Luglio 2021: con il petrolio sopra ai 65 $ per il motore termico è un suicidio


I motori auto che conoscevamo 15 anni fa non esistono più, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, ancora oggi si utilizzano benzina e diesel come carburanti, ma il loro utilizzo sta diminuendo drasticamente. Nonostante la situazione economica tenut in ancora in bilico dal Coronavirus, c’è un ingiustificato aumento del prezzo del petrolio, che torna a superare la soglia dei 70 $ al barile, portando ancor di più i prezzi alla pompa di diesel e benzina a livelli insostenibili. 

Se dobbiamo comprare un’ auto dobbiamo fare attenzione a molti fattori e molte alternative, soprattutto in termini di alimentazione e manutenzione relativa proprio al tipo di alimentazione.
Quando sento parlare di presentazioni di nuove auto a benzina con consumi di 15 km per litro mi vengono i brividi su quanto consumano ancora oggi i motori termici.
D’ ora in avanti cercheremo di non elencare più i motivi per non comprare un’ auto endotermica, perché se non è ancora chiaro, non c’è modo di convincere chi non vuol vedere 10 anni di evoluzione. (Potrete sempre consultare i vecchi articoli). Andremo piuttosto a riportare maggiormente le prossime evoluzioni sulle elettriche prima del consueto appuntamento con l’ andamento prezzi diesel e benzina.
1. Mercedes ha da poco annunciato che dal 2025 venderà solo auto elettriche. Perché annunciarlo 3 anni prima? Forse per attirare l’ attenzione sul fatto che sono pronti ad un’ evoluzione delle batterie in termini di autonomia e velocità di ricarica? E c’è qualcuno che scrive che il 2025 è troppo vicino per fare un annuncio del genere, forse non ha letto le decine di novità sulle batterie che arriveranno a breve. Non è che forse il 2035 come data ultima immatricolazione motore termico sia una data anacronistica, già sorpassata? Lo avevamo scritto nel precedente articolo, cioè che sarà da capire come si muoverà il mercato vista la data ultima immatricolazione termica fissata per il 2035.
2.
Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è già avvenuto e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. In 10 anni di utilizzo di una plug-in o elettrica si possono risparmiare più di 10.000 euro con fotovoltaico e 4.000 senza.
3. Il 2023, quindi fra 18 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli? Il che non vuol dire “allora aspettiamo il 2023”, vuol dire che se comprate un’ auto diesel state buttando via i vostri soldi
4. Dall’ Australia sono pronte le batterie agli ioni di alluminio al grafene che si caricano fino a 60 volte più velocemente delle migliori celle agli ioni di litio e contengono 3 volte l’ energia delle migliori celle a base di alluminio e che costeranno probabilmente meno delle attuali dato che il litio è passato da 1.460 dollari a tonnellata nel 2005 a 13.000 a tonnellata in queste settimane, mentre il prezzo dell’ alluminio è passato da 1.730 dollari a 2.078 dollari nello stesso periodo. Sono anche più sicure, non si surriscaldano, sono più sostenibili e riciclabili. Alla fine di quest’ anno potrebbero arrivare sul mercato celle a “bottone”, mentre con le celle a “sacchetto” per auto elettriche sono previste per il 2024.
5. La nuova Hyundai Kona EV da 150 kW omologata per 660 km, in un test condotto a Madrid ha percorso 790 chilometri a una velocità media di 52,19 km/h, con un consumo medio di elettricità di 8,2 kWh/100 km.
6. La Blade battery equipaggerà per la prima volta il modello BYD Han EV che avrà un’autonomia di 650 km e un’accelerazione paragonabile alla Tesla Model S: 3,9 secondi da zero a 100 km/h.
7. La batteria Tesla 4680 è stata presentata con tre numeri: 6 volte più potente, 5 volte l’energia rispetto alla precedente, in grado di aumentare l’autonomia del 16%, solo per il fattore di forma, senza considerare le altre novità in termini di materiali e altri dettagli.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina rimane bassa, come differenza tra i 2, ancora una volta è rinviato il sorpasso del prezzo netto del diesel sulla benzina.
Il diesel ha un prezzo stracciato per rimanere ancora appetibile, o è l’ ultimo prezzo conveniente prima di un’ ascesa astronomica ?
Rispetto ad un prezzo del petrolio di circa 60 dollari al barile di gennaio 2020 sia diesel che benzina costano leggermente di più, ma il diesel è aumentato di più.
A ottobre 2017 c’è stato il minimo storico, come differenza tra i 2, con prezzo del petrolio intorno ai 54 $ al barile, poi fino a 2 anni fa la differenza era tornata a salire sempre di più. 

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Differenza prezzo netto luglio 2021:       624,84-618,94 = 5,9 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2021:    575,15-570,58 = 4,57 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2021:       563,03-560,25 = 2,78 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2021:      559,47-556,95 = 2,52 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2021:    516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto ottobre 2017:       521,65-519,86 = 1,79 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

EcomobilityIdea-DiffBenzGasol-MesiLug2021Come detto, batterie allo stato solido, alluminio, grafene, acqua marina o comunque nuove tecnologie porteranno a batterie cariche in meno di 10 minuti e autonomie che supereranno abbondantemente i 600 km.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti, ma lo sono già anche oggi!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto luglio 2021: inevitabile sorpasso ibrido sulle benzina, giù tutte le fossili, plug-in sempre davanti alle elettriche


EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2021EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2020Il mercato auto di luglio 2021 si chiude con un’ importante flessione, -27,9 % rispetto a luglio 2019, il confronto è ancora sul sul 2019, anche se, forse, un confronto con il 2020, ora potrebbe essere comunque significativo. Pertanto questo -27,9 % su luglio 2019 è da considerarsi un brutto momento da vedere se sarà superato a breve o a brevissimo. C’è da considerare però che l’ automotive sta vivendo un periodo di transizione, auto elettriche e plug-in sempre più efficienti con prezzi alti ma “calmierati” dagli incentivi, ma con un evoluzione sempre più rapida potrebbe essere un disincentivo nell’ investire oggi piuttosto che domani. La crisi 2020-2021 può essere vista positivamente per il futuro guardando ai pochi motori inquinanti venduti, dopodiché, incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha mai avuto una crescita così importante come ibride plug-in ed elettriche, e soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.

EcomobilityIdeaEcobonusLuglio2021I dati unrae sono inequivocabili, il sorpasso storico dell’ ibrido sulle “solo”-benzina è compiuto, full-hybrid e mild hybrid hanno già superato il diesel da mesi, e questo mese hanno superato le “solo”-benzina, impensabile 2 anni fa. Il paradosso però è che a breve anche le ibride, almeno le non-plug-in, saranno considerate inquinanti e “da bloccare”. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, probabilmente saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028. Una gioia sarebbe veder sparire le mild ibride prima possibile.
Per ora l’ ibrido è la prima alternativa ai vecchi motori termici, +290,3% su luglio 2019, sorpasso storico nel mese di luglio sulle solo-benzina e primo posto per alimentazione. Peccato però che più della metà delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 27,6 % del mercato su base annua. Entro fine anno raggiungeranno il 30 %, mentre con le plug-in, le ibride sono al 32 % su base annua, impensabile un anno e mezzo fa. 
I dati di confronto tra auto della stessa alimentazione sono sul 2019.
Toyota Yaris recupera sul 2019, ma perde il primato a favore delle mild hybrid FIAT Panda e FIAT 500.
Toyota ha migliorato il suo sistema ibrido, ma non sembra aver attirato più attenzione degli anni passati.
A questo punto della storia Toyota è decisamente in ritardo con l’ elettrico, vedremo fra qualche mese cosa costerà questo ritardo.

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, le diesel ibride sono poche e resteranno poche, quota di mercato sale al 3,8 %, imbarazzante che si investa ancora in questa alimentazione.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideLuglio2021Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, purtroppo però ci sono le mild ibride, in ogni caso dovremo abituarci a vedere sempre più ibride indipendentemente da “quanto” ibride siano. Almeno fino al 2024.
EcomobilityIdea-graf-IbrideLuglio2021Le auto GPL, dopo il fuoco di paglia di giugno, tornano in negativo e pure pesante, -33,7 % su luglio 2019, ma quota di mercato su base annua che risale al 6,6 %. Nei mesi scorsi avevamo ipotizzato che la soglia del 6 % potesse diventare sempre più irraggiungibile, per ora rimaniamo sorpresi.

Le immatricolazioni di auto a metano segnano un pesante -44,2 % su luglio 2019 e quota di mercato su base annua stabile al 2,3 %, +0,6 sul 2019
. Per ora è scongiurato un azzeramento delle immatricolazioni a metano per il 2021, ma è sempre in dubbio la presenza del metano per il 2022. Verrà sostituito dall’ idrogeno?

GPL+metano risalgono all’ 8,9 % vicine a quel 9,0 % di picco degli ultimi anni. Resta comunque valida la domanda: nel 2021, le alimentazioni a gas, riusciranno a mantenersi sopra quota 8 %, o le nuove tecnologie prenderanno definitivamente il sopravvento anche su queste alternative?

Diesel al trentacinquesimo negativo consecutivo, confrontabile sia con luglio 2019, ma anche con luglio 2020, la quota di mercato perde un altro 0,2% sul mese scorso fermandosi al nuovo minimo storico di 24,0 %, ancora un anno e “ne resterà uno solo”.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per maggio 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 35 negativi le ibride diesel sono appena al 3,8 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia che sta andando a morire. Sarà interessante vedere come fra 5 anni si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
La data di scadenza per il motore termico è stata fissata al 2035, ora inizia il conto alla rovescia, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 624,84 – 618,94 = 5,9 millesimi, una differenza in rialzo.

La discesa delle solo-benzina è inevitabile e sarà sempre più marcata dall’ assenza di nuovi modelli e dal nascere di modelli ibridi, questo mese -55,9 % su luglio 2019, il più pesante di sempre e quota di mercato su base annua sempre in calo, al 31,5 %, esattamente come 3 anni fa. Anche le solo-benzina entro pochi anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al 55,5 % perdendo costantemente uno 0,7 % di quote di mercato ogni un mese! Il tracollo del motore endotermico è evidente e inevitabile. Di questo passo, fra 7 mesi, avranno quote di mercato inferiori al 50 % e allora dovremo capire le strategie delle case automobilistiche. Nel 2024, ma anche prima, la rivoluzione elettrica sarà già avvenuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Buon risultato per le Elettriche, 5.096 nuove immatricolazioni in un mese e +440,4% rispetto a luglio 2019 e pace ai vecchi motori diesel. Ricordiamo ancora una volta che la crescita elettrica è molto simile a quella per le ibride 4 anni fa (7.266 immatricolazioni ibride a luglio 2018), fatevi un’ idea di dove potranno essere fra 4 anni. Quota di mercato sale al 3,5 % (ibride al 3,9% a luglio 2018).

Fiat 500 elettrica le rimette tutte dietro. A seguire troviamo l’ ottima Renault Twingo e Volkswagen Up!, dopodiché non possono mancare Smart Fortwo e Volkswagen ID.3. Renault ZOE solo ottava ma immatricolazioni comunque in aumento rispetto al 2019. 
Le differenze a distanza di 2 anni sono impressionanti. 

EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheLuglio2021Dal grafico EcomobilityIdea vediamo come giugno riparta deciso all’ insegna dell’ elettrico.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheLuglio2021Plug-in, la tecnologia del momento in crescita incredibile, +1512,3 % su luglio 2019, e un importante numero di nuove immatricolazioni, 6.272. Anche qui la differenza con il 2019 è decisamente impressionante, da 2.888 nei primi 7 mesi del 2019 a 44.218 del 2021! Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, hanno superato sia elettriche che auto a metano come quota di mercato, ora al 4,4 % su base annua. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inLuglio2021Dal grafico EomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inLuglio2021A luglio 2021 Plug-in ed Elettriche, +753,5 % su luglio 2019 e 11.368 immatricolazioni “ricaricabili”. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 7,9 %, +1,3 sulle GPL che esistono da decenni.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inLuglio2021Idrogeno non pervenuto. Ora si parla sempre più spesso di questa tecnologia, ma al momento sembra impossibile pensare che fra 5 anni possa competere con elettriche e plug-in, o forse andrà a sostituire proprio le plug-in o probabilmente sembra più una tecnologia adatta a grandi navi e camion.

Scende di mese in mese la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, da gennaio con metodo di calcolo WLTP e non più NEDC. Da 128,6 di gennaio ora è a 119,5, purtroppo solo -0,1 dal mese scorso, ma -16,5 su luglio 2019. Con questo trend non si arriverà mai ai fatidici 95g di CO2 per km prima di fine anno, ma probabilmente si arriverà a 107g. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Luglio2021Dati 2021-2020-2019-2018-2017: rispetto al 2017 il mercato auto di oggi è irriconoscibile. Benzina, GPL e metano sembra non abbiano subito variazioni, mentre il diesel è stato sostituito per più della metà delle nuove immatricolazioni da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2021EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2020EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2019EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018

 

Luglio 2020: andamento prezzi diesel e benzina, Ioniq diventa un marchio


Oggi più che mai, con il prezzo del petrolio ai minimi, è chiaro che diesel e benzina non saranno mai convenienti. Prima di acquistare un’ auto calcoliamo davvero tutte le spese, o ci interessa solo del prezzo di vendita? 

Gli anni tra il 2020 e il 2024 saranno gli anni in cui dovremmo riflettere più che mai prima di acquistare una nuova auto.
1. Il diesel continua a perdere da settembre 2018, è in crisi cronica, non vede la luce e se, continua così, fra 6 mesi sa dichiarato fuori mercato.
2. Se il prezzo del diesel oggi è circa di 1,239 € al litro e la benzina alla pompa la troviamo a 1,339 € al litro con il petrolio al minimo storico, possiamo comprendere che diesel e benzina più bassi di così sarà molto improbabile, nemmeno se il petrolio fosse scambiato a 1$ al barile, quindi non potremo mai risparmiare comprando auto diesel e benzina, sarebbe una spesa infinita. E se fra un anno aumentassero le tasse sui carburanti per ripagare i debiti con l’ Europa?
3. Se il Covid-19 ha ucciso in media 340 persone al giorno in 90 giorni prima di essere riusciti a controllarlo riducendo le morti prossime allo zero, il diesel ne uccide oltre 200 al giorno per sempre, non si ferma mai, ma anche in questo caso, siamo noi a poterlo fermare. Se vi fanno impressione 35.000 morti provocate da un virus, dovrebbero farvi impressione 80.000 morti provocate da noi stessi.
4. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è oggi. Con gli incentivi possiamo comprare auto elettriche o plug-in allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente per bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Vogliamo davvero comprare un’ auto obsoleta, bisognosa di manutenzione? E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente, non più il futuro
5. Tesla ha superato Toyota come capitalizzazione e Toyota ha abbandonato il diesel da 3 anni ormai ed ha una gamma tra le più elettrificate. Non è che investire sull’ elettrico alla fine paga?
6. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è ormai la normalità. Tra i vostri conoscenti, amici, parenti, colleghi che tipo di auto comprano?
7. Il diesel è un virus mortale, ci vorrebbe lo stato di emergenza fino alla totale eliminazione di questa piaga
8. Auto elettriche e plug-in hanno superato le vendite di auto a metano, impensabile 8 mesi fa

Continua stranamente a scendere la forbice tra il prezzo di diesel e benzina, ora al minimo storico

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto giugno 2020:      425,60-406,44 = 19,16 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2020:         450,15-426,16 = 23,99 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi

Le notizie sull’ innovazione delle batterie per auto si susseguono di mese in mese, Hyundai annuncia il nuovo marchio per auto elettriche, sarà Ioniq, dal nome della celebre auto nata nel 2016 come prima auto nelle 3 versioni elettrificate, ibrida, plug-in ed elettrica. Daimler già da novembre 2019 non costruisce più motori diesel nel suo impianto principale, così come Volkswagen.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto luglio 2020: show elettrificate, plug-in su tutte +438%


Il mercato auto di luglio 2020 ripropone la scalata delle elettrificate e il -11,2% rispetto al 2019 non sembra così male, anche se le alimentazioni fossili ne risentono maggiormente. Per il terzo mese consecutivo si salvano solo le elettrificate e questo comincia ad essere un segnale, plug-in su tutte con un “sonoro” +438,3%.
A luglio sono stati aggiunti altri 100 milioni per quanto riguarda gli eco-incentivi statali e tra i rimanenti e i nuovi stanziamenti, a luglio, se non vado errato, sono stati usati circa 9,1 milioni di euro e anche questo è un gran segnale.

Con i dati unrae andiamo ad analizzare i numeri di questo mese, molto interessanti per molti aspetti presenti e futuri: il vecchio e il nuovo a confronto. Finalmente anche unrae accorpa elettriche e plug-in, EcomobilityIdea comincia a fare scuola. Inoltre, giustamente, non somma più le plug-in alle ibride, visto anche che con le mild ibride e “finte” ibride le plug-in non c’ entrano nulla, sono molto più vicine alle elettriche. 
In ogni caso, l’ ibrido torna con percentuali di incremento a 3 cifre, +108 %, record in termini numerici, record di quota di mercato su base annua al 11,1 (priva di plug-in) e la scalata verso il 30% di quote di mercato entro il 2022 sembra sempre più probabile. La distanza con le alimentazioni a gas continua ad allungarsi, segno che nei motori sta cambiando tutto. 
Dopo il balzo di giugno, Toyota Yaris perde il primato e si ritrova al sesto posto nella classifica di luglio e seconda, dietro a Puma, per quel che riguarda il 2020 fino ad ora. Probabilmente a giugno sono state “svendute” le vecchie Yaris e la nuova non è stata ancora ben pubblicizzata.
Peccato che tra le ibride esistano le mild-ibride, nel 2020, uno spreco per l’ Ambiente che non ci possiamo più permettere. Speriamo siano solo di passaggio come le diesel ibride che detengono un 2 % di quota di mercato su base annua.
Per maggior chiarezza ora il grafico EcomobilityIdea per le ibride 2020 riporterà solo i dati delle ibride senza plug-in come è giusto che sia, in ogni caso l’ ascesa è impressionante, segno che ormai ci sono più modelli ibridi che diesel.
Alle auto a GPL va il peggior risultato del mese, -37,3 % questo mese e -46,8% sul 2019, si consola solo con la quota di mercato su base annua che sale al 6,4 %, ma ormai è chiaro che, per le GPL, il 2020 sarà il peggiore di sempre.

Anche questo mese il metano cerca di resistere e limita i danni con un
-8,4 %, mentre sul 2019 resta indietro, -17,1% è irrecuperabile.  Quota di mercato su base annua sale al 2,4 %.

GPL+metano all’ 8,8 %, vale ancora la pena investire sulle alimentazioni a gas? Snam sembra stia investendo 100 milioni di euro e ne investirà altri 250 per il bio-metano. Investimenti tra il 2019 e il 2023, ma la quota di mercato del metano è sotto al 3 % da 10 anni, non è che poi verrà definitivamente spazzato via da elettriche e plug-in?

Diesel al ventitreesimo negativo consecutivo in doppia cifra, -12,0 %, una discesa inarrestabile anche perché le case automobilistiche stanno chiudendo molti vecchi stabilimenti per riconvertirli o aprirne di nuovi per le auto elettriche.
Quota di mercato su base annua al 35,4 %,
in leggera ripresa.
Non dimenticheremo mai lo scandalo del dieselgate e questi sono i risultati. Non solo, l’  inquinamento prodotto dai motori diesel è evidente. Perché insistere su un’ alimentazione in crisi cronica? Perché comprare un’ auto che fra 4 anni sarà dichiarata fuori mercato?

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 439,63-421,68 = 17,95 millesimi

Le solo-benzina registrano un altro pesante negativo, -23,4 %, e quota di mercato su base annua in forte calo, al 42,1 %.
Analizzando diesel e benzina, scendono al 77,5 %, perdendo un altro 0,5 % di quote di mercato su base annua in un solo mese! Di questo passo fra 4 anni e mezzo il motore endotermico non elettrificato avrà una quota di mercato inferiore al 50 % e ogni mese questa tendenza si fa sempre più veloce. 
Il parco auto deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
Dal primo di agosto l’ incentivo per elettriche e plug-in aumenta e di molto. Per un’ elettrica si arriva fino a 10.000 euro con rottamazione e 6.000 senza, mentre per una plug-in si arriva a 6.500 con rottamazione e 3.500 senza. Quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Elettriche bene ma non benissimo, +70,5 % di luglio è un buon risultato, ma ci si aspettava qualcosina di più; molto probabile che i mancati risultati siano dovuti alle voci sull’ aumento degli incentivi, ad agosto sarà una calda estate! In ogni caso, poco male considerando il periodo e considerando che le immatricolazioni sono già raddoppiate rispetto al 2019! A breve si dovrebbe tornare ad una “certa” normalità e nei prossimi mesi vedremo ancora nuovi record di auto favorevoli all’ Ambiente. Purtroppo però la quota di mercato su base annua scende all’ 1,6 %.

Clamorosamente nessuna Tesla nella Top-10 delle elettriche di luglio, poco male, perché ci pensano come sempre Smart ForTwo, Renualt ZOE e la nuova Opel Corsa a tenere alti i numeri. Peugeot 2008 e 208 superano Volkswagen UP!
Basta con motori omologati Euro Virus, possiamo comprare motori rispettosi della normativa Euro Respiro !
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare come nel 2020 sia comunque netto il miglioramento delle elettriche sul mercato.
Le plug-in volano letteralmente, perché dopo il +145 % di maggio, il +315,4 % di giugno, a luglio segnano un + 438,3 % e record di sempre come numeri. In un mese venduto lo stesso numero di auto vendute nei primi 5 mesi del 2019. Ormai è chiaro, ci sono sempre più nuovi modelli plug-in e sempre meno modelli diesel; a questo punto non c’è da stupirci se per fine anno le plug-in avranno superato le elettriche. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più ci piace!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
Come si vede dalla tabella unrae, quasi tutti i modelli nella Top-10 delle plug-in l’ anno scorso non esistevano!
A luglio 2020 anche unrae si è deciso a sommare Plug-in ed Elettriche, +177,9 % e 3.702 immatricolazioni “ricaricabili”. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua che conta più del metano, raggiunge il 2,7 %.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno nemmeno l’ ombra. Se non partirà il mercato dell’ idrogeno entro un anno, diventerà inutile, perché elettriche e plug-in avranno fatto troppa strada.

La media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile è a 112,5 g/Km, lontanissima dai 95 g/km. Non possiamo permetterci di tornare indietro! Le case automobilistiche ormai più che temere le multe, sembrano voler investire su qualcosa che conviene anche a loro, così il processo di elettrificazione di certo non rallenterà, ma dobbiamo comprare auto rispettose dell’ Ambiente ed ora è possibile ad un prezzo inferiore alle auto fossili.
Dati 2020-2019-2018: giù tutte le fossili, gran cambiamento in atto, ancora un anno e si comincerà a respirare aria più pulita.

Mercato auto luglio 2019: tutte in positivo, per il diesel è un massacro


Il mercato auto di luglio 2019 è in pari con il 2018 nel totale, ma decisamente diverso per quanto riguarda la distribuzione delle varie alimentazioni. Per quanto riguarda il punto sugli incentivi, sono stati usati 4 milioni, 1 relativo al precedente stanziamento e 3 del nuovo stanziamento di 40 milioni messi a disposizione dallo Stato nella cosiddetta seconda fase.

Dai dati unrae vediamo un deciso rallentamento per le ibride, che, se non fosse per le poco ecologiche mild-hybrid diesel+elettrica, sarebbero in negativo rispetto a luglio 2018. E’ forse un segnale da non trascurare? Lo vederemo, per il momento +8.8% abbassato anche dalle plug-in, -51.2%. La sfida con le GPL si complica clamorosamente e la quota di mercato delle ibride si muove di poco fermandosi al 5.4% su base annua (compresa di plug-in)
Toyota sempre avanti e leader indiscussa delle ibride, ma Yaris in clamorosa flessione a luglio e Toyota ormai sembra costretta ad uscire allo scoperto; sono sempre più frequenti le dichiarazioni della stessa casa giapponese che sta pensando di spostare gli obiettivi di elettrificazione della propria gamma dal 2030 al 2025. A settembre vedremo come si evolveranno questi annunci che potrebbero portare ad un vero terremoto nel mondo dell’ automobile, accelerando di fatto il passaggio di tutte le auto verso l’ elettrico.Dal grafico EcomobilityIdea si può vedere l’ inaspettata flessione delle ibride, perciò da tenere sotto controllo nei prossimi mesi.
GPL in crescita interessante, +12.6% non si vedeva da tempo e la quota di mercato su base annua si riprende il 7%. Un luglio molto strano, con ibride poco attive e GPL in grande spolvero.

Anche il metano
sempre in crisi registra un flebile +17.9% che, così in solitaria, non vuol dire molto, ma intanto riporta la quota di mercato per questa alimentazione all’ 1.7 %.

GPL+metano in ripresa, quota di mercato all’ 8.7 % che non si vedeva da mesi.

Diesel all’ undicesimo negativo consecutivo, -27.5%, peggiorato dal fatto che a luglio 2018 c’ era già stato un -5.2%, quindi un massacro per le linee di produzione e segno di un declino che non vede la luce!
Quota di mercato mensile al 37.2 % e 42% su base annua, tra le peggiori di sempre! Chi compra auto diesel oggi deve essere ben sicuro di comprare un’ auto che fra 6 anni non avrà più pezzi di ricambio economici e con un prezzo del diesel alla pompa che potrebbe lievitare di mese in mese.
Dopo la pausa di agosto sarà interessante vedere come ripartirà il mercato con i nuovi modelli in arrivo a settembre e nei mesi successivi.
I prossimi 5 mesi saranno decisivi per il diesel, se non sarà capace di risalire, le case automobilistiche saranno costrette ad abbandonarlo definitivamente.

Dopo 16 mesi consecutivi in cui il prezzo netto della benzina aumentava meno rispetto al diesel ora per 5 mesi il prezzo netto della benzina è salito “inspiegabilmente” molto di più rispetto al diesel. In realtà guardando a maggio 2018, quando il diesel aveva un prezzo netto simile a quello di oggi, il prezzo netto della benzina era più alto rispetto ad oggi.
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Le solo-benzina con un +35.1% non danno segni di cedimento e purtroppo tornano ad una quota di mercato pari al 43.5% su base annua. Analizzando diesel e benzina, insieme mantengono l’ 85.5% di quota di mercato, ancora molto alta, ma in costante calo. Al momento perdono lo 0.2% ogni mese, 0.5 solo questo mese, un po’ poco per cambiare l’ Italia, ma non sarà così poco per sempre. In ogni caso 85.5 % per diesel+benzina è tra le più basse percentuali di sempre, quindi il conto alla rovescia è iniziato.
Il parco auto è da cambiare, ma non con nuovi diesel e benzina, aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili!

Elettriche inevitabilmente in positivo, però questo mese, anche con gli incentivi Statali, registrano solo un +45.7%, comunque un segnale che mostra che con il giusto prezzo l’ elettrico è vantaggioso per tutti.

Renault ZOE, Smart Fortwo e Nissan Leaf prima di Tesla Model 3 e il mercato elettrico continua a crescere con una quota di mercato delle elettriche su base annua allo 0.5 %, poco, ma anche le ibride nel 2013 avevano percentuali così basse.
Ricordiamo ancora una volta lo slogan della Nissan Leaf
, dove non parla di motori rispettosi della normativa Euro 6.2, ma di motori Euro sempre!
Dal grafico EcomobilityIdea si può notare come luglio sia stato un mese positivo, ma non troppo.
Incentivi o no, è ora di cambiare!
Plug-in ancora in crisi, -49.2 % sul quale pesano gli incentivi troppo indirizzati verso le elettriche e il nuovo listino prezzi che vede un aumento di 900 euro senza miglioramenti evidenti al modello precedente, annullando di fatto l’ incentivo e la convenienza all’ acquisto di auto plug-in. Nonostante questo vi consiglio la nostra esperienza con Hyundai Ioniq plug-in che dimostra ampiamente come viaggiare a costi bassissimi.
A luglio 2019 Plug-in ed Elettriche registrano 1268 immatricolazioni “ricaricabili”, -1.4 % peccato per il calo delle plug-in.
Dal grafico EcomobilityIdea si nota un luglio di passaggio, da vedere cosa cambierà con i nuovi 214 modelli in arrivo sul mercato tra elettrici e plug-in. Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete i grafici dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Nessun altra idrogeno per luglio 2019, forse troppo presto per una tecnologia che ancora suscita perplessità.
Aumenta la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, ma è colpa delle case automobilistiche che, senza vergogna, producono ancora auto inquinanti come le solo-benzina e molta gente, facendosi scudo con i prezzi di acquisto bassi, senza considerare il ciclo di vita di un’ auto, silenziosamente, ipocritamente, le comprano fregandosene dell’ Ambiente. Tutte le auto dovrebbero essere almeno ibride plug-in! 
Dati 2019-2018-2017: diesel in calo cronico, un anno e mezzo fa era all’ apice, ora perde sempre, benzina in crescita, ibride in crescita ma non troppo, GPL in leggera crescita, metano in crisi, ibride plug-in purtroppo in crisi, ma elettriche pronte per passare alla storia.

Mercato auto luglio 2018: capolavoro Nissan Leaf, elettriche +342.1%, diesel peggior quota di mercato mensile della sua storia


EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2017Il mercato auto di luglio 2018 cambia la storia, elettriche +342.1%, una percentuale così su numeri superiori al 100 non si era mai vista per nessuna alimentazione. Diesel ancora in negativo ed emblematico è che è l’ unica alimentazione in negativo. Questo mostra che si può sostituire un 7% “progressivo” di auto diesel ogni anno.

Come si vede dai dati unrae, le ibride non si fermano nemmeno a luglio, +47%, compreso il +140.7% delle ibride plug-in. La quota di mercato sale al 4.1% su base annua.
Toyota sempre in testa, ma KIA Niro ora  si insinua al terzo posto. La quota di mercato di Toyota sull’ ibrido scende, perché la concorrenza esiste e soluzioni ibride ce ne sono per tutti i gusti.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideLuglio2018Grafico green-start: a luglio 2018 ibride vicine al miglior mese di sempre, quando solitamente il mercato a luglio è in calo, così rende interessante l’ attesa per agosto.
EcomobilityIdea-greenStart-IbrideLuglio2018GPL +8.5%, tra alti e bassi ora è in linea con il 2017, infatti la quota di mercato 2018 torna al 6.3%.
Il metano continua il suo ritorno sulla scena con un discreto +67.8%, quota di mercato al 2.3%.
GPL e metano nel complesso si sono stabilizzate all’ 8.6% sempre più vicine al 10% di parecchi anni fa.

Anche questo mese la notizia più importante è il negativo del diesel: immatricolazioni a -5.2% rispetto a luglio 2017. Tutte le alimentazioni in positivo, il diesel no. La quota di mercato diesel di luglio è al 51%, la peggiore della storia del diesel. A settembre entrano in vigore le nuove normative Euro6d TEMP per le omologazioni, pertanto sarà interessante quanti sceglieranno il diesel ad agosto e a settembre quando comunque si potranno vendere ancora auto non Euro6d TEMP.

In positivo anche le solo-Benzina +11.3% rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente. Anche qui sarà da vedere come risponderà il mercato con le nuove normative Euro6d TEMP.

Clamoroso picco positivo per le Elettriche, +342.1% è un segnale fortissimo per la mobilità e l’ Ambiente.
Nissan Leaf trascina il mercato elettrico, da sola ha più della metà delle immatricolazioni. Da aggiungere che Enel-X sta facendo la sua parte installando nuove colonnine nel territorio. Purtroppo ci sono ancora delle perplessità, perché una colonnina su 3 non funziona e il servizio che se ne occupa impiega giorni a sistemarle, per non parlare del costo al kWh leggermente elevato. Di positivo c’è che le colonnine crescono in modo esponenziale, vanno migliorati servizio e prezzi.
EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheLuglio2018.pngDal grafico green- start si vede un picco incredibile per le elettriche, un cambiamento netto rispetto agli anni precedenti.
EcomobilityIdea-greenStart-ElettricheLuglio2018Questo mese Plug-in ed Elettriche con numeri molto simili, insieme registrano 1286 immatricolazioni “ricaricabili”, nuovo record mensile.

Dati 2018-2017-2016: diesel peggior quota di mercato mensile di sempre, ibride in grande aumento, GPL+metano in aumento, elettriche e ibride plug-in ogni mese superano se stesse.
EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2018EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2017EcomobilityIdeaUnrae-Luglio2016

Mercato auto luglio 2017: la svolta


EcomobilityIdeaUnrae_luglio2017
EcomobilityIdeaUnrae_Giugno2017
I dati di mercato sulle immatricolazioni auto (dati unrae) hanno preso una piega ormai definitiva e luglio 2017 potrebbe essere il mese di svolta verso la mobilità sostenibile.

Il governo con grande autorità annuncia di bloccare le nuove immatricolazioni di auto diesel e benzina e di ostacolarne la circolazione nel 2040. Provvedimento completamente inutile, perché, con questi dati di mercato, avverrà molto prima in modo naturale. Una data psicologia e più intelligente poteva essere il 2027 così, chi cambia l’ auto ogni 10 o più anni, si sentirà a rischio già oggi a comprare un’ auto diesel o solo-benzina.

Sembra senza speranza il mercato auto a metano, in caduta libera. Sempre in negativo anche da quando il mercato auto a ripreso a crescere; giugno -32,5% e luglio -30,5 che si traducono in un -37,8% nei primi sei mesi 2017 con solo l’ 1,4 % di quota mercato.
Di questo passo entro 10 mesi le nuove  immatricolazioni di auto a metano saranno inferiori anche alle auto elettriche. Se continua così entro 4 anni, anziché aumentare, cominceranno a chiudere le stazioni a metano.
È vero che Eni e Snam a maggio hanno annunciato un investimento da 150 milioni di euro per 300 nuove stazioni a metano, ma ormai sembra troppo tardi, se continua così nel 2019 le stesse case automobilistiche che credono ancora nel metano, potrebbero ricredersi e toglierle dal listino.
Questo drastico calo delle immatricolazioni delle auto a metano è emblematico e non va confuso con il fatto che sembra preferito il diesel al metano, al contrario, i dati di mercato dicono che segna proprio la voglia di veicoli ecologici non-complicati da parte degli automobilisti italiani. Le stazioni a metano sono ad oggi troppo poche (solo 1000 in tutta Italia), quindi meglio un’ auto ibrida che ha comunque consumi ridotti, ha agevolazioni sul bollo in alcune regioni, può circolare nelle ZTL, ha meno manutenzione e non c’è la preoccupazione di dover localizzare le stazioni a metano.

Le auto Elettriche sono in costante +100% su base mensile rispetto al 2016 anche se si tratta di volumi molto bassi, ma a questo punto nel 2018 sarà più probabile vedere nuove colonnine di ricarica che nuove stazioni a metano.

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Molto diverso il discorso delle GPL in costante aumento, +27,6% a luglio rispetto a luglio 2016. L’ Italia è ormai leader mondiale per auto alimentate a GPL e questo denota un forte abbandono da parte degli italiani delle auto solo-benzina verso alimentazione più ecologiche e convenienti.

Continua la crescita esponenziale delle auto ibride con almeno +75% ogni anno dal 2013. Quota di mercato 2017 al 3%, quindi più del doppio delle auto a metano.
I volumi 2017 sono molto alti, sarà da vedere se questo andamento verrà mantenuto nel 2018, ma molte case automobilistiche hanno annunciato nuovi modelli ibridi, ibridi plug-in ed elettrici, quindi a breve ci accorgeremo che più di un nostro vicino di casa o collega di lavoro ha un’ auto ibrida.
Con un continuo +75% annuo fra 14 anni ci sarebbero solo auto ibride, il che forse non è così impossibile. L’ auto la cambiamo in media circa ogni 11 anni, le auto diesel o benzina che ancora compriamo adesso e nei prossimi 2 anni, fra 11 o 14 anni le sostituiremo con auto molto più ecologiche, quindi sarà matematico nel 2031 trovarsi con quasi tutte auto ibride, ibride plug-in ed elettriche.

Interessante notare che nella Top 10 delle ibride più vendute in Italia non c’è la Prius da molti mesi, ciò significa che se dai all’ utente finale dei modelli validi, vengono valorizzati, ora più che mai.

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Eloquente il Grafico greenstart, dove si vede in modo marcato la crescita esponenziale delle auto ibride.

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Sembra raggiunto il picco massimo per le auto diesel, solo +0,2% a luglio rispetto a luglio 2016. È vero che i volumi sono moto più grandi rispetto alle altre alimentazioni, ma da tempo, ogni mese il diesel perde lo 0,1% della quota di mercato e in periodo in cui il mercato auto cresce è un dato da tener d’ occhio visto anche l’ acuto marketing “Diesel al prezzo del benzina”.

Benzina cede sempre qualcosa, la quota di mercato è intorno al 30%. Da notare che il numero totale delle auto solo-benzina scende costantemente, 1 su 2 di chi possiede un’ auto solo-benzina non ricompra un’ auto a solo-benzina e a fine anno, per la prima volta di sempre, avremo in circolazione lo stesso numero di auto a solo-benzina e diesel.

In conclusione luglio 2017 è un mese di svolta per il mercato auto indirizzato verso le auto ecologiche, del resto come tutto il 2017, ma aspettiamo i dati di mercato di settembre per dare le prime sentenze.

Dati 2016, il cambio tendenza si nota.EcomobilityIdeaUnrae_Dicembre2016

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