Novembre 2021: il mercato ha deciso, nessun diesel fra 2 anni e prezzi dei carburanti mai così in alto


Il parco auto che conoscevamo 15 anni fa non esiste più e quello di oggi non esisterà più fra 10 anni, la rivoluzione è in atto ed è sempre più veloce, l’ utilizzo di diesel e benzina come carburanti sta diminuendo drasticamente. Nonostante la situazione economica ancora più incerta del 2020, in quanto non è ancora chiaro quanto il Coronavirus possa fare ancora paura, il petrolio è salito fino a superare gli 84 $ al barile per poi tornare a 70 $ al barile, mantenendo i prezzi alla pompa di diesel e benzina a livelli insostenibili. 

Se dobbiamo comprare un’ auto non possiamo sbagliare: se hai bisogno di una seconda auto con la quale non farai mai più di 200 km in un giorno, ma più di 14.000 all’ anno e la puoi caricare a casa, la scelta può essere solo su un’ elettrica, per esempio Hyundai Kona EV con autonomia di 305 km.
Quando sento parlare di presentazioni di nuove auto a benzina con consumi di 15 km con un litro mi vengono i brividi su quanto consumano ancora oggi i motori termici.

La forbice tra il prezzo di diesel e benzina ha raggiunto il minimo storico, come differenza tra i 2, il sorpasso del prezzo netto del diesel sulla benzina non è ancora mai avvenuto, ma potrebbe succedere presto.
Il diesel sta esalando i suoi ultimi respiri a basso costo, presto ci sarà un’ ascesa incontenibile.
Rispetto ad un prezzo del petrolio di circa 60 dollari al barile di gennaio 2020 sia diesel che benzina costano molto di più con il petrolio a 70 $.
A ottobre 2017 c’è stato il minimo storico, come differenza tra i 2, con prezzo del petrolio intorno ai 54 $ al barile, poi fino a 2 anni fa la differenza era tornata a salire fino a che da oltre un anno il diesel sta di nuovo salendo più della benzina. 

Dati del Ministero dello Sviluppo Economico
Differenza prezzo netto novembre 2021:  703,18-702,67 = 0,51 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2021:       624,84-618,94 = 5,9 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2021:    575,15-570,58 = 4,57 millesimi
Differenza prezzo netto aprile 2021:       563,03-560,25 = 2,78 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2021:      559,47-556,95 = 2,52 millesimi
Differenza prezzo netto febbraio 2021:    516,40-510,22 = 6,18 millesimi
Differenza prezzo netto dicembre 2020:  448,44-438,74 = 9,7 millesimi
Differenza prezzo netto novembre 2020: 416,54-411,43 = 5,11 millesimi
Differenza prezzo netto luglio 2020:        439,63-421,68 = 17,95 millesimi
Differenza prezzo netto maggio 2020:      411,77-390,63 = 21,14 millesimi
Differenza prezzo netto gennaio 2020:     599,96-571,94 = 28,02 millesimi
Differenza prezzo netto settembre 2019:  588,67-565,94 = 22,73 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2019:       580,99-562,15 = 18,84 millesimi
Differenza prezzo netto marzo 2019:        608,19-548,72 = 59,47 millesimi
Differenza prezzo netto ottobre 2017:       521,65-519,86 = 1,79 millesimi
Differenza prezzo netto agosto 2017:       501,05-492,69 = 8,36 millesimi

EcomobilityIdea-DiffBenzGasol-MesiNov2021Plug-in ed elettriche sono più efficienti di quello che pensi!
Resta informato, vedi anche gli articoli precedenti.

Mercato auto novembre 2021: scoppia il motore a scoppio, volano le elettriche, elettriche+plug-in un altro +510,6%


EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2021EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2020Il mercato auto di novembre 2021 si chiude con un altro crollo importante, -30,0 % rispetto a novembre 2019. La crisi dovuta alle chiusure sembra in parte superata, mentre rimane molta incertezza, sia per i nuovi obiettivi Cop26, sia per carenza sempre più preoccupante delle materie prime in buona parte dovuta proprio alle chiusure di un anno e mezzo fa e chiusure più o meno parziali dell’ ultimo anno. Come ormai da oltre un anno, però, ci sono 2 facce della medaglia con differenze sempre più marcate: le elettrificate, ibride, plug-in ed elettriche volano, mentre crollano le vecchie alimentazioni. La crisi 2020-2021 può essere vista positivamente per il futuro guardando ai pochi motori inquinanti venduti, dopodiché, incentivi o no, nessuna nuova tecnologia ha mai avuto una crescita così importante come ibride plug-in ed elettriche, soprattutto di fronte ad una forte contrazione del mercato.
Gli incentivi per auto a basse o zero emissioni sono a zero, ma nel mentre un’ importante contributo arriva anche per le auto usate, per il concetto, “meglio un’ auto di 7 anni piuttosto che un’ auto più vecchia di 10 anni.”
Il contributo viene riconosciuto solo con rottamazione e si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista:
0-60: 2.000 euro
61-90: 1.000 euro
91-160: 750 euro
Il veicolo rottamato dovrà essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente. 

EcomobilityIdeaEcobonusNovembre2021I dati unrae sono inequivocabili, le benzina stanno per essere completamente sostituite dall’ ibrido anche se le mild hybrid sono in numero maggiore rispetto alle full-hybrid, mentre il diesel sta per sparire completamente. Il paradosso però è che la linea tracciata è quella di non vendere più auto con motore a scoppio entro il 2035, quindi, di fatto, comprare un’ auto termica nel 2026 potrebbe voler dire comprare un’ auto fuori mercato. Probabilmente vedremo il picco massimo delle ibride nel 2024, dopodiché, saranno le plug-in a trainare sempre di più questa tecnologia fino almeno al 2028.
Per ora l’ ibrido è l’ alternativa ai vecchi motori termici, +217,7% su novembre 2019, primo posto per alimentazione, ma, come detto, in pratica già obsoleto.
Presto vedremo sparire anche le mild ibride e quello sarà il grande passo. Da qualche mese unrae scorpora anche i dati tra full hybrid e mild hybrid e il risultato è sconcertante, 8,6 % full e 22,8 % mild.
Un vero peccato dunque che
più di 2 terzi delle immatricolazioni siano mild ibride, ma insieme (e senza plug-in) detengono il 28,9 % del mercato su base annua. Entro fine anno raggiungeranno il 30 %, mentre con le plug-in, le ibride sono al 33,5 % su base annua, impensabile 2 anni fa. 
I dati di confronto tra auto della stessa alimentazione sono sul 2020.
Toyota non ha più il primato dell’ ibrido, è tenuta in vita da Yaris Cross, ma non riesce più a competere contro le mild hybrid FIAT Panda, Lancia Ypsilon e FIAT 500.
Finalmente sembra spuntare l’ elettrico Toyota, la bZ4X con batteria da 71,4 kWh e autonomia da 450 km ricaricabile all’ 80% in 30 minuti, presentata come versione di serie, quindi non si tratta più di concept e annunci “ritrattabili” ed ha pure la possibilità di pannello solare sul tettuccio. 

L’ esistenza delle mild-ibride è una sconfitta, ma almeno, le diesel ibride sono poche e resteranno poche, quota di mercato ferma al 4,0 %, imbarazzante che si investa ancora in questa alimentazione.
EcomobilityIdeaUnrae-IbrideNovembre2021Dal 2020 il grafico EcomobilityIdea per le ibride riporta i dati senza plug-in, ma ci sono comunque le mild ibride e, come si può vedere dal grafico, il 2021 non sta andando così bene rispetto al 2020 con i numeri di novembre inferiori a quasi tutti i mesi 2021. E’ un secondo segnale.
EcomobilityIdea-graf-IbrideNovembre2021Auto GPL stabili, +1,4 % su novembre 2019, è l’ alimentazione “fossile” che sta subendo meno la tecnologia delle elettrificate, infatti la quota di mercato su base annua sale al 7,3 % che non si vedeva da oltre 5 anni. A inizio anno avevamo ipotizzato che la soglia del 6 % potesse diventare sempre più irraggiungibile, invece il GPL, per ora, ha saputo trovare il proprio spazio.

Le immatricolazioni di auto a metano segnano un altro disastroso negativo
-52,2 % su novembre 2019 e quota di mercato su base annua ancora miracolosamente stabile al 2,2 %, +0,2 sul 2019
. In un momento in cui benzina e diesel vengono abbandonate, il metano non è considerato un’ alternativa valida ed ora è fortemente in dubbio la presenza del metano per il 2022. Verrà sostituito dall’ idrogeno? O dal GPL stesso? Il 2022 sarà il peggior anno di sempre per il metano decretandone la fine per questa alimentazione?

GPL+metano risalgono al 9,5 % che non si vedeva da oltre 5 anni. Nel 2021 le alimentazioni a gas riusciranno a mantenersi sopra quota 8 %, ma, nel 2022, le nuove tecnologie prenderanno definitivamente il sopravvento anche su queste alternative?

Diesel al trentanovesimo negativo consecutivo, confrontabile sia con novembre 2019, -64,1%, ma anche con novembre 2020, la quota di mercato perde un altro 0,3% sul mese scorso fermandosi al nuovo minimo storico di 22,7 %, ancora pochi mesi e “ne resterà uno solo”.
Di questo passo sarà difficile vedere ancora vendite diesel per giugno 2022.
La benzina si converte all’ ibrido, mentre il diesel va a morire. Dopo 39 negativi le ibride diesel sono appena al 4,0 % di quota su base annua, segno che è una tecnologia su un binario morto. Sarà interessante vedere come fra 2 o 3 anni si muoverà il mondo nei confronti di nessuna nuova immatricolazione diesel, ma milioni di auto diesel ancora in circolazione.
La data di scadenza per il motore termico è stata fissata al 2035, il conto alla rovescia è già iniziato, ora è tempo di pensare a tutta la gestione da post “zero nuove immatricolazioni di auto diesel”.

L’ andamento del prezzo diesel e benzina lo trovate nell’ articolo dedicato. 
Dati del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ ultimo mese:
Differenza diesel-benzina prezzo netto attuale: 703,18 – 702,67 = 0,51 millesimi, mai così vicini!

La discesa delle solo-benzina è inevitabile ed è sempre più marcata dall’ assenza di nuovi modelli e dal nascere di modelli ibridi, questo mese -58,8 % su novembre 2019, e quota di mercato su base annua sempre in calo, dopo 3 anni scende sotto quota 30 %, ora al 29,9 %. Anche le solo-benzina entro pochi anni non esisteranno più, ma saranno sostituite da ibride e mild ibride, ma anche da ibride plug-in.
Diesel e benzina, scendono al 52,6 % perdendo un altro 0,6% in un mese e nuovo minimo storico! Il tracollo del motore endotermico è evidente e inevitabile. Di questo passo, fra 3 mesi, avranno quote di mercato inferiori al 50 % e sarà la svolta definitiva per innovazioni e nuove soluzioni da parte delle case automobilistiche. Nel 2023 la rivoluzione elettrica sarà compiuta.
Il parco auto sta cambiando radicalmente e deve cambiare in favore dell’ aria che respiriamo. Dobbiamo parlare di più di Elettriche+fotovoltaico+Accumulo!
L’ eco incentivo per elettriche e plug-in per ora è fermo, ma forse non è più indispensabile perché in molti, anche senza incentivo, non intendono comprare auto “vecchie”. 

Elettriche sempre più “rumorose”, 6.958 nuove immatricolazioni in un mese e +551,5% rispetto a novembre 2019 e pace ai vecchi motori diesel. Ricordiamo ancora una volta che la crescita elettrica è molto simile a quella delle ibride 4 anni fa (7.645 immatricolazioni ibride a novembre 2018), fatevi un’ idea di dove potranno essere fra 4 anni magari senza una crisi economica. Quota di mercato sale al 4,4 % (ibride al 4,3% a novembre 2018).

Fiat 500 elettrica non manca mai tra le prime posizioni, mentre si sente la mancanza di Tesla, Renault Twingo sembra un’ ottima auto anche meglio della sorella e più longeva ZOE, Dacia Spring una bella sorpresa! 
I numeri delle elettriche sono simili alle altre alimentazioni, non sono più mosche bianche, sono una realtà concreta ed infatti anche la rete di ricarica copre ormai quasi tutto il territorio italiano. 

EcomobilityIdeaUnrae-ElettricheNovembre2021Dal grafico EcomobilityIdea vediamo come le elettriche nel 2021 non abbiano minimamente risentito della crisi economica.
EcomobilityIdea-graf-ElettricheNovembre2021Plug-in, la tecnologia del momento in crescita continua, +466,2 % su novembre 2019, ma non è detto che si ripeta nel 2022, probabilmente viaggeranno a braccetto con le elettriche, in ogni caso un importante numero di nuove immatricolazioni, 5.560, cioè 2,9 volte le immatricolazioni a metano. La differenza con il 2019 è decisamente impressionante, da 5.815 in 11 mesi del 2019 (cioè pari al solo novembre 2021) a 63.352 negli 11 mesi del 2021!
Le ibride plug-in sono l’ anello mancante tra motori termici ed elettriche, stanno ancora davanti alle elettriche e hanno doppiato le auto a metano come quota di mercato, ora al 4,6 % su base annua. Le ibride plug-in 2.0 sono destinate ad avere 120 km di autonomia in elettrico con possibilità di ricarica fast e motore endotermico di supporto per altri 430 km, non c’è più bisogno di motori termici enormi, pesanti ed inquinanti e di autonomie di 1.000 km, vuoi l’ elettrico per tutti ed emissioni ridotte, devi proporre plug-in con oltre 70 km di autonomia e ricarica come una qualsiasi elettrica.
Viaggiare ad emissioni zero si può e si può scegliere il modello che più piace a noi e al nostro portafoglio!
Vi consiglio questa esperienza plug-in per esser sicuri di comprare l’ auto giusta per le vostre esigenze e tasche.
EcomobilityIdeaUnrae-Plug-inNovembre2021Dal grafico EomobilityIdea si può percepire come mancasse proprio questa tecnologia, da pochissime immatricolazioni ad un balzo così importante in poco tempo.

EcomobilityIdea-graf-Plug-inNovembre2021A novembre 2021 Plug-in ed Elettriche +510,6 % su novembre 2019 e 12.518 immatricolazioni “ricaricabili”! Elettriche+plug-in hanno una quota di mercato su base annua da record, 9,0 %, vicinissima a GPL+metano che esistono da decenni.
Grazie a EcomobiliyIdea, perché solo qui troverete il grafico dell’ andamento di Elettriche+plug-in
EcomobilityIdea-graf-ElettrichePlug-inNovembre2021Idrogeno non pervenuto. Se nel 2035 devono sostituire diesel e benzina sarebbe bene cominciare, questo mese 3 Toyota Mirai ma non è chiaro dove potranno fare rifornimento, speriamo quantomeno di vedere presto l’ idrogeno su grandi navi e camion

Scende di mese in mese la media ponderata unrae sulle emissioni CO2 di auto all’ acquisto, da gennaio con metodo di calcolo WLTP e non più NEDC. Da 128,6 di gennaio ora è ferma a 114,9 come il mese scorso ma -26,8 su novembre 2019. Non si arriverà mai ai fatidici 95g di CO2 per km a fine anno, ma nel 2022 sarà quantomeno normale scendere sotto ai 105g. 
EcomobilityIdea-UnraeCO2-Novembre2021Dati 2021-2020-2019-2018-2017: rispetto al 2017 il mercato auto di oggi è irriconoscibile. Benzina e GPL sembra non abbiano subito variazioni, mentre diesel e metano stanno per scomparire sostituite per più della metà delle nuove immatricolazioni da ibride, plug-in ed elettriche.
EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2021EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2020EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2019EcomobilityIdeaUnrae-Novembre2018