Dicembre 2020: andamento prezzi, diesel torna a salire rispetto alla benzina


La rivoluzione sui motori auto è in atto ed è inarrestabile, il prezzo del petrolio è tornato vicino ai 50 $ al barile, ed è sempre più evidente che i prezzi alla pompa di diesel e benzina non sono mai convenienti, prima di acquistare un’ auto dobbiamo valutare bene tutte le opzioni. 

Non dobbiamo farci ingannare dal prezzo di vendita, vanno valutati soprattutto costi di esercizio e manutenzione, dopodiché:
1. Se il diesel ha quasi dimezzato le sue quote di mercato da settembre 2018, le case automobilistiche se vogliono mantenere gli stessi guadagni si devono innovare e non stanno producendo nuovi tipi di motori diesel, ma stanno convertendo i vecchi impianti per fare posto ad impianti adatti per la produzione di auto elettriche e plug-in. Comprare un’ auto diesel oggi ha poco senso, significa non rivenderla mai più e aspettarsi nel corso degli anni costi di manutenzione sempre più impegnativi. Per avere senso, almeno lato portafoglio, dovrebbe costare meno di 12.000 euro.
2. Il pareggio di costo tra auto elettriche ed endotermiche è oggi e lo sarà anche quando cesseranno gli eco-incentivi. Possiamo comprare auto elettriche o plug-in quasi allo stesso prezzo di diesel e benzina, ma con enormi vantaggi: manutenzione quasi zero, niente bollo per 3 o 5 anni, durata auto molto maggiore, con un prezzo batterie che non fa più paura in caso dovessimo cambiarle. Se compriamo un’ auto da città, ma anche non necessariamente da città, per 20 o 30 km al giorno e abbiamo possibilità di caricarla a casa o senza troppi ostacoli, l’ unica alimentazione sensata è l’ auto elettrica. E non dimentichiamo l’ Ecobonus per fotovoltaico, batterie di accumulo, e wall-box, è un chiaro invito a informarsi ed apprendere che l’ auto elettrica è il presente e il futuro.
3. Il 2023, quindi fra 24 mesi, sarà l’ anno della svolta definitiva verso l’ elettrico, ne siete consapevoli?
4. Un’ auto elettrica come seconda auto di famiglia è ormai la normalità. Tra i vostri conoscenti, amici, parenti, colleghi che tipo di auto comprano?
5. Le vendite di auto elettriche e plug-in hanno doppiato le vendite di auto a metano, le elettriche da sole già contato più del metano.
6. E’ sempre in agguato l’ aumento delle accise sul diesel per pareggiarle a quelle della benzina, se non sarà da gennaio 2021, causa non aggravare il malcontento da crisi economica, ma ogni mese potrebbe essere quello buono. Da un certo punto di vista, con il calo dei consumi da diesel, se il governo non aumenterà le accise in breve tempo potrebbe perdere introiti per milioni di euro dato che la transazione verso l’ elettrico potrebbe azzerare i consumi da diesel molto prima del 2030.
7. Nonostante lo scetticismo degli esperti, sembra ci sia ancora un forte interesse verso l’ idrogeno. Sicuramente non andrà bene su vecchi motori diesel e sicuramente non si sta investendo appunto sul diesel.
8. Limiti Euro7. Si sta lavorando anche per i nuovi limiti sulle emissioni auto che entreranno in vigore nel 2025. I limiti sono talmente restringenti che sono impossibili da raggiungere per qualsiasi motore termino non plug-in. Secondo, la proposta sui limiti Euro 7, di fatto, sta per mettere la parola fine al motore termico.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina, dopo un anno in discesa, torna a salire
(come differenza tra i 2)

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico degli ultimi mesi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2020: 424,25-412,25 = 12,00 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2020:     565,50-541,05 = 24,45 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

Le batterie hanno raggiunto i 110 $ al kWh, la fatidica soglia dei 100 $ al kWh è vicina.
Nuovo record per Tesla, raggiunte le 500 mila auto vendute in un anno e ogni anno “deve fallire domani”.
Se l’ efficienza delle batterie aumenta ogni 2 o 3 anni, Plug-in ed elettriche saranno sempre più convenienti ed efficienti.
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto dicembre 2020: finale scintillante, Renault-Captur plug-in e Fiat-500e le migliori


Il mercato auto di dicembre 2020 chiude un anno molto controverso, complicatissimo per il motore termico, ma eccellente per ibride, ibride plug-in ed elettriche. Il mese chiude con un -14,8 % in parte dovuto alle restrizioni anti-Covid e in parte per l’ attesa dei nuovi eco-incentivi, il 2020 invece chiude con un -27,7 % che, tutto sommato, poteva andare peggio. Come diciamo ormai da un anno, è un mercato a 2 facce, disastroso per le vecchie tecnologie, ma esponenziale per le elettrificate. Incentivi o no, se una tecnologia non fosse valida, nessun incentivo porterebbe incrementi percentuali a 3 cifre, soprattutto di fronte ad una crisi economica.

Dai dati unrae partiamo come sempre dalle ibride affiancate dalle odiatissime mild ibride. Sarebbe interessante una distinzione anche tra ibride e mild ibride per capire l’ andamento nel lungo periodo di quest’ ultime.
L’ ibrido è ormai la prima alternativa ai vecchi motori termici, continua a crescere con percentuali di incremento incredibili, +181,4%. Più della metà delle immatricolazioni sono mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 16 % del mercato su base annua, se continua questo trend, prima della fine del 2022 raggiungeranno il 30 %. Il confronto con le alimentazioni a gas è ormai sorpassato, ora il confronto sarà tra ibride e diesel. 
Rivincita finale per Toyota Yaris, unica in grado di contrastare le utilitarie mild hybrid come Fiat Panda, ma nel complesso del 2020 tutte le Toyota perdono.
Toyota è tornata dietro a Volkswagen nel totale delle vendite, pertanto dovranno capire se la loro strategia su ibrido e poco elettrico paga come dovrebbe o se è il momento della tanto acclamata batteria allo stato solido.

Peccato per l’ esistenza delle mild-ibride, fortunatamente ci sono pochissime diesel ibride, quota di mercato al 2,2 %, se avessero dovuto sostituire il diesel da settembre 2018 i numeri ad oggi dovrebbero essere 10 volte tanto.
Per maggior chiarezza ricordo che il grafico EcomobilityIdea per le ibride 2020 riporta solo i dati delle ibride senza plug-in come è giusto che sia, in ogni caso l’ andamento post lock-down cambia la storia del mondo dell’ auto.
Le auto a GPL chiudono male, -23,1 % su dicembre 2019 e chiudono malissimo su base annua, -31,1 %, unica magra consolazione è che la quota di mercato su base annua si mantiene al 6,8 % scontando solo uno 0,3 sul 2019. Per le GPL, il 2020 è stato una grave perdita, vedremo come andrà nel 2021.

Anche il metano chiude male, -12,2 % su dicembre 2019 e -18,1 % sul 2019, ma salva la quota di mercato su base annua che risale al al 2,3 %, +0,3 sul 2019
. E’ il peggior anno di sempre per il metano come volumi, vedremo le reazioni nei prossimi mesi.

GPL+metano raggiungono il 9,1 %, tutto sommato poteva andare peggio visto che è la stessa quota del 2019. Per ora le alimentazioni a gas resistono, il 2021 ci dirà se vedremo ancora auto a gas o sempre di meno.

Diesel al ventottesimo negativo consecutivo, -36,8 %, coraggioso chi riesce ad investire ancora dopo 2 anni e mezzo di crisi cronica.
Quota di mercato su base annua al 33,1 %,
in calo dello 0,7.
La benzina resiste su ibride, GPL e metano, mentre il diesel non si rinnova. Dopo 28 negativi, le ibride diesel sono appena al 2,2 % di quota su base annua. Non si investe nemmeno nel migliorare i carburanti per continuare con il motore diesel, forse non ne vale la pena.
L’  inquinamento prodotto dai motori diesel è evidente e innegabile, siano essi Euro0,1,2,3,4,5,6 o Euro6d. Perché comprare un’ auto che fra 4 anni non rispetterà i limiti Euro 7 ?
Sembra che non ci sarà il tanto atteso aumento delle accise sul diesel ipotizzato per il 2021 e gli anni a seguire, forse per non appesantire la crisi, che però stride proprio con la causa della crisi economica innescata per salvaguardare la salute. E’ un doppio errore del governo, sia perché non salvaguarda la salute, sia perché fra meno di 3 anni gli introiti da diesel saranno molto meno e un aumento tardivo delle accise non porterà più il gettito perso nel tempo da accise mancate che sarebbero potute essere utilizzate per l’ Ambiente. Accise o no, il diesel è in discesa cronica e non aumentarle non frenerà questa tendenza.

Per l’ andamento del prezzo diesel e benzina vi invito a leggere l’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 448,44 – 438,74 = 9,7 millesimi, in risalita.

Le solo-benzina registrano un negativo pesantissimo, -42,0 %, e quota di mercato su base annua in forte calo, al 37,5 %. Le solo-benzina entro 4 anni non esisteranno più, saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al 70,6 %, perdendo un altro 1,2 % di quote di mercato su base annua in un solo mese! In un anno il motore endotermico ha perso il 13,7 % di quote di mercato, di questo passo, fra 2 anni il motore endotermico non elettrificato avrà una quota di mercato inferiore al 43 % e ogni mese questa tendenza si fa sempre più veloce. 
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in c’è anche nel 2021 e si può arrivare anche fino a 10.000 euro, quindi attenzione a non sbagliare incentivo e attenzione a non comprare auto “vecchie”. 

Record di Elettriche in un solo mese, +753,5 % e 7.255 immatricolazioni e sontuoso sorpasso sulle immatricolazioni di auto a metano! La crescita è evidente, più di 2 persone su 100 comprano un’ auto elettrica, nel 2016 poco più di 2 persone su 100 comprava un’ ibrida. Quindi fra 5 anni avremo più del 15 % di immatricolazioni elettriche? No, molto prima! La quota di mercato su base annua balza al 2,3 %.

Fiat 500 elettrica è la regina di dicembre 2020 e in soli 2 mesi raggiunge la Top5 su tutto il 2020. Renault ZOE è invece la regina elettrica del 2020, seguita da Smart ForTwo e Tesla Model 3 con Volkswagen Up! al quarto posto.
Ben 4 modelli elettrici nelle Top-10 l’ anno scorso quasi non esistevano, non si vendevano elettriche perché non c’ era l’ offerta, non la domanda.
Basta con i vecchi motori inquinanti, ora possiamo comprare motori rispettosi dell’ aria che respiriamo. Ed ora arriva anche Stellantis con la fusione tra FCA e PSA, speriamo abbia una strategia concreta per la mobilità sostenibile.
Dal grafico EcomobilityIdea si può apprezzare il balzo incredibile di dicembre, ma anche come il 2020 abbia risentito del lockdown solo nel mese di aprile.
Nuovo record per le plug-in, +809,3 % e 6.374 immatricolazioni, un finale esponenziale. Solo 3 modelli della Top-10 esisteva l’ anno scorso! Finalmente le case automobilistiche si sono decise a proporre questa tecnologia, il vero anello mancante tra motori termici ed elettriche, non a caso ormai hanno la stessa quota di mercato delle elettriche. Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
A dicembre 2020 Plug-in ed Elettriche, +778,7 % e 13.629 immatricolazioni “ricaricabili”, e di nuovo, record assoluto. Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua al 4,3 %, contano già 2 punti più del metano e solo 2,5 in  meno del GPL, inarrestabili.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
Idrogeno ancora non pervenuto, davvero incomprensibile, sono almeno 8 anni che si parla di questa tecnologia, ma al momento le immatricolazioni stanno a 0.

Mese storico per la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto su base mensile, per la prima volta di sempre è sotto ai 100g/Km, precisamente a 98,5 g/Km, e per la prima volta vicinissima ai 95 g/km, anche se su base annua è ancora al 108,3. Ora si può pensare ad un 2021 addirittura al di sotto dei 95g di CO2 per Km, modelli elettrici e plug-in ce ne sono per tutti i gusti e tutti i portafogli e le stesse case automobilistiche non possono più nascondersi. 
Dati 2020-2019-2018-2017: cambiamento epocale in atto, non si torna più indietro, fra pochi anni non vedremo più auto diesel dai concessionari.