Febbraio 2021: andamento prezzi diesel e benzina, cosa sta succededo?


I motori auto che conoscevamo 20 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, ma ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti. Nonostante la crisi economica, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, addirittura superiore ai 60 $ al barile che, già ora, sta rendendo insostenibili i prezzi alla pompa di diesel e benzina. 

Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione, dopodiché:
1. il diesel ha più che dimezzato le sue quote di mercato da settembre 2018, tutte le case automobilistiche ormai hanno abbandonato gli investimenti sul diesel, comprare un’ auto diesel oggi, da qualunque parte lo si voglia vedere, è un investimento sbagliato. Si poteva migliorare il combustibile? Perché non lo fanno? Ormai è troppo tardi.
2. L’ Europa ha finalmente annunciato la data ultima per le nuove immatricolazioni di auto diesel e benzina, il 31 dicembre 2030, dopodiché non si potranno più vendere auto con solo il motore termico, ma non è finita, perché si potranno vendere ibride e plug-in fino al 2035, dopo quella data solo elettriche o auto ad emissioni zero. E’ chiaro che si potranno comprare auto di seconda mano con i vecchi motori, ma saranno sempre più vecchie, senza dimenticare che produrre diesel per auto in numero sempre minore potrebbe diventare troppo oneroso anche per i petrolieri.
3. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 20 o 30 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
4. Il 2023, quindi fra 22 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli?
5. Le notizie su batterie che si ricaricano in 5 minuti con 500 km di autonomia si susseguono ormai di settimana in settimana con diverse aziende sul pezzo, quindi possiamo anche cominciare a dimenticarci dell’ ansia da autonomia.
6. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è normale ed ovvio.
7. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno doppiato le vendite di auto a metano avvicinandosi alle GPL, le plug-in, da sole, già contato molto più del metano. Le auto a metano e GPL ci sono da oltre 30 anni, mentre le elettriche da 10 anni o da 4 anni se consideriamo quelle di ultima generazione e plug-in, in pratica, in Italia, da soli 3 anni.
8. Non è più necessario temere l’ aumento delle accise sul diesel o benzina, perché basta un prezzo del petrolio superiore ai 45 $ al barile per renderli sconvenienti. E ora il prezzo al barile è tornato vicino ai 65 $ al barile.
9. Nonostante lo scetticismo degli esperti, sembra ci sia ancora un forte interesse verso l’ idrogeno. Sicuramente non andrà bene su vecchi motori diesel e sicuramente non si sta investendo sul diesel.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina, come da ultimi 4 mesi, è ancora minima
(come differenza tra i 2)

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto febbraio 2021:    516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2021:    479,57-472,81 = 6,76 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2020: 424,25-412,25 = 12,00 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

Come detto, batterie allo stato solido, grafene, acqua marina o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 15 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 500 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto febbraio 2021: addio vecchi motori, benvenuti plug-in ed elettrico


Il mercato auto di febbraio 2021 si chiude, come ci si aspettava, con un -12,3 % rispetto a febbraio 2020, ancora troppo incerta la situazione, ma soprattutto febbraio 2020 non aveva ancora subito gli effetti del Sars-Cov2. Ormai però non si può più negare che ci sia un mercato auto a 2 velocità: vecchi motori in crisi cronica molto prima di 12 mesi fa e nuovi motori ibridi, plug-in ed elettrici che stanno sostituendo una tecnologia di 100 anni assolutamente inquinante ed  obsoleta. Incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha mai avuto una crescita così importante come ibride, plug-in ed elettriche soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.

I dati unrae parlano chiaro, l’ ibrido sta sostituendo le “solo”-benzina, full-hybrid e mild hybrid hanno superato il diesel, questo mese senza nemmeno considerare le plug-in, un altro sorpasso storico. Peccato non ci sia la distinzione tra ibride e mild ibride perché è un dato su cui verificare gli investimenti.
L’ ibrido è la prima alternativa ai vecchi motori termici, continua a crescere con percentuali di incremento a 3 cifre, +146,1%. Purtroppo più della metà delle immatricolazioni sono mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 26,7 % del mercato su base annua, avevamo detto che prima della fine del 2022 raggiungeranno il 30 %, ma probabilmente accadrà entro un anno. Con le plug-in, le ibride sono al 29,8 % su base annua, impensabile un anno e mezzo fa. 
Toyota Yaris mantiene alta la bandiera giapponese, ma le altre Toyota perdono sempre più terreno rispetto alla concorrenza, sorge la domanda se è più demerito di Toyota o merito della concorrenza o poca lungimiranza di chi compra ancora mild ibride nel 2021.
Per ora la strategia Toyota in difesa del full-hybrid non sta pagando.

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, fortunatamente sono ancora  poche le diesel ibride, quota di mercato per ora costante al 3,3 %, lontanissima da rimpiazzare le perdite del diesel da settembre 2018.
Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, pertanto il nuovo record di immatricolazioni fa capire dove sta andando il mercato.
Brutta frenata per le auto a GPL, -18,3 % su febbraio 2020, dopo il -15% di gennaio non dà grandi speranze di ripresa, quota di mercato su base annua al 5,6 % vicina al minimo storico. Un altro anno difficile per le GPL, vedremo se la soglia del 6 % risulterà presto irraggiungibile.

Le auto a metano salvano la faccia con un -5,4 % dopo il -33,4 % di gennaio, quota di mercato su base annua risale al 2,2 %, -0,2 sul 2020
. Il 2020 è stato il peggior anno di sempre, questa partenza mette in dubbio la presenza del metano per il 2022.

GPL+metano scendono di nuovo al 7,8 %, uno scivolone da non sottovalutare. Per il 2021 si prospetta una quota sotto all’ 8 % per le alimentazioni a gas, le nuove tecnologie sembrano aver preso il sopravvento su queste alternative.

Diesel al trentesimo negativo consecutivo, -37,1 %, ancora un anno e “ne resterà uno solo”.
Quota di mercato al 26,0 %, la più bassa di sempre andando a perdere un altro 0,9 % sul mese scorso
. La quota di mercato si è più che dimezzata in meno di 2 anni e mezzo!
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 30 negativi le ibride diesel sono appena al 3,3 % di quota su base annua, non sufficienti per pensare ad una ripresa del diesel che non sa più come rinnovarsi. Il declino è inesorabile e veloce, non si investe nemmeno nel migliorare i carburanti per continuare ad usare meglio il motore diesel, anzi fra 5 anni si comincerà a mettere in dubbio la produzione stessa del carburante diesel, perché non converrà più nemmeno ai petrolieri.
Non saranno necessari i limiti Euro 7 in vigore dal 2025 o nuove accise per mettere la parola fine al diesel, perché ben prima del 2025 non ci saranno più nuove immatricolazioni per questo motore dell’ ‘800. 

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 516,40 – 510,22 = 6,18 millesimi, in calo rispetto al precedente.

Le solo-benzina registrano un altro negativo pesantissimo, -35,8 %, e quota di mercato in fortissimo calo, al 34,3 %. Le solo-benzina entro 4 anni non esisteranno più, saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al  60,3 % perdendo il 2,6 % di quote di mercato in un solo mese! Il tracollo del motore endotermico è sempre più veloce e inevitabile. 
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Elettriche, come a gennaio, bene, ma non benissimo, +36,6 % e 3.457 immatricolazioni. Probabilmente a fine 2019 è stato chiesto ai concessionari di posticipare a gennaio e febbraio le immatricolazioni di auto elettriche, perché nel 2020 sarebbero state importanti per evitare le multe sui valori di emissioni di CO2, ecco perché in questi primi mesi del 2021 l’ incremento percentuale risulta relativamente basso. La crescita elettrica è comunque evidente ed è meglio di quanto facevano le ibride 5 anni fa. La quota di mercato risale al 2,1 %, un buon inizio anno a +0,7 dal 2020.

Fiat 500 elettrica ormai ha preso il primo posto e non lo lascerà tanto facilmente, nonostante l’ esperienza di Smart ForTwo subito dietro. Renault Twingo sorpassa addirittura la sorella più quotata ZOE. Si rivede una Tesla, la Model 3, ritardi di Tesla dovuti a qualche fornitore in difficoltà causa crisi economica, ma presto Tesla saprà ripresentarsi sul mercato italiano con tutti i suoi modelli.
Questo mese sono solo 2 i modelli elettrici nelle Top-10 che l’ anno scorso non esistevano, segno che il mercato comincia ad avere sempre più modelli con questo tipo di tecnologia. 

Dal grafico EcomobilityIdea vediamo la partenza non entusiasmante per le elettriche, ma possiamo immaginare che sarà un anno incredibile.
Plug-in su tutti e tutte, le migliori, +301,7 % e 4.913 immatricolazioni, una gran partenza. Anche qui il messaggio per le case automobilistiche è inequivocabile, solo 4 modelli della Top-10 esistevano l’ anno scorso! Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, hanno superato sia elettriche che auto a metano come quota di mercato, ora al 3,1 % su base annua. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
A febbraio 2021 Plug-in ed Elettriche, +123,0 % e 8.370 immatricolazioni “ricaricabili”, la partenza è buona. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 5,2 %, contano già 3 punti più del metano e solo 0,4 in meno del GPL, incredibile, il sorpasso a marzo-aprile sarà inevitabile.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, incomprensibile come possa competere oggi e ancora meno fra 5 anni contro elettriche e plug-in, al momento sembra una tecnologia morta in partenza, adatta forse a grandi navi.

Scende di mese in mese la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, da gennaio con metodo di calcolo WLT e non più NEDC. Da 128,6 di gennaio ora è a 125,8, -2,8 in un mese  e -7,7 su febbraio 2020. Con questo trend potrebbe non essere così improbabile arrivare ai fatidici 95g di CO2 per km prima di fine anno. 
Dati 2021-2020-2019-2018-2017: rispetto al 2017 il mercato auto di oggi è irriconoscibile.