EcomobilityIdea: bilancio 2020


Alla fine un piccolo bilancio su EcomobilityIdea e un bilancio Ambientale 2020 per non perdere di vista le cose importanti della Vita.

Il concetto di plastica “usa e getta” è stato scardinato nel 2019, dal 1970 ad oggi, in soli 50 anni abbiamo devastato il pianeta, nel 2020 abbiamo capito che non c’è più tempo da perdere, ora dobbiamo capire che non è più necessario produrre nuova plastica, sia perché possiamo riciclare quella esistente abbondantissima, sia perché possiamo usare imballi più sostenibili o una spesa “sfusa” migliore senza imballi. Purtroppo vediamo ancora confezioni di plastica con una banana o un’ arancia già sbucciata, uno spreco che, se ancora qualcuno non comprende, va bandito per legge.

Il clima continua a surriscaldarsi e non c’è modo di fermare questa tendenza, il 2020 è stato nuovamente l’ anno più caldo di sempre, temperature minime quasi sempre sopra la media e con minime da record come per tutto il mese di dicembre.
L’ Amazzonia brucia, le foreste del mondo bruciano, il caos aumenta e la Natura ci mette a dura prova sempre più frequentemente. Sicuri di voler aspettare inermi la prossima alluvione, la prossima tromba d’ aria, i prossimi 4 metri di neve pronti a sciogliersi ad una velocità mai vista prima?

La mobilità sta cambiando ed ora è matura per la mobilità elettrica. Per 30 anni siamo stai ammaliati dall’ auto diesel, dopo aver conquistato quasi tutti, finalmente qualcuno ha messo il naso vicino e non ha potuto ignorarne l’ impatto ambientale, fra un anno e mezzo si potranno ancora vendere auto diesel, ma probabilmente il mercato le avrà già bandite senza il bisogno di leggi o blocchi del traffico che ne vietino la circolazione. I blocchi del traffico aumentano per le auto immatricolate pre-2011 e le normative Euro7 cominciano a prendere forma con restrizioni sulle omologazioni che chiudono ogni possibilità al motore termico. L’ aria è irrespirabile e qualche decisione dura a volte va presa, non ne faccio una colpa per chi ha comprato un’ auto prima del 2016, ma ora le alternative ci sono e per tutte le tasche, elettriche e plug-in con o senza incentivi sono alla portata di tutti.

Come da tradizione, facciamo un piccolo bilancio su EcomobilityIdea:

9.284 visitatori per 13.651 visualizzazioni. Un miglioramento rispetto al 2019 per quel che riguarda i visitatori cresciuti quasi del 3.1 %, mentre si ravvivano notevolmente anche le visualizzazioni che aumentano dell’ 8.8 %.
Gli articoli nuovi sono stati 52, quindi una media perfetta di uno a settimana per riempiere tutte le pagine del blog.
– 78.112 visualizzazioni e 47.327 visitatori totali dal 2013 ad oggi. Non si può dire che sono numeri da influencer, ma non si può nemmeno dire che EcomobilityIdea non esista, è un po’ come le auto elettriche, qualche anno fa sembrava non esistessero, ora le conosciamo e vogliamo saperne sempre di più.
– miglior risultato giornaliero: 862 visualizzazioni, 632 visitatori  (15 febbraio 2020)
69 paesi nel mondo ci hanno visitato nel 2020, di cui 3 con più di 100 visualizzazioni. In totale, dal 2013 sono 121 paesi nel mondo in visita di cui 10 con più di 200 visualizzazioni e 4 paesi con più di 1.000.
– Articoli più visitati
Twizy, plug-in vs elettriche, FreeEnergy, V.o.l.p.e. car e Hyundai Ioniq.

– il petrolio ha un prezzo abbastanza basso, intorno ai 48 dollari al barile, dovuto alla crisi innescata dalla pandemia da coronavirus, segno che saranno anni difficili anche per i petrolieri. Al momento, a differenza degli ultimi anni, ad aumentare è il prezzo netto della benzina e non del diesel.

– Le immatricolazioni di auto elettriche nel mondo sono oltre 7 milioni, nel 2020 in crescita del 100 % rispetto al 2019. Le normative Euro 2020-2021 sono state trainanti per tutti.

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato in modo costruttivo, gli 807 amici di facebook, i 356 follower su twitter, chi ha a cuore l’ Ambiente, questo povero amico indifeso e spera di migliorarlo e proteggerlo .
Vi auguriamo un buon 2021 pieno di Eco-mobility-Idee, senza petrolio, motori diesel e plastica per un’ aria e una Terra più pulita.
Ringraziamo inoltre Hyundai Ioniq plug-inElon Musk per Tesla e SolarCity, le info di “Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili” e il Gruppo “Uniamoci per contare: Gruppo per la mobilità elettrica”.

EcomobilityIdea 2019: la scossa


Il bilancio Ambientale 2019 è di quelli che restano nella memoria, un anno caldo da tutti i punti di vista.

Il concetto di plastica “usa e getta” è stato quantomeno scardinato, si è finalmente capito che dal 1970 ad oggi, in soli 50 anni abbiamo devastato il pianeta, ma ora in molti hanno capito che si può vivere facendo scelte diverse e si stanno muovendo per risolvere il problema. Si sta tornando alla spesa “sfusa”, sostenibile e consapevole, cioè i sacchetti di plastica sono ormai spariti e si riempie il proprio contenitore a partire da un unico grande contenitore, senza quindi nuovi imballaggi. Speriamo di non vedere più confezioni di plastica con una banana o un’ arancia già sbucciata, uno spreco che i genere umano non può più accettare.

Il clima si è surriscaldato, è stato l’ anno più caldo di sempre, temperature minime quasi sempre sopra la media e con minime da record come i 12 gradi a metà dicembre nelle pianure del nord-est d’ Italia.
L’ Amazzonia brucia, le foreste del mondo bruciano, ma a pochi interessa, perché fanno più danni 10 “cattivi” rispetto a quello che possono fare 100 persone che si definiscono oneste, oppure ci sbagliamo?

La mobilità sta cambiando, ma non è ancora del tutto matura per la mobilità elettrica. Il ventennio storico per il diesel è finito nel peggiore dei modi, dopo aver conquistato quasi tutti, nell’ ultimo anno e mezzo ha perso tutta la sua credibilità e probabilmente fra 2 anni non si potranno più vendere e comprare auto diesel. I blocchi del traffico aumentano per le auto immatricolate pre-2012 e le restrizioni sulle omologazioni cominciano a farsi sentire. L’ aria è irrespirabile e qualche decisione dura a volte va presa, non ne faccio una colpa per chi ha comprato un’ auto prima del 2016, anche perché non c’ erano molte alternative, ma tutti per vivere respiriamo e saremmo ipocriti a dire oggi “Per quello che serviva a me, non esisteva un’ altra auto meno inquinane di questa”. Gli incentivi ci sono, ed oggi ci sono elettriche e plug-in per tutte le tasche.

Come da tradizione, facciamo un piccolo bilancio su EcomobilityIdea:

9.007 visitatori per 12.542 visualizzazioni. Un miglioramento rispetto al 2018 per quel che riguarda i visitatori cresciuti dell’ 8.1 %, mentre rallentano le visualizzazioni che perdono il 3.6 %.
Gli articoli nuovi sono stati 48 e si è aggiunta una pagina importante per il clima
https://ecomobilityidea.wordpress.com/category/clima/ .
– 64.866 visualizzazioni e 38.259 visitatori totali dal 2013 ad oggi. Non si può dire che sono numeri da influencer, ma non si può nemmeno dire che EcomobilityIdea non esista, è un po’ come le auto elettriche, qualche anno fa sembrava non esistessero, ora le conosciamo e vogliamo saperne sempre di più.
– miglior risultato giornaliero: 457 visualizzazioni, 332 visitatori  (23 giugno 2018)
70 paesi nel mondo ci hanno visitato nel 2019, di cui 4 con più di 100 visualizzazioni. In totale, dal 2013 sono 116 paesi nel mondo in visita di cui 10 con più di 200 visualizzazioni e 4 paesi con più di 1.000.
– Articoli più visitati
Twizy, plug-in vs elettriche, FreeEnergy, V.o.l.p.e. car e Hyundai Ioniq.

– il petrolio rimane abbastanza costante intorno ai 57 dollari al barile, ormai nemmeno le guerre lo fanno spostare di molto, segno che saranno anni difficili per i petrolieri. Al momento, ad aumentare è il prezzo netto del diesel e non si fermerà.

– Le immatricolazioni di auto elettriche nel mondo sono oltre 6 milioni, nel 2019 in crescita del 90 % rispetto al 2018. Le nuove normative Euro 2020-2021 saranno decisive per tutti.

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato in modo costruttivo, i 791 amici di facebook, i 359 follower su twitter, chi ha a cuore l’ Ambiente, questo povero amico indifeso, e spera di migliorarlo e proteggerlo .
Vi auguriamo un buon 2020 pieno di Eco-mobility-Idee, senza petrolio, motori diesel e plastica per un’ aria e una Terra più pulita.
Ringraziamo inoltre Hyundai Ioniq plug-inElon Musk per Tesla e SolarCity e le info di “Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili“.

EcomobilityIdea 2018


EcomobilityIdea-Stats-Country190101Il bilancio Ambientale 2018 è di un anno di cambiamenti, non solo cambiamenti climatici, ma prese di coscienza importanti contro l’ inquinamento.

Finalmente si è capito che la plastica e il concetto di “usa e getta” è una catastrofe, perché non tutti hanno la coscienza al riciclo, ma, pur avendola, la Terra non ha spazio per tutta la plastica che utilizziamo; 45 anni di plastica e il mondo è stato sommerso! Ebbene sì, nel 1970 il “concetto” di plastica odierno praticamente non esisteva, come non esistevano le grandi distribuzioni, come non esistevano i congelatori, ma forse si stava meglio e si mangiava meglio. Dopo il primo passo lo scorso gennaio sui sacchetti della spesa che sembrava una cosa impossibile e discutibile, ma che ce ne siamo già dimenticati, ora si fa sul serio e dal 2021 sarà abolita tutta la plastica “usa e getta” e i famosi cotton-fioc. Su certi scaffali però vedo confezioni di plastica con una banana o un’ arancia già sbucciata o cose simili, ancora non ci siamo! Speriamo in meglio.

Altro punto cruciale 2018 sono state le auto, dalle nuove normative entrate in vigore a settembre, ai blocchi del traffico in molti centri abitati di auto diesel Euro 0,1,2,3,4 e benzina Euro 0,1,2. Non sono mai molto d’ accordo sul bloccare un’ auto che meno di 10 anni fa mi è stato permesso di comprare, ma ancor prima è stato permesso a qualcuno di venderla ed ora  non va più bene e devo spendere non pochi soldi per cambiarla, però sono contento che ci siano, perché l’ aria è irrespirabile e i vecchi motori ci uccideranno prima del surriscaldamento globale. Non ne faccio una colpa per chi ha comprato un’ auto prima del 2016, anche perché non c’ erano molte alternative, ma tutti per vivere respiriamo e saremmo ipocriti a dire che “non sapevo che quest’ auto inquinasse così tanto”.
Anche su questo aspetto c’è stato un cambio di rotta e finalmente anche in Italia, a partire da marzo 2019, verranno introdotti degli incentivi statali per cambiare vecchie auto, che ha molto più senso dei blocchi del traffico.

Nel frattempo il clima è impazzito, temperature minime altamente sopra la media con mesi record di temperature minime 5 gradi sopra la media come luglio, agosto e settembre e 6 gradi a novembre, alluvioni e trombe d’ aria a fine ottobre, vento a 180 km/h in montagna. E questo solo in Italia. L’ ultimo ghiaccio polare della Groenlandia si è spaccato e potrebbe portare nuove conseguenze disastrose sul clima.

Non ci resta che fare un piccolo bilancio su EcomobilityIdea:

8.331 visitatori per 13.011 visualizzazioni. Un gran miglioramento rispetto agli anni precedenti, sia se si guarda al dato visitatori cresciuto del 17.9 %, che per le visualizzazioni cresciute del 10.6 %.
Gli articoli nuovi sono stati 25 e si è aggiunta una pagina importante per la mobilità sostenibile https://ecomobilityidea.wordpress.com/ioniq-plug-in/ .
– 51.930 visualizzazioni e 29.041 visitatori totali dal 2013 ad oggi. Non si può dire che sono numeri da influencer, ma non si può nemmeno dire che EcomobilityIdea non esiste, è un po’ come le auto elettriche, sappiamo che esistono, ma non le vediamo, almeno fino a qualche anno fa, ora sempre di più.
– miglior risultato giornaliero: 457 visualizzazioni, 332 visitatori  (23 giugno 2018)
68 paesi nel mondo ci hanno visitato nel 2018, di cui 4 con più di 100 visualizzazioni. In totale, dal 2013 sono 109 paesi nel mondo in visita di cui 8 con più di 200 visualizzazioni.
EcomobilityIdea-Statisticheanni2018– Articoli più visitati
Twizy, mercato auto, FreeEnergy e V.o.l.p.e. car e Adiva come sempre.

– il petrolio è crollato sotto i 46 dollari al barile, (un anno fa aveva appena superato i 60) il che significa che va tenuto d’ occhio, perché così basso potrebbe mostrare una situazione mondiale instabile. Inoltre va tenuto d’ occhio il prezzo netto del diesel che potrebbe salire ancora.

– Le immatricolazioni di auto elettriche nel mondo sono 4,5 milioni, ma se in passato affinché fosse immatricolato un milione di auto era necessario un arco di tempo pari a circa 17 mesi, ora lo stesso risultato viene ottenuto nel giro di appena 6 mesi. Il governo cinese ha imposto l’obbligo, per le case automobilistiche che producono o importano più di 30 mila vetture l’anno, di passare progressivamente dalla vendita di modelli a benzina e Diesel alla commercializzazione di vetture elettriche e ibride plug-in. Un’imposizione prevista a partire dal 2019.

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato in modo costruttivo, i 727 amici di facebook, i 366 follower su twitter, chi ha a cuore l’ Ambiente, questo povero amico indifeso, e spera di migliorarlo e proteggerlo .
Vi auguriamo un buon 2019 pieno di Eco-mobility-Idee, senza petrolio, motori diesel e plastica per un’ aria e una Terra più pulita.
Ringraziamo inoltre Hyundai Ioniq plug-inElon Musk per Tesla e SolarCity e le info di “Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili“.

EcomobilityIdea 2017


EcomobilityIdea-Stats-Country180102.pngIl bilancio sul clima 2017 è stato di un anno ancora una volta più caldo del precedente, quindi più caldo “di sempre”, ma con annesse rinnegazioni  da parte di molti, soprattutto di Trump. Se a dicembre ci sono record negativi come temperature di -40 gradi o ci sono 3 metri di neve non vuol dire che non esiste il surriscaldamento globale, ma è conseguenza di esso. L’ inverno non dura più 3 o 4 mesi, ma 2 o 3 con picchi più marcati e in estate si brucia.

Non ci resta che fare un piccolo bilancio su EcomobilityIdea:

7.067 visitatori per 11.767 visualizzazioni. Un gran miglioramento rispetto agli anni precedenti, sia se si guarda al dato visitatori cresciuto del 19,3 %, che per le visualizzazioni cresciute del 22%.
Gli articoli nuovi sono stati 23 con alcune nuove pagine, tra cui tutto ciò che riguarda il mercato auto (https://ecomobilityidea.wordpress.com/mercato-auto/) che ha permesso di avvicinare le 39.000 visualizzazioni totali.
76 paesi nel mondo ci hanno visitato nel 2017, di cui 5 con più di 100 visualizzazioni. In totale sono 105 paesi nel mondo in visita.
EcomobilityIdea-Statisticheanni2017– Articoli più visitati
V.o.l.p.e. car e Adiva come sempre, ma anche Twizy, FreeEnergy e mercato auto.

V.o.l.p.e car: l’ultima illusione

Adiva chiuso? Adiva dice No!

Tutta la verità su Twizy

FreeEnergy: la formula matematica su scala mondiale

Mercato auto ottobre 2017: effetto Toyota, ibride + 90.1%


– il petrolio è leggermente risalito sopra ai 60 dollari, (un anno fa aveva appena ri-superato i 50) il che può essere visto come positivo, perché diventa sempre meno conveniente.

– Le immatricolazioni di auto elettriche e ibride plug-in, nel terzo trimestre del 2017 hanno superato le 287.000 unità vendute, circa un +63% rispetto allo stesso trimestre 2016 e +23% rispetto al secondo trimestre 2017 che equivale ad un milione di auto elettriche ed ibride plug-in vendute nel solo 2017. La crescita è esponenziale, si tratta di un rialzo del 500% dal 2013!

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato in modo costruttivo, i 700 amici di facebook, i 388 follower su twitter, chi ha a cuore l’ Ambiente, questo povero amico indifeso, e spera di migliorarlo e proteggerlo .
Vi auguriamo un buon 2018 pieno di Eco-mobility-Idee, senza petrolio e motori diesel.
Ringraziamo inoltre Elon Musk per le Tesla e la Gigafactory e le info di “Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili“.

EcomobilityIdea 2016


ecomobilityidea-stats-countries161231Il bilancio sul clima 2016 è stato fatto (https://ecomobilityidea.wordpress.com/2016/12/31/count-down-2016-tempo-scaduto-per-il-clima), resta da fare un piccolo bilancio su EcomobilityIdea:

5921 visitatori per 9645 visualizzazioni. Un gran miglioramento rispetto agli anni precedenti, soprattutto se si guarda al dato visitatori cresciuto del 60 %, mentre per le visualizzazioni c’è stato un aumento dell’ ordine del 30%.
Purtroppo soli 22 nuovi articoli di cui 2 sono nuove pagine, ma hanno permesso di superare le 27.000 visualizzazioni totali.
84 paesi nel mondo ci hanno visitato nel 2016, di cui 5 con più di 100 visualizzazioni. In totale sono 95 paesi nel mondo in visita.

– Articoli più visitati
V.o.l.p.e. car e Adiva come sempre, ma anche FreeEnergy e la fine del motore diesel

– il petrolio è leggermente risalito sopra ai 50 dollari, il che può essere visto come positivo, perché diventa sempre meno conveniente. Non a caso tra gli articoli piu visti ci sono quelli relativi alla formula matematica della FreeEnergy racchiusi in un’ unica pagina

FreeEnergy

– Le immatricolazioni di auto elettriche plug-in, nei primi nove mesi del 2016 sono state 518.000, +53% di auto a zero emissioni in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato in modo costruttivo, i 637 amici di facebook, i 392 follower su twitter, chi ha a cuore l’ Ambiente, questo povero amico indifeso, e spera di migliorarlo e proteggerlo .
Vi auguriamo un buon 2017 pieno di Eco-mobility-Idee, senza petrolio e motori diesel.
Ringraziamo inoltre Elon Musk per le Tesla e la Gigafactory e le info di “Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili“.

Tutta la verità su Twizy


ecomobilityidea-respiratwizyIl mese scorso mi sono deciso e sono andato in un concessionario Renault per capirne di più su Twizy.

A parte il fatto che non ne avevano nessuna in concessionaria, perché le vendono solo su ordinazione, il che mi sembra un controsenso, ho comunque potuto chiarire alcuni aspetti:

1. È possibile chiuderla completamente con le “protezioni laterali wing doors”. Sulle protezioni che vedevo in giro ho sempre pensato fossero dei fai-da-te e magari lo erano anche perché, dai vari siti ufficiali-e-non, sembrava non fossero disponibili da Renault e invece le voci che giravano negli ultimi tempi sono vere, vi confermo che Twizy è il primo scooter completamente chiuso, coperto.
ecomobilityidea-twizy-dimens

2. Sul fatto di chiuderla completamente ero scettico anche perché avevo capito non avesse l’ anti-appannamento e invece c’è di serie sulla 80 e optional sulla 50.
ecomobilityidea-twizy-tecnologia

3. Riguardo il prezzo di noleggio batterie mensile, ho sempre saputo che dipendeva da quanti km si percorrono in un anno con un prezzo intorno agli 80euro mensili, invece è possibile fare 4 tipi di contratto, da 12 o 24 o 36 o 48 mesi con prezzi più bassi.
Per 15.000 km annui, contratto
da 12 mesi 72 euro IVA inclusa,
da 24 mesi 55 euro,
da 36 e 48 mesi 50 euro sempre Iva inclusa.
Purtroppo me l’ aspettavo, ma mi son cadute le orecchie quando mi ha detto che non diventeranno mai di proprietà. È assurdo! Considerando 10 anni di noleggio spenderei minimo 6.000 euro! Ma se le batterie della Toyota-Prius costano 7.000 euro, una Twizy che pesa 446kg, ma di che batterie è dotata?! Le pagherò pure a rate ma rate a vita! Inoltre a quanto ho letto su internet le batterie avrebbero un costo intorno ai 3150 euro e in più il contratto batterie è un contratto vessatorio in quanto se non lo rinnovi saresti costretto a restituire pure la Twizy. E se la vuoi vendere, un altro macello, perché senza che il compratore stipuli il contratto batterie non si può.
Leggete qui cosa succedeva nel 2014: http://renaulttwizycontrattivessatori.blogspot.it/2014/10/renaulttwizycontrattivessatori.html?m=1

Alla fine il prezzo per la TE 3 80 chiavi in mano risultava 9.000 euro con 50 o più euro mensili per noleggio batterie. Non male tranne la follia del noleggio batterie, si potrebbe fare molto meglio per venderla, del resto il prezzo delle batterie sta scendendo e il futuro dovrebbe essere di Twizy. E visto anche che la stessa Renault all’ ultimo salone ha proposto la ZOE con batterie di proprietà, 25.000 euro senza batterie, 33.000 con batterie.

Direi che se proponessero Twizy a 8.000 euro più 30 euro mensili di noleggio batterie per 3 anni e poi sono di proprietà e avessi la possibilità di vederla e provarla allora la comprerei subito!

Peccato non averla in concessionaria! Dovrebbe essere il futuro della mobilità, ma Renault l’ ha capito?!

Spero presto di sentir parlare di Twizy a 8.000 euro con batterie di proprietà con un’ autonomia di 180km veri.

Le immagini arrivano direttamente dalla brochure Renaultecomobilityidea-twizycityecomobilityidea-twizypark

Saloni auto: l’ auto cambia strada


EcomobilityIdea-UomoAmbienteAncora oggi vengono vendute auto che non riescono a percorrere 20 km con un litro di qualsiasi cosa!

Ma qualcosa, o meglio, qualcuno si muove da anni verso una mobilità un po’ più sostenibile, si muove nella direzione dell’ ibrido, il passaggio chiave verso l’elettrico. Tant’è che anche i Saloni dell’ auto non sono più separati, tra auto “tradizionali-mangia-petrolio”, auto ibride e auto elettriche, ma tutte insieme. La cosa positiva è che i produttori di auto tradizionali non possono più ignorare il mercato dell’ ibrido e dell’ elettrico e farebbero bene a seguirlo dato che il presente va già verso quel tipo di mercato.

Toyota ha capito prima di tutti che il futuro è l’ ibrido verso l’elettrico e fortunatamente anche i consumatori vista la domanda sopra le aspettative anche della stessa Toyota. Nel 2020 il 50 % di Toyota vendute in Europa saranno auto ibride (visto anche il probabile 30 % già nel 2016). A qualcuno sembrerà eccezionale, ma a differenza di tutti gli altri, pensano e fanno ibride dal 2004-2005. Per questo non fanno cose eccezionali, fanno cose intelligenti. Non a caso ora possono proporre ibride plug-in con consumi “magicamente” migliori degli altri.

Poi c’è il blocco Renault-Nissan leader mondiale nelle auto elettriche e unico al mondo ad avere sul mercato una biposto in tandem, la Renault-Twizy. Toyota purtroppo ha ancora paura a far debuttare l’ I-Road su larga scala. Toyota dacci l’ I-Road, please!

Tesla da sempre punta sull’ elettrico, ma la grande novità è che ha intenzione di proporre un modello da 35.000 euro, quindi alla portata di molti.

Sergio Marchionne (gruppo Fca) dice di non avere margini per sostenere una gamma ibrida-elettrica. Speriamo sia un bluff, perché se non si sbriga sarà costretto a rincorrere.

Carlos Tavares, numero uno Psa dice che un gruppo mondiale deve avere un portafoglio di tecnologie e non una sola, quindi oltre a elettrico ed ibrido, sviluppare anche benzina e diesel.

Karl Thomas Neumann, a capo di Opel, dice che l’ ibrido non cambia la partita a nessuno e che si possono migliorare i diesel per renderli più puliti ed efficienti.

Forse Psa ed Opel non sapevano come giustificare la loro arretratezza, ma ci auguriamo che migliorino in fretta!

E’ davvero imbarazzante quanto poco sia stato fatto nella diminuzione dei consumi negli ultimi 30 anni; è incredibile che sia ancora permessa la vendita di auto inefficienti e inquinanti!

Perché le case automobilistiche si concentrano sulla guida senza guidatore e molti consumatori si fanno ammaliare da questo futuro?! Non è questa, o solo questa, l’ intelligenza che necessita un’ auto. Non credo che la risposta sia che è più facile fare un software per la guida automatica, che migliorare la meccanica e prestazioni di un motore. Dopo 30 anni di quasi zero miglioramenti nei consumi non accetto una risposta del genere.

Bmw festeggia i 100 anni con l’ auto senza pilota, Mercedes la segue a ruota con l’ auto a guida assistita. Molto tecnologiche ed efficienti e sicuramente aiuteranno molti, ma non aiuterà l’ Ambiente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’ ibrido plug-in Mercedes da 286 cavalli! Che senso ha un ibrido plug-in con tutti quei cavalli?! Per farci cosa? Per consumare meno? Per andare dove?

Dopo 100 anni questa la chiamano innovazione! Ridicolo e imbarazzante!

Fortunatamente c’è Toyota,
fortunatamente c’è Renault-Nissan,
fortunatamente c’è Tesla,
fortunatamente c’è EcomobilityIdea.
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EcomobilityIdea: bilancio 2015


EcomobilityIdea-Stats160123_CountriesIl 2015 si è concluso ed é tempo di bilanci:
– Si è chiuso l’ anno più caldo di sempre in termini globali, almeno secondo i dati della Nasa. Altro che conferenza di Parigi, con il 2015 è stato raggiunto il grado in più rispetto al 1980, quindi l’ utopia degli accordi di rimanere sotto 1,5 gradi per il 2100, è pura propaganda o demenza.
– Si è chiuso l’anno meno piovoso di sempre in Italia. Seppur fa media con il 2014, l’anno più piovoso di sempre, si intuisce che il clima è al collasso.
– Il petrolio è sceso ai minimi da 10 anni e nessuno ha ancora pensato veramente di sostituirlo.

Detto questo vediamo il bilancio di EcomobilityIdea:
3694 visitatori per 7461 visualizzazioni. 170 visitatori in più, ma 1032 visualizzazioni in meno rispetto al 2014. Alla fine si può dire comunque positivo, perché a differenza degli altri anni c’è stata maggior costanza, i visitatori sono aumentati e con un buon finale a dicembre e un gran inizio a gennaio 2016 sono state superate le 18.000 visualizzazioni totali. Inoltre sono stati 25 gli articoli pubblicati, quindi molti meno rispetto al 2014, ma sia “vecchi” che nuovi, costantemente apprezzati.
– articoli più visti: Adiva, Volpe car come sempre, poi Piaggio MP3, il Veicolo Ideale, Lit-Motors.
374 follower su twitter (da novembre 2014) e 374 Amici su facebook da ottobre 2015
– ad oggi i paesi in visita sono 84 di cui 8 hanno superato le 100 visualizzazioni, per un totale attuale di 18.062 visualizzazioni. Più di metà paesi del mondo ha visto almeno una volta EcomobilityIdea.

Vi ringraziamo tutti: chi ci ha letto, chi ci ha condiviso, chi ci ha criticato, a chi ha cuore l’ Ambiente, nella speranza di migliorarlo e proteggerlo questo povero amico indifeso.
Vi auguriamo un buon 2016 pieno di Eco-mobility-Idee
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Auto in doppia fila: arrivano le multe da Tablet


EcomobilityIdea-E-True-3W-parE’ notizia di questi giorni che la multa per auto in doppia fila ora può arrivarti con la foto del Tablet in dotazione alla polizia stradale.
Tecnologia forse legittima, privacy forse violata, così le multe potranno aumentare, perché meno contestabili. E nascono già i comitati per delegittimare il tutto facendo breccia sul fatto che non sono multe per sensibilizzare la comunità, ma sempre e solo per fare cassa. Io aggiungerei che non è legittimo multare un’ auto in doppia fila se lo Stato non ha previsto una corretta urbanizzazione per cui nel raggio di 5 km dal luogo della sosta, è incontestabile che l’ automobilista non troverà mai parcheggio.
Lasciando stare chi ha ragione, se l’ inciviltà dell’ automobilista o l’ ipocrisia dello Stato, o l’ urbanizzazione, il problema del parcheggio, o meglio, della sosta in doppia fila, è la dimostrazione di una mobilità al collasso e fuori controllo. La cosa assurda è che la soluzione è davvero banale.
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Più del 70 % delle persone viaggia in auto 5 posti da sola o in 2. E’ uno spreco di spazio, tempo e aria visto che si consuma molto di più di quello che sarebbe necessario con uno scooter. E’ chiaro che non si può sostituire la comodità dell’ auto con uno sccoter o una moto o una bici, ecco perché nella catena dell’ evoluzione dell’ auto mancano le biposto in tandem completamente chiuse.
cropped-ecomobilityidea_banner_1.jpgI vantaggi sono enormi, in una sola volta si dimezza spazio, tempo e inquinamento. E si raddoppiano i fatidici parcheggi !
Qualcuno potrebbe obiettare il fatto che in ogni caso si dovranno possedere 2 veicoli, uno per muoversi il 70% delle volte e uno per quando necessita di un veicolo più grande, pertanto non tutti possono permetterselo. Questo sarebbe un madornale, banale errore di matematica!
Come ho scritto varie volte (esempio: https://ecomobilityidea.wordpress.com/2013/08/17/il-veicolo-ideale/), anche se ci sono 2 assicurazioni, 2 bolli auto e 2 manutenzioni, converrà sempre questo connubio, perché in realtà si tratta di un’ assicurazione auto e un’ assicurazione “bitCar”, un bollo auto e un bollo “bitCar” (eticamente da esentare), una manutenzione auto meno frequente e una manutenzione “bitCar”. I bassi consumi della bitCar compenseranno queste spese iniziali e dopo 6 anni cominceremo addirittura a guadagnarci, con il risultato che l’ auto 5 porte non la cambieremo più dopo 8 anni, ma dopo 16.
A questo punto forse il problema è proprio la matematica, perché con questi vantaggi per gli automobilisti, lo svantaggio sarebbe per i comuni che non avrebbero più i milioni di euro derivanti dalle multe.
Il problema purtroppo è anche che non siamo abituati a ragionare sul futuro, ma troppo sull’ immediato. Pensateci. O finiremo a parcheggiare uno sopra l’ altro.
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RahtMobile: autonomia infinita a emissioni zero!


EcomobilityIdea-RahtMobileE’ tempo di cambiare, è tempo di andare in bici. Purtroppo le strade non sono fatte per le bici e le piste ciclabili dovevano esser pensate molto prima di cementificare fino ai margini delle strade. Addio blocco del traffico, addio paura di camion e autovetture che ci sfrecciano ad un centimetro, ora c’è RahtMobile.
RahtMobile è un veicolo 3 ruote a pedali. Ma non solo, perché ha anche un generatore che accumula l’energia della pedalata e va ad alimentare un motore di 20 Kw producendo l’elettricità necessaria per la spinta potenziandola e amplificandola così che il veicolo raggiunge le velocità di un normale altro veicolo. Il o la RahtMobile, può infatti raggiungere i 160 Km/h!
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Una sorta di bici ricoperta con un guscio in fibra di carbonio con gli stessi confort di un’ auto, quindi fari, luci e perfino cinture di sicurezza e airbag.
Può ospitare un passeggero, oppure un computer o la spesa cose che mettono sempre in serio pericolo l ‘equilibrio del ciclista. E’ coperta, ci ripara da pioggia, vento, gelo e dagli altri veicoli. E soprattutto non inquina ed ha un’ autonomia infinita.
In tempi in cui si annunciano ancora inutili blocchi del traffico, è una soluzione più che valida, considerando che per avere una velocità media di 60km/h la fatica è praticamente nulla oltre al fatto che la batteria può essere ricaricata da una normale presa elettrica e il Rath può funzionare anche senza pedalare; e poi non ci serve andare a 130km/h (o 160 km/h) ! Se invece vogliamo fare allenamento durante il ritorno dal lavoro o in qualsiasi altro viaggio è un’ ottimo strumento per noi stessi e per l’ Ambiente.
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Le immaigni sono prese dal sito http://www.rahtmobile.com dove potete avere altre informazioni

Eicma 2015: ecco com’ è andata


EcomobilityIdea-Eicma2015_alEcomobilityIdea-itrikespeedballSabato 21 novembre c’ eravamo anche noi alla 73° edizione del Salone internazionale delle 2 ruote, svoltasi all’ EICMA di Milano.
Molta l’ affluenza, molti i colori, molti i modelli esposti, oltre che caschi, tute, protezioni di ogni genere e gomme.
La sostenibilità si è subito vista dato che quasi ogni marchio aveva il proprio modello completamente elettrico ben visibile e non dimenticato in un angolo.
Da leggere bene quanto esposto dall’ E-pica dove ci spiega come si risparmierebbe con un po’ d’ intelligenza:EcomobilityIdea-E-pica2EcomobilityIdea-EV3-BMW-Quadro6 i Padiglioni, Honda lo stand più grande, ma anche Quadro, Yamaha e BMW.
Le novità maggiori però, in una fiera dedicata alla 2 ruote, sono stati i molti modelli 3 ruote tra i quali Adiva, Peugeot, Yamaha, EV3 (primo a sinistra foto qui sopra), itrike  e Quadro, alcuni già li conosciamo bene sulla carta, ma da vicino fanno un altro effetto.
EcomobilityIdea-Adiva-Yamaha-Peugeot-Quadro

La QuadroVehicles inoltre, forse non tutti sanno, ha anche un modello 4 ruote ed era ben in evidenza: quattro ruote basculanti, due ruote motrici, doppio HTS Hydraulic Tilting System e sospensioni indipendenti, guidabile in Europa anche con la patente auto. Le 4 ruote sono la vera soluzione alla sicurezza, perché una cosa è essere appassionati di moto, un’ altra è avere uno scooter (un mezzo) sicuro, agile e non fragile per tutte le situazioni stradali e da poter affidare senza troppa ansia anche ai nostri figli. Le situazioni stradali sono molteplici sia come asfalto più o meno scivoloso, con o senza sconnessioni, buche più o meno grandi, ma anche come traffico e insidie derivanti dalla disattenzione altrui.
EcomobilityIdea-QuadroHydTiltingGrandi assenti Toyota I-Road, Renault Twizy e Honda MC-β che, secondo noi, le case costruttrici hanno commesso un grave errore a non esporli, perché non sono il futuro, sono il presente. Honda, con lo stand più grande, avrebbe dovuto e potuto portare il suo MC-β, mentre Toyota e Renault, nemmeno presenti, pagano l’ errore di considerare tali veicoli solo per i saloni auto, mentre farebbero più breccia sui saloni dedicati alle 2 ruote.
La strada verso lo scooter completamente chiuso è ancora lunga, perché in molti colpevolizzano tale traguardo come un ostacolo che andrebbe a compromettere areodinamica e consumi. E’ proprio qui che si sbagliano, perché bisogna analizzare la questione non dal punto di vista delle 2 ruote, ma dal punto di vista delle 4 ruote, cioè non si va a compromettere il mercato delle 2 ruote, ma si va a creare un terzo mercato, tra scooter e auto. Una persona che deve muoversi da sola, con freddo, pioggia e traffico non vuole usare ne lo scooter e nemmeno l’ auto 5 porte che consuma uno sproposito per spostare una sola persona; vuole usare una biposto in tandem dai bassi consumi! All’ Eicma la Isotta ha presentato gli accessori per il Quadro, ma sono i soliti parabrezza e tettuccio, simili al più solido Adiva che presenta già incorporati, più comodo schienale. Purtroppo, come detto, non c’è ancora l’ idea di migliorare il benessere degli utilizzatori di scooter, dovranno ancora fare i conti con le intemperie.
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Expo 2015: che cosa ci rimane?


Expo 2015 è probabilmente una sfida riuscita in termini di visitatori e organizzazione, ma che cosa ci rimane?
Ci rimane che purtroppo non è stato possibile visitare tutti i padiglioni, ma qualcosa abbiamo imparato, apprezzato e non apprezzato:
– Israele non è solo la striscia di Gaza, ma ha contribuito allo sviluppo dell’ agricoltura e all’ irrigazione a goccia;
– Il Kwait non nega il petrolio, ma nella ricostruzione realistica in miniatura del paese ci ha mostrato un impianto fotovoltaico gigantesco, mentre gli Emirati Arabi non nominano mai il petrolio, focalizzandosi maggiormante sul pubblicizzare il loro prossimo Expo;
– senza il Brasile forse non potremmo mangiare tutti;
– la Corea del Sud in campo robotico è tra le migliori;
– la Tailandia ha giustamente promosso il suo cibo, visto il tema di Expo, soltanto che  tutte le innovazioni sembrava le avesse fatte il Re;
– la Malesia ha ricostruito molto bene parte della foresta e della sua natura con la gomma in prima fila;
– gli Stati Uniti ci hanno portato in un labirinto di video dei loro cibi lasciandoci con l’amaro in bocca di chi si aspettava molto di più che guardare;
– la Cina ci ha mostrato la sua cultura, ma le migliaia di torce non ci hanno illuminato sulla loro idea di futuro;
– la Polonia ci ha illustrato la sua Natura, flora e fauna;
– la CocaCola ci ha raccontato la sua storia e quanti gusti ancora non conosciamo;
– il Vietnam ci ha incantato con le sue sculture di carta e distratto da questa bancarella priva di cibo;
– il silenzio e il vuoto del padiglione Ungheria.
Questo è solo un breve riassunto di una giornata passata ad Expo conclusa con lo spettacolo abbagliante dell’ Albero della Vita, e adesso?
Spente le luce dell’ Albero della Vita, bisognerà riqualificare la zona e ci sono alcune ipotesi tra cui riunire alcune università. Direi che se non si può ridare alla Natura ciò che gli spetta sarebbe utile fare un centro studi per capire come mettere in pratica le idee di EcomobilityIdea, perché, se il tema di Expo è il cibo, l’obiettivo di EcomobilityIdea è mangiare cibo non inquinato.
Le idee ci sono, ci vuole qualcuno che le metta in pratica.