021 ma poteva andare meglio visto il negativo dell’ elettrico. Un mese transitorio dopo tanti negativi e in vista dell’ incertezza economica dell’ autunno. Le elettrificate che negli ultimi 3 anni avevano trainato il mercato questa volta si fermano tranne le “full hybrid”, mentre le benzina si risollevano e il metano si azzera. La crisi 2020-2022 ha un solo dato positivo per il futuro, pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Con il ritorno degli incentivi probabilmente il mercato ha salvato la faccia, ma l’ ha abbruttita con motori inquinanti
. 

EcomobilityIdeaEcobonusLuglio2022Dai dati unrae vediamo che le ibride tutto sommato con il loro +12,6% non vanno male anche perché sono le regine del mercato e quindi fare un +12,6 % non è minimamente avvicinabile dal +8,9% delle benzina. Questa volta le “full hybrid” vincono nettamente sulle mild hybrid come percentuale di incremento sull’ anno precedente. Non dimentichiamo però che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, quindi fra non molto, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia forse fino al 2028.
L’ ibrido è l’ alimentazione dominante, questo mese, dopo 5 mesi di fiacca, rialza la testa con un deciso +12,4% su luglio 2021, sempre primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Con gli equilibri mondiali in cambiamento chissà quando vedremo sparire anche le mild hybrid, visto anche la promessa di FIAT di non produrre più diesel e benzina addirittura già dal primo luglio di quest’ anno. Sempre deludente il dato diviso tra full hybrid e mild hybrid, 8,8 % full e 24,2 % mild.
Un vero peccato dunque che 2
terzi delle immatricolazioni siano ibride “leggere”, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 33,0 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel anni addietro, cioè non raggiungeranno mail il 59% e nemmeno il 50%. Con le plug-in, le ibride sono al 38,3 % su base annua e probabilmente sarà il 40% la quota di riferimento per quanto riguarda il picco raggiungibile dalle ibride. 
Toyota rimane in corsa con Yaris Cross, ma non è più “quella di una volta” sempre davanti a tutte, ora quasi sempre dietro alle irraggiungibili mild hybrid Fiat Panda e Lancia Ypsilon e questo mese anche Fiat 500.
Finalmente Toyota ha il suo elettrico Bz4x per il mercato europeo (così sembra), ma non è ancora chiaro il suo potenziale di vendite.

L’ esistenza delle ibride “leggere” è una sconfitta, ma almeno, dopo 4 anni le diesel ibride sono solo al 4,3 % di quote di mercato su base annua e la loro corsa si è finalmente fermata.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideLuglio2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild hybrid. Come si può vedere dal grafico, il 2022 non è partito bene, dopo si è mantenuto a livelli dello scorso anno. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideLuglio2022Questo mese “soffocano” anche le auto GPL, -6,2 % su luglio 2021, non grave perché comunque resta l’ ultima certezza delle alimentazioni fossili con una quota di mercato  che sale all’ 8,5 %. Gli automobilisti stanno dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare?

Ennesimo disastro per le immatricolazioni di auto a metano, un altro pesantissimo negativo,
-69 % su luglio 2021, tra i peggiori di sempre e quota di mercato all’ 1 % su base annua, mai così in basso
. Le immatricolazioni sono al minimo storico, l’ anno scorso la quota di mercato su base annua era al 2,3%, si è più che dimezzata e quasi azzerata. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Ora si può dire ufficialmente che il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano.

GPL+metano ancora sotto il 10%, si fermano al 9,5% di quota mercato, tutto sommato non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas? No, perché il GPL sembra non voler mollare i suoi estimatori.

Diesel al quarantasettesimo negativo consecutivo, -10,1 % su luglio 2021, quota di mercato sale al 20,7% su base annua, praticamente un terzo rispetto a 4 anni fa. Non vedremo più grandi vendite di auto diesel né nei prossimi mesi, né mai più.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 47 negativi le ibride diesel sono appena al 4,3 % di quota su base annua e questa quota, decimo più, decimo meno, sembra il limite di questa tecnologia fuori mercato. Sarà interessante vedere come adesso si muoverà il mondo nei confronti di quasi 4 anni di immatricolazioni diesel sempre al ribasso, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione: pezzi di ricambio, tagliandi, preparazione professionale, assistenza in genere.
La data di scadenza per il motore termico è fissata per il 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 1.212,40 – 1134,97 = -77,43 millesimi.
(Petrolio 15 luglio 2022 94,37 $)
Record prezzo netto diesel 1.249,37, benzina 1.188,94 (giugno 2022)

La discesa delle solo-benzina si ferma clamorosamente, quindi di nuove immatricolazioni solo-benzina per il 2023 ne vedremo ancora molte? Questo mese +8,9 % su luglio 2021, e quota di mercato su base annua in leggera risalita al 27,9%. Dopo tanti negativi forse si tratta solo di un rimbalzo isolato, le solo-benzina entro pochi mesi non dovrebbero più esistere, saranno sostituite da ibride e ibride leggere, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina risalgono incredibilmente al 48,6 % (+0,7 in 2 mesi), paradossale proprio dopo l’ annuncio ufficiale da parte dell’ Europa sul divieto di vendere auto diesel, benzina ed ibride dal 2035. Il destino del motore a scoppio è ormai scritto e, di fatto, la sua dipartita avverrà ben prima del  31 dicembre 2034. Il 2023, quindi fra pochi mesi, la rivoluzione elettrica dovrebbe essere compiuta, ma sarà davvero così?
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche deludenti, solo 3.617 nuove immatricolazioni in un mese per un pesante -29,2% rispetto a luglio 2021. Questa volta la crescita elettrica è nettamente inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (8.373 immatricolazioni ibride a luglio 2019), c’è da  sperare che sia solo un ritardo di consegne e che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato che sale al 3,6 % rispetto al 3,3 di maggio (ibride al 5,2% a luglio 2019).

Tesla è la grande assente della Top-10, mentre super confermata Fiat 500 ormai stabile al primo posto, a seguire Smart ForTwo, Renault Twingo e la new-entry di casa Renault Megane, mentre indietreggiano Peugeot 208 e si perdono le tracce di Dacia Spring e Renault Zoe. C’è da esser contenti per le new-entry Cupra Born, Ford Mustang Mach-E e Opel Mokka perché alimentano l’ offerta.
I numeri e l’andamento del mercato delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, fanno parte del quotidiano ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Con prezzi d’ acquisto più bassi, autonomia leggermente più lunga e ampliamento listino city car elettriche, le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,6% contro 1,0% del metano che esiste da 50 anni)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheLuglio2022Dal grafico EcomobilityIdea si vede come il 2022 sarebbe dovuto andare molto meglio, doveva essere la svolta prime dell’ affermazione definitiva nel 2023 e invece c’è stato un passo indietro
EcomobilityIdea-graf-ElettricheLuglio2022L’ ibrido Plug-in per la quinta volta dopo mesi di crescita esponenziale, segna un altro negativo, -19,2 % su luglio 2021. Nonostante questo, un importante numero di nuove immatricolazioni, 5.133, cioè 7,5 volte le immatricolazioni a metano. 
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nonostante i leggeri negativi di questi mesi scendono di poco come quota di mercato su base annua, 5,3 %. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 / 130 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 400 / 420 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km
(nessuno viaggia più di 800 km senza sosta), vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inLuglio2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo (da settembre 2020). Un leggero calo questi mesi, ma non è che il mercato vada a gonfie vele nemmeno per le altre alimentazioni, per ora “un quasi pareggio” con il 2021.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inLuglio2022A luglio 2022 Plug-in ed Elettriche -23,7 % su luglio 2021 e 8.750 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in sale all’ 8,9 % comunque davanti alle GPL.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in. Purtroppo, a parte gennaio e febbraio, si può notare come l’ andamento 2022 sia sempre sotto al 2021.
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inLuglio2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono anni che c’è questa possibilità, ma, rimane ancora un’ idea, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno prima o dopo il 2035 o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?
EcomobilityIdeaUnrae-IdrogenoLuglio2022Purtroppo sale la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 120,0, in peggioramento rispetto al mese scorso e in peggioramento rispetto a luglio 2021, +0,7%, non ci siamo! Ci aspettavamo ad oggi almeno 105g di CO2 per km, invece sembra un miraggio. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Luglio2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel, benzina e metano stanno per comparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2022EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2021EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2020EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2019EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018 

Mercato auto maggio 2022: l’ elettrificato rialza la testa, le fossili affondano


EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2022EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2021Il mercato auto di maggio 2022 ha chiuso con un -15,0% rispetto a maggio 2021 che sa di sconfitta. Un anno fa il mercato auto si riprendeva dalla batosta del 2020, mentre ora non sa riprendersi dalla guerra e problemi dovuti all’ approvvigionamento delle materie prime, ritardi dovuti ai lockdown in Cina con il paradosso che gli ordinativi in certi casi ci sono ma non si riesce ad evaderli in tempi “normali”. Da 2/3 anni ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche resistono e questo mese danno segnali di ripresa nonostante i ritardi, mentre crollano le vecchie alimentazioni con il solo GPL che prova a resistere. La crisi 2020-2022 ha un solo dato positivo per il futuro, pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Tornano gli incentivi per auto, quindi probabilmente il mercato dovrebbe ricevere una scossa, gli incentivi cambiano in base alle emissioni del veicolo che si va ad acquistare e se con o senza rottamazione
. 

EcomobilityIdeaEcobonusMaggio2022Dai dati unrae vediamo, da più di un anno, come le benzina stiano per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel è morto da tempo. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alimentazione dominante, dopo 3 mesi di fiacca, rialza la testa ma con un misero +1,8% su maggio 2021, sempre primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Con gli equilibri mondiali in cambiamento chissà quando vedremo sparire anche le mild hybrid, visto anche l’ annuncio di FIAT di non produrre più diesel e benzina addirittura già dal primo luglio di quest’ anno. Sempre deludente il dato diviso tra full hybrid e mild hybrid, 9 % full e 25 % mild.
Un vero peccato dunque che 2
terzi delle immatricolazioni siano ibride “leggere”, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 33,9 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel anni addietro, cioè non raggiungeranno mail il 59% e nemmeno il 50%. Con le plug-in, le ibride sono al 39,3 % su base annua e probabilmente sarà il 40% la quota di riferimento per quanto riguarda le ibride. 
Toyota rimane in corsa con Yaris Cross, ma non è più “quella di una volta” sempre davanti a tutte, ora quasi sempre dietro alle irraggiungibili mild hybrid Fiat Panda e Lancia Ypsilon.
Ancora nessun arrivo elettrico Toyota per il mercato europeo e sempre meno Toyota nelle top-10 per alimentazione, staremo a vedere ora con la crisi in essere come si muoverà il mercato delle fossili..

L’ esistenza delle ibride “leggere” è una sconfitta, ma almeno, dopo 3 anni le diesel ibride sono solo al 4,2 % di quote di mercato su base annua.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMaggio2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild hybrid. Come si può vedere dal grafico, il 2022 non è partito bene, ma questo mese si è ripreso. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideMaggio2022Questo mese “respirano” anche le auto GPL, +4,1 % su maggio 2021, resta l’ ultima certezza delle alimentazioni fossili con una quota di mercato all’ 8,4 %, in calo di altri 0,2 punti percentuali. Gli automobilisti stanno dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare con i prezzi dei carburanti in risalita?

Ennesimo disastro per le immatricolazioni di auto a metano, un altro pesantissimo negativo,
-60,6 % su maggio 2021 e quota di mercato ferma all’ 1,1 % su base annua
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate per il metano va molto peggio, le immatricolazioni sono al minimo storico. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano? Possiamo dire di sì.

GPL+metano ancora sotto il 10%, si fermano al 9,5% di quota mercato, tutto sommato non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas?

Diesel al quarantacinquesimo negativo consecutivo, -29,5 % su maggio 2021, quota di mercato scende al 20,6% su base annua, ufficialmente fuori mercato. Non vedremo più grandi vendite di auto diesel né nei prossimi mesi, né mai più.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 45 negativi le ibride diesel sono appena al 4,2 % di quota su base annua, anche queste ormai fuori mercato. Sarà interessante vedere come adesso si muoverà il mondo nei confronti di quasi 4 anni di immatricolazioni diesel sempre al ribasso, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
E’ notizia di pochi giorni, l’ ufficializzazione della data di scadenza per il motore termico fissata per il 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 1.039,04 – 1127,39 = -88,35 millesimi, record assoluto per entrambi con la differenza tra i 2 che scende in favore del diesel

La discesa delle solo-benzina è inarrestabile, ormai il minimo sindacale è l’ ibrido leggero, quindi di nuove immatricolazioni solo-benzina per il 2023 ne vedremo pochissime, questo mese -22,0 % su maggio 2021, e quota di mercato su base annua in leggera risalita al 27,3%. Le solo-benzina entro pochi mesi non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e ibride leggere, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, stabili al 47,9% ma ora, con l’ annuncio ufficiale da parte dell’ Europa sul divieto di vendere auto diesel, benzina ed ibride dal 2035, il destino del motore a scoppio sembra scritto e, di fatto, la sua dipartita avverrà ben prima del  31 dicembre 2034. Già nel 2023, quindi fra pochi mesi, la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche in ripresa, ma ancora “in ritardo”, solo 4.489 nuove immatricolazioni in un mese e -13,2% rispetto a maggio 2021. Questa volta la crescita elettrica è inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (10.177 immatricolazioni ibride a maggio 2019), ma c’è da considerare la crisi, quindi speriamo che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato stabile al 3,3 % (ibride al 5,1% a maggio 2019).

Tesla assente anche a maggio pertanto per Fiat 500 stare al primo posto è cosa ormai facile, a seguire Smart ForTwo e Peugeot208, Renault Twingo, mentre perdono terreno Dacia Spring e Renault Zoe. 
I numeri e l’andamento del mercato delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, fanno parte del quotidiano ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Con prezzi d’ acquisto più bassi, autonomia leggermente più lunga e ampliamento listino city car elettriche, le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,3% contro 1,1% del metano che esiste da 50 anni)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMaggio2022Dal grafico EcomobilityIdea si vede come dopo un rallentamento qualcosa torna a muoversi…
EcomobilityIdea-graf-ElettricheMaggio2022L’ ibrido Plug-in per la terza volta dopo mesi di crescita esponenziale, segna un altro negativo, ma più contenuto, -3,5 % su maggio 2021. Nonostante questo, un importante numero di nuove immatricolazioni, 7.476, cioè 5,9 volte le immatricolazioni a metano. 
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nonostante il negativo di questo mese salgono al 5,4 % di quota di mercato su base annua. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 / 130 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 400 / 420 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inMaggio2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo (da settembre 2020).

EcomobilityIdea-graf-Plug-inMaggio2022A maggio 2022 Plug-in ed Elettriche -7,4 % su maggio 2021 e 11.965 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in sale all’ 8,7 % superando definitivamente le GPL.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inMaggio2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono anni che c’è questa possibilità, ma, rimane ancora un’ idea, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno prima o dopo il 2035 o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?

Torna a scendere la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 117,6, in miglioramento rispetto al mese scorso  e in miglioramento rispetto a maggio 2021, ma -3,2% è ancora poco. Ci aspettavamo ad oggi  almeno 105g di CO2 per km, invece dobbiamo aspettare ancora. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Maggio2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel, benzina e metano stanno per scomparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2022EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2020EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2019EcomobilityIdeaUnrae-Maggio2018

 

Mercato auto aprile 2022: altro che crisi 2020-2021, nel 2022 va molto peggio


EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2022EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2021Il mercato auto di aprile 2022 è stato un altro disastro, -32,8% rispetto ad aprile 2021. Se ad aprile 2021 eravamo a fine ondata epidemica, ad aprile 2022 conta l’ approvvigionamento delle materie prime causa guerra, nuovi lockdown in Cina e conseguente instabilità, sfiducia, ma anche con il paradosso che gli ordinativi in certi casi ci sono ma non si riesce ad evaderli in tempi “normali”. Da 2/3 anni ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche resistono, per la verità non benissimo negli ultimi 2 mesi, mentre crollano le vecchie alimentazioni con il GPL che prova a resistere. La crisi 2020-2022 ha un solo dato positivo per il futuro, pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Gli incentivi per auto sono di nuovo a zero dopo che per un breve periodo era tornati per  i veicoli L a zero emissioni, invece di aumentare certe “spese”, il governo dovrebbe pensare ai veicoli a zero emissioni
. 

EcomobilityIdeaEcobonusAprile2022Dai dati unrae vediamo, da più di un anno, come le benzina stiano per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel è morto da tempo. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alimentazione dominante, ma dopo anni, per il terzo mese consecutivo, in negativo, -18,0% su aprile 2021, ancora primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Con gli equilibri mondiali in cambiamento chissà quando vedremo sparire anche le mild hybrid. Da un po’ di tempo unrae scorpora anche i dati tra full hybrid e mild hybrid e il risultato è molto deludente, 9,2 % full e 24,9 % mild.
Un vero peccato dunque che 3
quarti delle immatricolazioni siano ibride “leggere”, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 34,1 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel anni addietro, cioè non raggiungeranno mail il 59% e nemmeno il 50%. Con le plug-in, le ibride sono al 39,2 % su base annua, comunque impensabile solo 3 anni fa. 
Toyota torna a farsi sentire con Yaris Cross e questo mese si piazza seconda dietro all’ irraggiungibile mild hybrid Fiat Panda.
Toyota senza un’ elettrica sul mercato europeo sembra destinata a perdere sempre più quote di mercato, staremo a vedere ora con la crisi in essere come si muoverà il mercato delle fossili. Intanto tra le plug-in spunta Rav4.

L’ esistenza delle ibride “leggere” è una sconfitta, ma almeno, dopo 2 anni le diesel ibride sono solo al 4,2 % di quote di mercato su base annua.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideAprile2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild hybrid. Come si può vedere dal grafico, il 2022 non è partito bene e questo mese va anche peggio. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideAprile2022Questo mese non ce la fanno nemmeno le auto GPL, -23,2 % su aprile 2021, scricchiola quindi anche l’ ultima certezza delle alimentazioni fossili, la quota di mercato è all’ 8,6 %, in calo di 0,3 punti percentuali. Gli automobilisti stanno dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare con i prezzi dei carburanti in risalita?

Disastro totale per le immatricolazioni di auto a metano, pesantissimo negativo,
-73,2 % aprile 2021, il peggiore di sempre, come il peggior numero di immatricolazioni mensili e quota di mercato demolita, solo 1,1 su base annua
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate per il metano va molto peggio, le immatricolazioni sono al minimo storico. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano? Ormai è quasi certo che sarà il peggior anno di sempre il metano.

GPL+metano tornano sotto il 10%, si fermano al 9,7% di quota mercato, tutto sommato non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas?

Diesel al quarantaquattresimo negativo consecutivo, -35,5 % su aprile 2022, quota di mercato stabile al 20,9% su base annua, inutile dire ormai che il diesel è fuori mercato.
Di questo passo sarà sempre più difficile vedere grosse vendite di auto diesel nei prossimi mesi.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 44 negativi le ibride diesel sono appena al 4,2 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia su un binario morto. Sarà interessante vedere come adesso si muoverà il mondo nei confronti di 3 anni e mezzo di immatricolazioni diesel sempre al ribasso, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
La data di scadenza per il motore termico è stata fissata al 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 971,60 – 1082,38 = -110,78 millesimi, differenza massima tra i 2 con il diesel che rimane vicino al record del mese scorso mentre la benzina scende

La discesa delle solo-benzina si fa importante ed è sempre più marcata dall’ assenza di nuovi modelli e dal nascere di modelli ibridi, questo mese -42,9 % su aprile 2021, e quota di mercato su base annua stabile al 27 %. Anche le solo-benzina entro pochi anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e ibride leggere, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, stabili al 47,9% ma è ancora un leggero rimbalzo dovuto ai ritardi di immatricolazione delle altre tipologie di auto, vedasi elettriche causa incertezza su incentivi statali, materie prime e crisi ucraina. Il tracollo del motore endotermico è totale, la quota di mercato sotto al 50 % è la svolta definitiva per innovazioni e nuove soluzioni da parte delle case automobilistiche. Nel 2023, quindi fra meno di un anno, la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche “in ritardo”, solo 3.050 nuove immatricolazioni in un mese e -37,2% rispetto ad aprile 2021. Questa volta la crescita elettrica è inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (9.444 immatricolazioni ibride a aprile 2019), ma c’è da considerare la crisi, quindi speriamo che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato stabile al 3,3 % (ibride al 5,1% ad aprile 2019).

Scompare Tesla dopo il primo posto del mese scorso con la Model Y, per tanto Fiat 500 si riprende il primo posto, Smart ForTwo e Dacia Spring, a seguire Renault Zoe e Volkswagen ID.4. 
I numeri delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, fanno parte del quotidiano ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Con prezzi d’ acquisto più bassi, autonomia leggermente più lunga e ampliamento listino city car elettriche, le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,3% contro 1,1% del metano)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheAprile2022Dal grafico EcomobilityIdea si vede come qualcosa stia rallentando…
EcomobilityIdea-graf-ElettricheAprile2022L’ ibrido Plug-in per la seconda volta da parecchio tempo, un altro negativo -17,1 % su aprile 2021. Nonostante ciò, un importante numero di nuove immatricolazioni, 5.552, cioè 6,5 volte le immatricolazioni a metano. 
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nonostante il negativo di questo mese salgono al 5,1 % di quota di mercato su base annua. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 430 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inAprile2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inAprile2022Ad aprile 2022 Plug-in ed Elettriche -25,6 % su aprile 2021 e 8.602 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in sale all’ 8,4 %.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inAprile2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono ormai 3 anni che c’è come possibilità, ma, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?

Torna a scendere la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 119,6, in peggioramento rispetto il mese scorso pertanto molto deludente. Ci aspettavamo un avvicinamento almeno ai 105g di CO2 per km, invece dobbiamo aspettare ancora. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Aprile2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel e metano stanno per scomparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2022EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2021EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2020EcomobilityIdeaUnrae-Aprile2019

 

Mercato auto marzo 2022: un altro disastro totale!


EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2022EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2021Il mercato auto di marzo 2022 è stato davvero disastroso, -29,3% rispetto a marzo 2021. Se a marzo 2021 eravamo a fine ondata epidemica, a marzo 2022 conta ancora l’ onda Covid, ma soprattutto la guerra che crea crisi economica, sfiducia, carenza materie prime, inflazione, eccetera, pertanto c’ era poco da aspettarsi, ma così male non era scontato. Da 2/3 anni, però, ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche resistono, non questo mese, mentre crollano le vecchie alimentazioni tranne il GPL. La crisi 2020-2022 ha un solo dato positivo per il futuro, pochi motori inquinanti venduti in questo periodo.
Gli incentivi per auto sono di nuovo a zero dopo che per un breve periodo era tornati per  i veicoli L a zero emissioni, invece di aumentare certe “spese”, il governo dovrebbe pensare ai veicoli a zero emissioni
. 

EcomobilityIdeaEcobonusMarzo2022Dai dati unrae vediamo, da più di un anno, come le benzina stiano per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel è già dato per morto. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto con motore termico nel 2026 vorrà dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alimentazione dominante, ma dopo anni, per il secondo mese consecutivo, in negativo, -14,8% su marzo 2021, ancora primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Quando vedremo sparire anche le mild ibride, quello sarà il grande passo. Da mesi unrae scorpora anche i dati tra full hybrid e mild hybrid e il risultato è molto deludente, 9,2 % full e 24,6 % mild.
Un vero peccato dunque che 3
quarti delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 33,8 % del mercato su base annua. Superato quindi, e di molto, il fatidico 30%, ma non raggiungeranno mai le percentuali viste per il diesel anni addietro, cioè non raggiungeranno mail il 59% e nemmeno il 50%. Con le plug-in, le ibride sono al 38,8 % su base annua, comunque impensabile 3 anni fa. 
Toyota torna a farsi sentire con Yaris Cross e Yaris “normale”, ma nulla può contro le mild hybrid Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Ford Puma. Scende ancora FIAT 500 ormai preferita come elettrica.
Toyota senza un’ elettrica sul mercato europeo sembra destinata a perdere sempre più quote di mercato, staremo a vedere ora con la crisi in essere come si muoverà il mercato delle fossili. 

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, dopo 2 anni le diesel ibride perdono il 24,7% su marzo 2021 anche se risalgono al 3,8 % di quote di mercato su base annua.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideMarzo2022Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild ibride ma, come si può vedere dal grafico, il 2022 non è partito bene e questo mese va anche peggio. Da tenere d’ occhio
EcomobilityIdea-graf-IbrideMarzo2022Le auto GPL, +6,9 % su marzo 2022 sono in pratica le uniche in positivo e ultima certezza delle alimentazioni fossili, infatti la quota di mercato è all’ 8,9 %, in crescita di 0,2 punti percentuali. Gli automobilisti stanno dando un’ ultima chance al GPL, ma quanto potrà durare con i prezzi dei carburanti in risalita?

Le immatricolazioni di auto a metano partono malissimo e segnano un altro pesantissimo negativo,
-69,9 % su marzo 2021, il peggiore di sempre e quota di mercato demolita, solo 1,2 su base annua
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate per il metano va molto peggio, le immatricolazioni sono al minimo storico. Verrà sostituito dall’ idrogeno? Probabilmente dal GPL stesso. Il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano?

GPL+metano raggiungono il 10,1% di quota mercato, non male, ma, di fatto, tenuta in piedi dalle sole GPL. Il 2022 sarà un fuoco di paglia per le alimentazioni a gas?

Diesel al quarantatreesimo negativo consecutivo, -39,2 % su marzo 2022, la quota di mercato perde il 3,4% su marzo 2021 fermandosi al 20,8% su base annua, inutile dire ormai che il diesel è fuori mercato.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per giugno 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 43 negativi le ibride diesel sono appena al 3,8 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia su un binario morto. Sarà interessante vedere come adesso si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
La data di scadenza per il motore termico è stata fissata al 2035, per il diesel il conto alla rovescia è iniziato già da anni ed è più veloce del previsto, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 1005,88 – 1086,55 = -80,67 millesimi, differenza massima tra i 2 e nuovo record assoluto per entrambi!

La discesa delle solo-benzina si fa importante ed è sempre più marcata dall’ assenza di nuovi modelli e dal nascere di modelli ibridi, questo mese -37,6 % su marzo 2021, e quota di mercato su base annua al 27 %, in leggero rialzo, dopo aver toccato il minimo storico. Anche le solo-benzina entro pochi anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, risalgono al 47,8% ma è ancora un leggero rimbalzo dovuto ai ritardi di immatricolazione delle altre tipologie di auto, vedasi elettriche causa incertezza su incentivi statali, materie prime e crisi ucraina. Il tracollo del motore endotermico è totale, la quota di mercato sotto al 50 % è la svolta definitiva per innovazioni e nuove soluzioni da parte delle case automobilistiche. Nel 2023, quindi fra meno di un anno, la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in riparte, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche “in ritardo”, solo 4.511 nuove immatricolazioni in un mese e -38,8% rispetto a marzo 2021. Questa volta la crescita elettrica è inferiore a quella delle ibride di 4 anni fa (9.803 immatricolazioni ibride a marzo 2019), ma c’è da considerare la crisi, quindi speriamo che presto tornino a fare di meglio. Quota di mercato risale al 3,3 % (ibride al 5,1% a marzo 2019).

Si rivede Tesla al primo posto con la Model Y, poi Dacia Spring e solo terza Fiat 500 elettrica, a seguire un’ altra Tesla, la Model 3, poi Smart ForTwo. 
I numeri delle elettriche sono comunque simili alle altre alimentazioni, fanno parte del quotidiano ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. Se i prezzi d’ acquisto scenderanno ancora, l’ autonomia aumenterà leggermente e ci saranno più city car elettriche a prezzi contenuti, le auto a combustione non avranno più motivo di esistere
(quote di mercato su base annua 3,3% contro 1,2% del metano)
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheMarzo2022Dal grafico EcomobilityIdea si vede come qualcosa stia rallentando…
EcomobilityIdea-graf-ElettricheMarzo2022L’ ibrido Plug-in per la prima volta da anni, un negativo importante, -21,5 % su marzo 2021. Un importante numero di nuove immatricolazioni, 6.083, cioè 4,6 volte le immatricolazioni a metano. 
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, nonostante il negativo di questo mese mantengono il 5,0 % di quota di mercato su base annua. Le ibride plug-in 2.0 dovrebbero avere 120 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 430 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inMarzo2022Dal grafico EcomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inMarzo2022A marzo 2022 Plug-in ed Elettriche -29,2 % su marzo 2021 e 10.594 immatricolazioni “ricaricabili”! Quota di mercato Elettriche+plug-in risale all’ 8,3 %.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inMarzo2022Idrogeno ancora non pervenuto, inesistenti! Sono ormai 3 anni che c’è come possibilità, ma, tranne qualche auto prova Toyota Mirai o Hyundai Nexo, la casella è sempre a zero. Ci sarà un il tempo dell’ idrogeno o è già tempo di rimetterlo nel cassetto?

Torna a scendere la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto. Da 128,6 di gennaio 2021 ora si attesta a 118,6, miglioramento troppo leggero e, a questo punto, deludente. Ci aspettavamo un avvicinamento almeno ai 105g di CO2 per km, invece dobbiamo aspettare ancora. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Marzo2022Dati 2022-2021-2020-2019-2018: rispetto al 2018 il mercato auto di oggi è completamente stravolto. L’ unica alimentazione che, tra alti e bassi, sembra invariata è il GPL, mentre diesel e metano stanno per scomparire sostituite da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2022EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2021EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2020EcomobilityIdeaUnrae-Marzo2019